Crossover, stile personale, dimensioni compatte e ibrido. Il cocktail Toyota con la C-HR per scalare le classifiche del segmento dei piccoli SUV
Si distingue dalla massa, uno stile che si ama o si detesta, unito alla tecnologia ibrida Toyota. Finalmente possiamo parlare di un'auto con soluzioni tecniche innovative votate all'ecologia che si soposano con un design che non lascia indifferenti. La Toyota C-HR si inserisce nel florido segmento dei piccoli crossover, insieme a Fiat 500X che abbiamo provato con motore 2.0 diesel, Renault Captur e Nissan Juke per esempio. Linee da coupè rialzato, una buona spaziosità interna unite a una guida fluida e risparmiosa, senza tutti gli inconvenienti dei moderni turbodiesel (leggi qui dei problemi del filtro antiparticolato), ne stanno decretando un buon successo commerciale. Dopo averla guidata durante l'entusiasmante Ecorally 2017 – leggi qui il resoconto della gara – ecco una prova più approfondita.
ECOLOGICA MA AMMALIANTE Chi l'ha detto che un'auto ecologica deve essere per forza anonima o addirittura brutta? La C-HR in prova si presenta con un bel bicolore blu-nero, che accentua ancora di più le forme da piccolo coupè. Nel frontale i fari anteriori che si allungano verso il parabrezza donano una sensazione di movimento all'imponente frontale da crossover. Nella vista laterale gli ampi passaruota ispirano robustezza, le linee del tetto con colore a contrasto, il posteriore alto con lunotto inclinato, lo spoiler imponente, il piccolo accenno del terzo volume e la ridotta vetratura che sale repentinamente verso il posteriore slanciano il profilo. Il portellone è affiancato dai fanali a boomerang sporgenti, molto anticonvenzionale. A dare l'aria da crossover intervengono anche le protezioni in plastica grezza su spoiler anteriore, sotto le portiere, sui passaruota e sul paraurti posteriore.
INTERNI Aprendo la portiera con il sistema keyless, si nota anche a bordo una ricerca stilistica notevole, per differenziare la C-HR dalla massa. La versione Style in prova sfoggia inserti blu elettrico su tutta la plancia, fino ai pannelli porta anteriori. La palpebra superiore è ad effetto pelle, in blu scuro. La plastica del tunnel centrale e della parte intermedia della plancia ha una finitura lucida black con un leggero effetto glitter. Al centro della plancia, come vuole l'orientamento più recente, sbuca il sistema infotainment da 8 pollici, coadiuvata dalla strumentazione analogica e digitale dietro al volante. Tra il tachimetro, l'econometro al posto del contagiri, temperatura acqua e livello carburante, un un piccolo display a colori centralizza le info del trip computer, flussi energetici, consumi, radio, impostazioni dei sistemi di ausilio alla guida e scelta della modalità di utilizzo, comandato tutto dal volante. Il sedile ha un'ampia possibilità di regolazioni, presente anche il supporto lombare elettrico, la postura è corretta, rialzata come su tutti i crossover. Avremmo preferito una maggiore escursione in alto del volante, che resta basso sotto la linea delle spalle anche nella posizione più alta. Il volante ospita anche i comandi del sistema infotainment, del cruise control adattivo e dei sistemi di ausilio alla guida. Lo spazio è coerente con le dimensioni esterne, quattro persone viaggiano comode a bordo, tuttavia i posti posteriori fanno un po' i conti con il design dei piccoli finestrini laterali, che rubano superficie vetrata dietro. La cosa potrebbe infastidire chi siede sui posti posteriori. Buona la dimensione del bagagliaio con 377 litri, espandibile con lo schienale ribaltabile separatamente dei posti posteriori. Molti e ben distribuiti i vani portaoggetti sono sparsi per l'abitacolo.
DOTAZIONI DI SICUREZZA La Toyota C-HR è ben fornita, già dalla versione base con molti ausili alla guida. Il sistema Toyota Safety Sense comprende la frenata autonoma AEB sia per le basse velocità che per le velocità extraurbane. Il sistema riconosce anche i pedoni. Il Lane Assist è compreso nel pacchetto, e grazie alla telecamera anteriore, in caso di uscita dalla corsia di marcia, avvisa il conducente con un segnale acustico e contemporaneamente riporta l'auto in carreggiata. Sempre la telecamera legge i segnali dei limiti di velocità e li riporta sul display della strumentazione. Anche il Cruise Control Adattivo con assistente di coda è di serie, molto comodo ad esempio su una tangenziale nelle ore di punta, dove l'auto regola la velocità in autonomia a seconda del traffico fino a fermarsi completamente. Presente anche l'assistenza all'utilizzo dei fari abbaglianti, che commuta in autonomia i fari abbaglianti e anabbaglianti a seconda del traffico in arrivo. Nel Tech-Pack a richiesta è presente anche il sistema di monitoraggio degli angoli morti BSM e il sistema RCTA che avvisa dell'arrivo di un'auto quando si esce in retromarcia da un parcheggio. Nei crash test Euro NCAP ha ottenuto le 5 stelle (vedi qui il crash test della Toyota C-HR).
SU STRADA A bassa velocità si parte nel più completo silenzio. Il sistema ibrido della Toyota C-HR avvisa dell'avvenuta accensione con una spia READY di colore verde. Delezionando la leva du “Drive” il motore termico da 1800cc a ciclo Atkinson si accende solo per i primi secondi con un clima esterno rigido. Stupisce subito il silenzio e la fluidità di marcia, specialmente partendo con calma senza far avviare il motore termico. Il sistema ibrido è lo stesso installato sulla nuova Toyota Prius (leggi qui la prova su strada della Toyota Prius), nettamente migliorato e con “l'effetto CVT da scooter” molto attenuato nella guida di tutti i giorni. La C-HR Hybrid, come tutte le Toyota ibride è disponibile solo con il cambio automatico E-CVT. L'alzarsi di giri del motore resta invece quando si chiedono le massime prestazioni dai tre motori della power unit. I 122 cavalli complessivi muovono agilmente la C-HR, specialmente inserendo la modalità Sport, tuttavia quando si richiede il massimo delle prestazioni i consumi salgono in proporzione, ma questa è un'auto che nasce per un utilizzo tranquillo, dove garantisce ottime percorrenze. Guidando in modalità Eco o Normal la risposta all'acceleratore è dolce e fluida, i due motori consentono di arrivare abbastanza velocemente alla velocità di crociera, senza essere strapazzati. Velocità che viene mantenuta sia con il solo motore elettrico fino a circa 80 km/h, sia dal motore termico a bassi giri di rotazione. La C-HR adatta i flussi energetici della power unit a seconda dei parametri di guida, garantendo sempre il miglior rendimento possibile. In frenata interviene il motore elettrico per rallentare l'auto e rigenerare energia utile alla ricarica delle batterie. La posizione B del selettore del cambio offre un buon freno motore, grazie all'utilizzo in rilascio del motore termico, normalmente disconnesso dalla trasmissione in discesa. Affinando la propria guida, i consumi di carburante sono sorprendenti per un crossover. In un contesto urbano con traffico moderato ed extraurbano siamo riusciti a mantenere una media di 25 km/l adattandoci alla guida “ibrida”, non necessariamente lenta, anzi, con un certo brio nelle ripartenze e un veleggiamento con il solo motore elettrico, addirittura virtualmente in folle in alcuni tratti. In autostrada, utilizzando il cruise control adattivo e mantenendo una velocità di cica 120 km/h non siamo scesi sotto i 21,5 km/l. L'assetto è un buon compromesso fra una guida rilassata e una buona agilità e stabilità in curva. Buono lo sterzo assistito elettricamente, sufficientemente preciso e leggero, in modalità Sport si irrigidisce per una maggior precisione di guida. Una taratura dell'assetto azzeccata, mai troppo rigida, ma ben sostenuta che non mette i crisi il telaio dell'auto neppure con brusche manovre di emergenza, ben controllate anche da un sistema ESC puntuale e mai troppo brusco negli interventi. Il confort a bordo è di buon livello, grazie anche agli ampi sedili anteriori, tuttavia è da segnalare una scarsa visibilità posteriore e di tre quarti posteriore, dovuta alla piccola vetratura dopo il montante centrale e dal massiccio montante posteriore. Nelle manovre di parcheggio la telecamera posteriore è quindi un prezioso aiuto considerato che c'è anche il posteriore alto. Il rumore del motore si fa sentire in maniera netta in piena accelerazione o quando è si attiva il freno motore in discesa.
INFOTAINMENT Il sistema multimediale Toyota Touch 2, dotato di monitor da 8″ è completo nelle sue funzioni già dall'allestimento standard. Connessione Bluetooth per il cellulare, lettura file musicali da USB, ingresso AUX, ricezione radio digitale DAB e controllo dei consumi, con schema dei flussi energetici sono di serie. La nostra C-HR è dotata anche del sistema Go Plus, che comprende: navigatore satellitare, dei servizi connessi, hotspot Wi-Fi, del riconoscimento vocale e lettura SMS. Il sistema di navigazione è migliorabile, non molto veloce e preciso. I servizi connessi riguardano app musciali, l'app Coyote e un browser web utilizzabile solo ad auto ferma. Presente sull'auto in prova anche il sistema audio JBL, dotato anche di amplificatore e subwoofer, che garantisce un ascolto musicale pulito e ricco.
IN OFFICINA Il vano motore sufficientemente alto permette una buona accessibilità per la sostituzione delle lampade (nel nostro caso è necessario rivolgersi all'assistenza Toyota, in quanto sono installati i fari LED). Comodi anche gli altri punti di rabbocco e controllo dei livelli. La batteria 12V sulla C-HR è nel vano motore, in posizione comoda in caso di emergenza o sostituzione. Nel vano posteriore è presente il kit di riparazione pneumatici, in alternativa al ruotino di scorta.
PREZZO ED EQUIPAGGIAMENTO La Toyota C-HR Style in prova parte da 30.400 euro. Il ricco equipaggiamento prevede il Toyota Safety Sense, 7 airbag, il clima automatico bizona, i sistemi di controllo di trazione e stabilità, il keyless per l'avviamento e apertura senza chiave, i cerchi in lega da 18″, il sistema Toyota Touch 2, sedili riscaldati, fari diurni a LED, sensore crepuscolare e pioggia e specchietto elettrocromatico. Il bicolore metallizzato nero e blu nebula è gratis. Il Tech-Pack presente sull'auto in prova costa 1.800 euro e prevede i fari anteriori e posteriori full LED con livellamento automatico degli anteriori, il controllo degli angoli ciechi, l'avviso per gli ostacoli posteriori, le frecce a scorrimento e i fendinebbia a LED. I rivestimenti in pelle premium blu e neri costano 1.500 euro, il navigatore satellitare Toyota Touch 2 con Go Plus 1.100 euro. I sensori di parcheggio sono offerti come accessorio aftermarket, oppure di serie sulla più ricca versione Lounge. La Toyota C-HR in prova con questi optional arriva a 34.800€, tuttavia Toyota volendo aggredire il mercato e aumentare la penetrazione delle auto ibride offre scontistiche e soluzioni d'acquisto interessanti. Garanzia totale sull'auto di 3 anni o 100.000 km, il sistema ibrido è invece garantito per 5 anni o 100.000km.