
Stop Benzina? Ecco il brevetto italiano che riduce i consumi sino al 62%
Un inventore italiano ci racconta come è riuscito ad aumentare l’efficienza di un motore benzina 2000 cc sino a consumare solo 3,6 litri/100 km nei test
Un inventore italiano ci racconta come è riuscito ad aumentare l’efficienza di un motore benzina 2000 cc sino a consumare solo 3,6 litri/100 km nei test
Lo stop alle auto ICE benzina e diesel entro il 2035 sarà il punto di non ritorno verso una progressiva riduzione delle emissioni del parco circolante. Il provvedimento lega in realtà con il più ampio piano Fit for 55, con cui l’Unione europea vuole ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030. Qualche giorno fa siamo stati contattati dall’inventore di un sistema che attraverso manovellismi aumenta l’efficienza di un motore a combustione e riduce quindi i consumi e le emissioni. Altro che stop ai motori a benzina. Ecco di cosa si tratta e come funziona.
MOMI CONTROL: PIÙ CILINDRATE DA UN SOLO MOTORE
“Da sei anni lavoro, con un matematico, su un progetto di nuovi manovellismi per motori a combustione interna che ho chiamato: ‘MoMi Control’ (movimenti migliorati e controllati)”, spiega Giampietro Canderle che si definisce un “libero ricercatore”. Il progetto – come ci spiega il suo inventore – consiste in un manovellismo che permette di ottenere da un solo motore, più configurazioni in base all’istantanea richiesta di potenza. “A marzo del 2021 l’ENEA di Roma ha concluso, dopo nove mesi di calcoli e simulazioni, la seconda ricerca sui nuovi manovellismi, per i motori a combustione interna: MoMi Control. Sul report emesso dall’ENEA viene indicata una media di maggiore efficienza, nei nove cicli testati, di oltre il 35%”.
ANZICHÉ FRAZIONARE LA CILINDRATA, IL MOTORE AUMENTA O DIMINUISCE DI CUBATURA
La soluzione tecnologica più diffusa nell’industria automobilistica è la riduzione della cilindrata del motore “spegnendo” alcuni cilindri, in tal caso si ottiene un minore consumo ed emissioni attraverso un banale frazionamento. C’è poi il ciclo Atkinson, una soluzione adottata prevalentemente da alcuni Brand asiatici (Toyota, Hyundai – Kia, ad esempio), che nella sua concezione originaria sfrutta un manovellismo per aumentare la fase di espansione (fase utile) rispetto a un motore a ciclo Otto. Molti altri Costruttori si sono cimentati in soluzioni per ottenere limitate variazioni di cilindrata e rapporto di compressione e in alcuni casi sono diventate anche realtà commerciali impiegate su qualche modello. L’invenzione MoMi Control, invece si basa su un manovellismo che permette di ridurre (fino al 50%) o aumentare (fino a +20%) la cilindrata del motore rispetto a quella nominale e il rapporto di compressione, variando la corsa del pistone. “Ogni motore, con i manovellismi MoMi Control, potrà variare, in continuo, la sua cilindrata ed anche il Rapporto di Compressione con valori sempre, tra loro, indipendenti”, spiega Canderle. Nell’immagine sotto il primo motore al mondo realizzato da Infiniti per la QX50 con rapporto di compressione variabile.
I TEST DI EFFICIENZA E CONSUMI BENZINA CON SISTEMA MOMI CONTROL
I test del sistema MoMi Control sono stati effettuati su un motore quattro cilindri aspirato a benzina che dalla configurazione standard (2.000 cc) può assumere tutte le cilindrate comprese tra 1.080 e 2.400 cc e per ognuna un rapporto di compressione diverso. Durante i test effettuati dal Centro Ricerche ENEA, questa soluzione è stata testata anche su motori Ibridi simulando 9 cicli di funzionamento diversi (Artemis Urban, ECE15, FTP75, NEDC, WLTC, Artemis Rural, Artemis URM, EUDC e Artemis Motorway). “Solo con MoMi Control si ha una media di riduzione dei consumi del 35,22% – dichiara Canderle – Con MoMi Control Ibrido, il consumo, confrontato col motore standard, si riduce del 62,63%”. L’inventore spiega che i consumi diventano:
– “3,51 litri/100 km, del motore MoMi Control Ibrido contro i 9,39 litri/100 km di consumo del motore standard in una media di maggiore efficienza”;
– “3,63 litri/100 km il consumo del motore MoMi Control Ibrido, contro i 7,68 litri/100 km di consumo del motore standard, nel ciclo WLTP”;
– “solo con MoMi Control si ha una media di riduzione dei consumi del 35,22%”-
“MoMi Control interviene solo con nuovi manovellismi e per questo la maggiore efficienza potrebbe essere aggiunta a quella ottenibile dalle modifiche della combustione o da migliori isolamenti della camera di combustione o da altre tecniche sperimentali. Per esempio, quella mostrata/ottenuta dal progetto Eagle. Utilizzando insieme queste due tecnologie su motori ibridi, il consumo medio di carburante, nei nove cicli testati dall’ENEA, potrebbe teoricamente ridursi a 2,81 litri/100 km contro i 9,39 litri/100 km del motore standard da 2000 cc”.
LO STOP AI MOTORI A BENZINA E DIESEL E’ LA STRATEGIA MIGLIORE?
Questa soluzione sottoposta a valutazioni della comunità scientifica, conferma la possibilità di migliorare, piuttosto che bandire i motori a combustione. La neutralità tecnologica, fortemente invocata dai produttori, potrebbe essere l’unica (o la migliore) soluzione per spezzare la dipendenza dalla Cina, accusata di boicottare i primi progetti di estrazione di terre rare negli USA.