Olio motore: il Costruttore auto può imporre la marca? Si può cambiare marca di olio lubrificante a piacere? Ecco le risposte degli esperti e in quali casi il Costruttore auto può imporre la marca dei ricambi

Olio motore: il Costruttore auto può imporre la marca?

Si può cambiare marca di olio lubrificante a piacere? Ecco le risposte degli esperti e in quali casi il Costruttore auto può imporre la marca dei ricambi

2 Dicembre 2020 - 02:12

Una delle situazioni più frequenti che ci si ritrova ad affrontare con la manutenzione auto è la scelta della marca di olio. Le Case auto raccomandano sempre una marca di olio oltre a stabilire le esatte caratteristiche e specifiche di olio lubrificante e fluidi vari. Ma un Costruttore può imporre al cliente o all’officina di utilizzare una marca specifica di olio motore? In quali casi è obbligatorio rispettare alla lettera le indicazioni della Casa auto e in quali potrebbe essere compromessa la garanzia? Ecco le risposte degli esperti di uno dei maggiori produttori di lubrificanti.

MARCA OLIO MOTORE: PUÒ ESSERE DIVERSA DA QUELLA DELLA CASA AUTO?

Un argomento che vede spesso alle strette automobilisti e autoriparatori, riguarda l’uso di una marca di lubrificante diverso da quello consigliato. L’automobilista può chiedere all’officina una marca specifica? E l’autoriparatore è obbligato a rispettare quanto stabilisce la Casa auto? “Per regolamentare la concorrenza nell’aftermarket automobilistico, la Commissione europea ha redatto diverse norme del Regolamento europeo di esenzione per categoria. Queste norme sono applicabili anche all’acquisto e all’uso di lubrificanti negli stati membri dell’Unione europea e sono finalizzate a fornire un vantaggio all’utente finale, ma riguardano anche le officine meccaniche e di riparazione. La scelta del prodotto non influisce mai sulla garanzia, purché i prodotti siano conformi alle specifiche tecniche definite dal produttore del veicolo”. E’ un po’ quello che stabilisce anche la Direttiva Monti riguardo al tagliando auto dove vuoi in garanzia, come spiega il video qui sotto.

OLTRE ALLE SPECIFICHE CI SONO ANCHE LE APPROVAZIONI DEI COSTRUTTORI

Di norma ogni Costruttore specifica sia le caratteristiche (indici API/ACEA) sia la marca, e questo vale per l’olio motore, il liquido di raffreddamento, liquido freni, fluidi trasmissione e lubrificanti generici. Spesso e volentieri però ci si ritrova a dover rispettare, oltre alle caratteristiche, anche l’approvazione di un Costruttore che, in seguito a test interni, riconosce l’utilizzo di quel particolare lubrificante. Diventa importante soprattutto su motori particolarmente prestazionali o più esposti all’insorgenza di guasti meccanici accelerati da una lubrificazione non ottimale.

Caratteristiche API SAE ACEA olio motore

QUANDO LA CASA PUO’ IMPORRE LA MARCA DI OLIO E RICAMBI

C’è differenza però tra consigliare le caratteristiche di un lubrificante ai fini della corretta manutenzione e imporre una marca per motivi contrattuali o commerciali. Se è vero che consumatore finale e autoriparatore hanno libertà nella scelta della marca, questa potrebbe venire meno in alcuni casi particolari:

– Se nel rapporto contrattuale della rete di officine è previsto l’uso di prodotti forniti dalla Casa auto;

– Le reti di officine indipendenti che fanno capo ai grandi gruppi spesso hanno accordi di fornitura di ricambi attraverso un canale di distribuzione specifico;

– Nei casi in cui la manutenzione di un’auto a noleggio è pagata dalla Casa auto o in tutti i casi in cui un intervento di riparazione avviene in garanzia o senza esborso di denaro, la libertà di scegliere la marca resta in capo all’officina o al Costruttore in funzione degli eventuali accordi esistenti.

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