Frizione rotta dopo 20 mila km dalla sostituzione: perché succede?

Frizione rotta dopo 20 mila km dalla sostituzione: perché succede?

Non sempre è colpa di ricambi difettosi o errori di montaggio: ecco il caso di una frizione durata appena 20 mila km

8 Aprile 2024 - 15:00

La frizione auto è uno degli elementi cruciali per il corretto funzionamento del cambio, la cui durata dipende da molti fattori, costruttivi, di guida e di manutenzione. Quando si cambia la frizione ci si aspetta una durata almeno uguale a quella precedente, tuttavia, ci sono casi in cui la frizione si rompe dopo pochi km dalla sostituzione. Ma come è possibile un guasto così ravvicinato? La risposta al quesito di un autoriparatore è data proprio da un portale specializzato che fornisce informazioni tecniche, bollettini e corsi di formazione per gli autoriparatori indipendenti IAM (Independent Aftermarket).

FRIZIONE ROTTA DOPO SOLO 20 MILA KM

Il portale specializzato di Schaeffler riporta la richiesta di aiuto di un autoriparatore che chiede chiarimenti sul perché la frizione auto si è rotta dopo 20 mila km dalla sostituzione.  “Dieci mesi fa, sono stati sostituiti la frizione e il cuscinetto di disinnesto di una Citroën Berlingo 1.6 HDI 90 CV, con soluzione di riparazione LuK RepSet a 193.000 km. Tuttavia, oggi, a soli 20.958 km dopo la sostituzione, il veicolo è tornato in officina con la frizione danneggiata.

Allo smontaggio della frizione, è stato notato un danno evidente, mostrato nelle foto sotto. Tuttavia, il codice articolo utilizzato per la sostituzione è corretto. Quindi, qual è stata la causa di rottura della frizione?

DURATA FRIZIONE LIMITATA: L’ANALISI DELLA ROTTURA DOPO LA SOSTITUZIONE

I tecnici del portale Repxpert pur avendo confermato che il codice del ricambio RepSet LuK n. 623 3325 00 è corretto, hanno individuato tramite le foto fornite dall’autoriparatore gli effetti di uno degli  errori molto comuni nella sostituzione della frizione che è stato discusso in numerosi articoli tecnici.

“Il danno evidente è stato causato da una mancata sostituzione o dal danneggiamento di uno degli elementi del gruppo del sistema di disinnesto. Questo può includere una forcella usurata o disallineata, un punto di appoggio sferico usurato o un manicotto guida usurato”.

Nell’immagine della molla a diaframma, è evidente l’usura marcata delle estremità delle dita che risulta disomogenea e decentrata assialmente. Questo ha causato un errato precarico del cuscinetto sulla molla a diaframma, portando a problemi di innesto e strappi. Per evitare che si verifichi questo fenomeno, esiste un metodo semplice per verificare durante lo smontaggio se il sistema di azionamento spinge assialmente. In questo articolo invece spieghiamo come controllare frizione e cambio di un’auto usata che si vuole acquistare.

VERIFICA ALLINEAMENTO FORCELLA – CUSCINETTO FRIZIONE

I tecnici spiegano che durante lo smontaggio della frizione, bisogna controllare il vecchio cuscinetto di disinnesto da sostituire e osservare le impronte di lavoro lasciate dalla forcella. Se non sono allineate rispetto alla mezzeria del cuscinetto (come invece mostra la foto qui sotto) e se le impronte sono molto estese, significa che la spinta non è omogenea e porterà a un futuro malfunzionamento. Di conseguenza occorre sostituire anche gli elementi usurati di azionamento che causano questo disallineamento assiale.

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