Convergenza ruote: cos’è e quando va fatta?

Frequentemente, la convergenza ruote e l’equilibratura delle ruote vengono confuse, nonostante siano due processi nettamente differenti (puoi approfondire l’equilibratura delle ruote qui). La convergenza è uno dei principali angoli determinati durante la progettazione dell’assetto geometrico di un’auto, insieme alla campanatura e all’incidenza. Riguarda l’inclinazione delle ruote sullo stesso asse rispetto al piano mediano longitudinale del veicolo. In sostanza, le ruote non sono perfettamente parallele tra loro, sebbene l’inclinazione sia minima e non immediatamente visibile. Ma quali sono i fattori che possono alterare i valori di convergenza? Come si possono riconoscere i segnali che indicano una convergenza anomala? Cerchiamo di approfondire questo tema.

Articolo pubblicato da Bruno Pellegrini e aggiornato il 16 gennaio 2024 con contenuti più recenti e utili per il lettore.

CONVERGENZA AUTO: PERCHÉ LE RUOTE SONO INCLINATE

La convergenza compensa la deformazione temporanea che si verifica nella geometria della sospensione a causa delle forze esercitate sulle ruote e dell’attrito degli pneumatici sul manto stradale, particolarmente durante la frenata, l’accelerazione e la curva. Questo fenomeno è più accentuato nelle vetture standard, poiché, per garantire un elevato comfort, le sospensioni sono montate su silentblock in gomma, che presentano una certa elasticità. Durante la frenata, le ruote tendono a divaricarsi, mentre durante l’accelerazione tendono ad avvicinarsi, soprattutto con trazione anteriore. La convergenza è generalmente misurata in millimetri (raramente in gradi), come la differenza tra le distanze delle ruote dello stesso asse alle estremità posteriore e anteriore, misurate sul bordo del diametro orizzontale del cerchio. La convergenza è definita:

• positiva (come indicata nel punto A dell’immagine sottostante) quando la parte anteriore delle ruote è inclinata verso l’interno del veicolo (toe in);
• negativa (come nel punto B dell’immagine sottostante) quando la parte anteriore delle ruote è inclinata verso l’esterno, condizione nota anche come divergenza (toe out).

COME CAPIRE SE L’AUTO E’ FUORI CONVERGENZA

Le cause principali che possono modificare l’angolo di convergenza ruote includono urti contro buche stradali a velocità elevata, marciapiedi o cordoli durante il parcheggio. Anche una riparazione della carrozzeria che coinvolge l’asse anteriore o posteriore può alterare la convergenza o altri valori dell’assetto. I sintomi più comuni di una convergenza errata sono:

• volante non allineato (lievemente inclinato a destra oa sinistra) su strada rettilinea;
• auto allineamento del volante insufficiente o assente dopo una sterzata;
• differenza di sforzo al volante tra sterzata a destra e a sinistra;
• il veicolo tende a “tirare” da una parte su strada rettilinea (anche se questo fenomeno può essere dovuto più frequentemente a incidenza o campanatura irregolare o anomalie degli pneumatici).

Se si riscontra anche solo uno di questi problemi, è essenziale ristabilire il corretto valore di convergenza delle ruote per prevenire l’usura irregolare degli pneumatici.

• Una convergenza eccessiva causa sottosterzo in curva e l’usura inizia sul lato esterno del battistrada.
• Al contrario, la divergenza provoca sovrasterzo e un’usura maggiore del lato interno degli pneumatici.

Questi tipi di usura irregolare degli pneumatici, con la presenza di creste sugli spigoli longitudinali dei tasselli, possono essere rilevati semplicemente passando la mano sul battistrada dello pneumatico.

QUANDO SI DEVE FARE LA CONVERGENZA

Una convergenza anteriore positiva aiuta a mantenere la traiettoria del veicolo in linea retta e a renderla sottosterzante in curva. Al contrario, le ruote anteriori aperte (divergenza) causano sovrasterzo e una minore direzionalità in linea retta.

Per le auto a trazione anteriore, si preferisce regolare la convergenza statica a 0 (neutra, vedi punto C dell’immagine sopra) o leggermente aperta per contrastare la tendenza a chiudersi durante la guida ad alta velocità. È importante sottolineare che la convergenza dovrebbe essere simmetrica sulle singole ruote, ovvero l’angolo misurato dovrebbe essere il più possibile identico sia a destra che a sinistra. Questo vale anche per le ruote posteriori. Nelle auto stradali moderne di categoria medio-piccola (spesso dotate di sospensioni anteriori tipo McPherson), la convergenza anteriore è spesso l’unico valore dell’assetto che può essere regolato (campanatura e incidenza sono fisse). Questa operazione si esegue facilmente in officina, agendo sui tiranti dello sterzo, che possono essere regolati in lunghezza tramite filettatura lato ruota (vedi immagine sopra).

• Avvitando il tirante, si avvicina la ruota;
• svitandolo, si allontana la ruota, ottenendo la variazione di convergenza desiderata.

Con l’auto sul banco di regolazione, è possibile controllare rapidamente i valori iniziali e finali. L’intera operazione richiede circa 30 minuti. Su molte vetture moderne con sospensioni posteriori indipendenti multilink o simili, la convergenza può essere regolata anche sull’asse posteriore (a volte anche la campanatura) nei casi in cui si rilevino anomalie dell’assetto o usure irregolari degli pneumatici posteriori.