Candelette rotte: cause e soluzioni più frequenti Sostituire le candelette rotte per usura o avaria: ecco quando va fatto

Candelette rotte: cause e soluzioni più frequenti

Sostituire le candelette rotte per usura o avaria: ecco quando va fatto, le cause e le soluzioni più frequenti al problema

17 Giugno 2020 - 12:06

Le candelette rotte e il motore che non parte sono la tipica situazione accompagnata dall’accensione della spia delle candelette. Con i motori diesel sempre più performanti si sono evolute anche le candelette (da non confondere con le candele dei motori a benzina) ma non sono eterne. Oggi vedremo i casi più frequenti in cui è necessaria la sostituzione delle candelette, le cause e le soluzioni al problema.

CANDELETTE E CANDELE: QUALI DIFFERENZE

Prima di vedere quali sono i motivi che portano a sostituire una o più candelette è utile fare una breve e semplice panoramica su come funzionano le candelette nei motori diesel. In comune con le candele di accensione hanno solo una lontana affinità: anche le candelette sono responsabili della combustione ma in modo del tutto diverso. Le candele di accensione nei motori a benzina sono responsabili dell’accensione della miscela aria benzina. Le candelette invece assicurano una combustione migliore della miscela mantenendo una temperatura ottimale in camera di combustione e riducendo la fumosità a freddo. A differenza delle candele che scoccano un arco elettrico per l’accensione (elevata tensione), le candelette si scaldano grazie a una resistenza interna che viene attraversata da elevata corrente. Per garantire un’adeguata durata delle candelette si sono diffusi sempre più materiali e tecnologie “termoregolanti”, ma che non sempre mettono al riparo da malfunzionamenti e cause di candelette rotte da sostituire.

CANDELETTE DIESEL: COME FUNZIONANO

Quando le candelette funzionano correttamente permettono di preriscaldare la camera di combustione e intervengono per mantenere le condizioni ideali in base alla temperatura del motore. Quando si accende il quadro, la guaina delle candelette (o sonda) diventa incandescente in appena 2 secondi. È solo grazie all’impiego di materiali adatti e al controllo della centralina del motore che le candelette non si bruciano come accade per le lampadine dei fari. Se dopo aver acceso il quadro non si procede ad avviare il motore, le candelette sono realizzate in modo da aumentare la resistenza interna per non danneggiarsi. Ma dopo un po’ vengono disabilitate dall’elettronica per preservarle. Per funzionare correttamente la sonda (cioè la parte incandescente che si affaccia nel motore) deve trovarsi:

– non troppo esposta per non essere inondata dal getto degli iniettori (nel paragrafo sotto capiremo cosa succede);

– non troppo arretrata per poter riscaldare la camera di combustione nel più breve tempo possibile;

– al limite del cono d’iniezione del gasolio, come mostra la figura sotto, clicca per vederla a tutta larghezza.

CANDELETTE ROTTE: QUANDO CAMBIARLE

Il passaggio di corrente nelle candelette, così come nel filamento delle lampadine dei fari, degrada la resistenza e a un certo punto sarà necessario cambiare le candelette rotte perché usurate. L’usura “fisiologica” delle candelette si manifesta quasi sempre su uno o al massimo due cilindri, ma non è strano che l’autoriparatore vi consiglierà di cambiarle tutte. Quando però non si tratta di normale usura, i guasti più frequenti possono essere provocati da:

– Errori nella sostituzione delle candelette, come eccessivo serraggio o inclinazione errata (si possono anche spezzare a causa del diametro sempre più sottile della sonda nei motori recenti);

– Malfunzionamento o usura del motore.

CANDELETTE ROTTE: CAUSE E SOLUZIONI PIÙ FREQUENTI

L’immagine qui sopra mostra i casi più frequenti di candelette rotte per anomalia che si può verificare anche prima della normale usura. In particolare possiamo distinguere i casi principali raggruppandoli per:

– Candelette rotte con la sonda mancante o assottigliata: in genere la causa è legata alla posizione rispetto al cono degli iniettori o a guarnizioni inadatte;

– Candelette rotte con la punta gonfia o deformata: sono generalmente causate da alternatore difettoso, regolatore non funzionante o alimentazione inadeguata. Può succedere di scambiare, ad esempio, una candeletta da 12V e 24V;

– Candelette rotte con sporgenze in punta: può accadere per eccesso di olio nella camera, es. per usura delle fasce o delle guarnizioni delle valvole.

In qualsiasi caso, avventarsi nel fai da te è assolutamente sconsigliato per evitare danni al motore e per la vostra sicurezza. Non è raro che la sostituzione delle candelette bloccate o incrostate metta a dura prova anche autoriparatori esperti e preparati a questo genere d’imprevisti. Meglio rivolgersi in officina e lasciar fare a loro.

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