Internet in auto: come funziona, quanto costa e dove trovarlo

Internet in auto: come funziona, quanto costa e dove trovarlo Sempre più Case offrono diversi sistemi per connettere la propria auto a internet. Ecco quali sono le tecnologie attuali e i loro costi

Sempre più Case offrono diversi sistemi per connettere la propria auto a internet. Ecco quali sono le tecnologie attuali e i loro costi

22 Gennaio 2018 - 04:01

In una società iper-connessa, anche l'auto sta cominciando a ritagliarsi un ruolo sempre più importante e cruciale. Accedere alla rete internet in ogni dove e in ogni quando è una possibilità che i moderni smartphone offrono in modi sempre migliori, sia per aree di recezione che per velocità di navigazione. Mentre dilaga la rete 4G in Europa ed in Italia, in alcuni Paesi già si parla, e si testa, una più potente rete 5G che permette di navigare fino a 1 Giga di velocità. Dicevamo che le auto stanno cominciando a ritagliarsi un ruolo da protagoniste in questi ultimi anni, tanto che, molte vetture, presentano la possibilità di creare e gestire una rete wi fi direttamente a bordo, oppure la possibilità di aggiornare in tempo reale le mappe, il traffico e molto altro ancora.

DIVERSI SERVIZI ACCESSIBILI GRAZIE A INTERNET Ciò che fino a qualche anno fa sembrava fantascienza, ora non lo è più, e questo perché i moderni sistemi di infotainment permettono una piena connettività, o tramite una sim apposita o tramite la rete offerta dal proprio smartphone. Quali sono le principali funzioni? Andando più nello specifico, vediamo come il rapporto tra auto e internet sia vario e non ancora del tutto standardizzato, stando a guardare l'offerta generale. Tra chi offre la possibilità di navigare su internet direttamente dallo schermo nella plancia, a chi sfrutta la connessione per diversi servizi e a chi permette la creazione di un hotspot interno alla vettura possiamo direi di avere una serie di scelte diverse da Marchio a Marchio. Solo un dato resta comune, ovvero la qualità di ricezione. Questo infatti dipende dalla copertura offerta dal provider selezionato, come dalla velocità dell'auto e dalla qualità delle antenne installate a bordo, in media di qualità migliore rispetto a quella installata sui cellulari. Discorso simile per i costi, infatti, per una sim in grado di connettersi alla rete 4G LTE, questo varia a seconda del fornitore e dal volume di traffico richiesto – quando offrirà una stabilità di base elevata sarà il momento per provare la guida in remoto. Come funziona? Scoprilo qui

SI PUÒ NAVIGARE DIRETTAMENTE DALLO SCHERMO In ogni caso, avere internet a bordo della propria auto, è un optional particolarmente costoso, soprattutto andando a controllare i sistemi offerti da alcuni brand premium, come BMW, Audi e Mercedes, senza dubbio tra i più avanzati disponibili sul mercato. Se prendiamo questi casi specifici, che permettono la connessione internet 4G LTE grazie ad un apposito slot per inserire una sim card, potremo sfruttare al 100% una miriade di servizi direttamente a bordo, e dallo schermo della propria vettura. Aggiornamenti delle mappe in tempo reale, informazioni sul traffico, sul meteo, connessione diretta con le app del Marchio e ovviamente la connessione wi-fi per tutti i passeggeri. Non c'è un limite vero e proprio riguardo il numero di dispositivi connessi contemporaneamente, ma considerate che, più dispositivi ci sono, minore sarà la qualità della rete. Non tutti hanno un browser per la navigazione vera e propria, questo perché, gli schermi, spesso vengono sviluppati non con le medesime finalità di un, ad esempio, tablet, ma con la logica di “navigare” il guidatore, offrendo servizi non strettamente legati alla navigazione via web – senza calcolare il fattore distrazione, qui il nostro approfondimento. Il costo varia, ma resta nella fascia dei 2.000 euro, ai quali spesso bisogna aggiungere servizi accessori per avere piena funzionalità, ai quali bisogna aggiungere una eventuale sim abilitata al traffico internet e che varia da provider a provider. Nota di merito va al sistema offerto da BMW, che permette di portare con sè, anche se per un tempo limitato, il sistema di hotspot, potendo usufruire di una connessione wi-fi portatile.

DISPONIBILE ANCHE IN AFTERMARKET Questa, come dicevamo, è la via “premium” per avere la connessione in auto, ma non è la sola via. Sempre più Case permettono la connessione del proprio smartphone al sistema di infotainment, con la possibilità di sfruttare la connessione del dispositivo per aggiornare le mappe, o accedere ad altri servizi. In questo caso però bisogna fare attenzione ad alcuni elementi, come la durata della batteria, ma soprattutto il consumo dei dati necessario per poter inviare e ricevere informazioni in tempo reale. In alcuni casi è anche possibile connettere direttamente una chiavetta alla presa usb della propria auto per poter offrire a tutti i passeggeri l'accesso a internet mediante hotspot. In questo caso entreremmo nel mondo dell'aftermarket, che attualmente offre qualche interessante soluzione per poter garantire una buona connessione a internet per tutti i passeggeri – in arrivo per il mercato aftermarket anche la guida autonoma, o almeno così dice X-Matik. In questo caso i costi sono variabili – parliamo di una spesa compresa tra i 100 e i 200 euro sim esclusa -, più bassi rispetto agli infotainment analizzati qualche riga più su, ma che offrono anche molti meno servizi. Dopo i computer, i telefoni e i tablet, è giunta l'ora che le auto entrino nel mondo del web 2.0, grazie a queste nuove tecnologie che permettono di vivere il tempo trascorso in auto, per i passeggeri, molto più piacevole e interessante.

 

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