
La Panda si fa beffa dei SUV tedeschi con uno spot divertente ma Audi non ci sta
Non è mica la prima volta che due aziende si contendono un marchio a suon di udienze in tribunale. Ma stavolta il battibecco tra Fiat e Volkswagen, iniziato con la proposta di acquisto del marchio Q2 per la piccola SUV tedesca e continuato con la vittoria del Gruppo tedesco nella fornitura delle auto per Carabinieri e Polizia, è esploso con lo spot ironico della nuova Panda Cross.
FIAT FA MARAMEO A VW – La pubblicità della Panda sembra solo una replica ironica al format teutonico dal carattere emozionale che elogia il Bel Paese. Uno spot – quello di Audi – che si conclude con una frase profonda “fuori dai luoghi comuni c'è un Paese da esplorare. Italia, land of quattro” e che Fiat ha ripreso per pubblicizzare in chiave cool & funny la nuova Fiat Panda Cross. Eh no, stavolta i tedeschi proprio non ci stanno a sentire che l'Italia è land of Panda sulle note di “Happy”. Ma intanto il simpatico spot, nel video sotto, non è piaciuto nemmeno alle autorità. E' davvero così offensivo?
AUDI SI OFFENDE E RECLAMA – E' da un po' che la concorrenza tra i due marchi, o sarebbe meglio dire i due gruppi FCA e VW, era diventata piuttosto serrata e non solo per i volumi di vendita ma per i recenti avvicendamenti che hanno visto da una parte Fiat prevalere su VW, negando l'utilizzo dello storico marchio Q2, dall'altra Volkswagen l'ha spuntata proprio sul gruppo italo-americano nella gara indetta dal Ministero dell'interno per la fornitura delle autovetture. Il Gruppo tedesco di Wolfsburg si è aggiudicato per soli 83 euro in meno rispetto a Fiat la fornitura delle prime 206 vetture per Polizia e Carabinieri. In realtà l'offerta migliore VW sarebbe stata di 43.897 euro per ogni auto, inclusi ovviamente i costi di allestimento, equipaggiamenti e manutenzione per 6 anni o 150 mila chilometri – secondo alcune indiscrezioni. Dopo il ricorso Fiat – che il TAR del Lazio avrebbe bocciato – pare proprio che le scaramucce tra i due big non si siano affatto fermate, al punto che dopo lo spot Italia, land of Panda, Audi avrebbe fatto ricorso all'Istituto per l'Autodisciplina pubblicitaria.
VIA LO SPOT – Secondo l'ente che regolamenta la comunicazione per l'informazione, lo spot della Panda Cross (vedi la nostra prova su strada) sarebbe offensivo e denigratorio nei confronti della Casa auto tedesca. “Le comunicazioni commerciali esaminate sono in contrasto con gli articoli 13 e 14 del codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e ne ordina la cessazione” tuona l'IAP che fa chiudere lo spot originario perché in contrasto con gli articoli che regolamentano l'imitazione, la confusione e lo sfruttamento dell'immagine altrui e la denigrazione. E allora, lo spot di un altro importante Costruttore in cui l'auto alza la ruota e fa la pipì su quelle affiancate per marcare il territorio, non fa sorridere lo stesso?