Tesla ha mentito sull’Autopilot: l’accusa del DMV in California

Tesla ha mentito sull’Autopilot: l’accusa del DMV in California Secondo l'ente californiano

Tesla ha mentito sull’Autopilot: l’accusa del DMV in California

Secondo l'ente californiano, Tesla avrebbe mentito sulle potenzialità dell'Autopilot non chiarendo in modo esplicito le sue limitazioni

8 Agosto 2022 - 06:08

Tempi duri per Tesla e il suo sistema di guida autonoma Autopilot. La casa americana, infatti, deve fare i conti con l‘accusa da parte della California Department of Motor Vehicles – DMV, la motorizzazione californiana, relativa ad una presunta pubblicità ingannevole da parte dell’azienda. L’accusa ruota intorno al sistema Autopilot ed al Full Self-Driving, tecnologie con cui Tesla “certifica” le funzionalità di guida autonoma dei suoi modelli. Negli ultimi mesi, la casa americana ha registrato diversi problemi con il suo Autopilot che è al centro delle indagini dell’ente di sicurezza americano NHTSA per gli incidenti che hanno coinvolto le auto impostate nelle modalità sotto inchiesta. Nel frattempo, lo scorso luglio, Tesla ha dovuto affrontare un’accusa di pubblicità ingannevole anche in Germania, questa volta per via del meccanismo di vendita dei crediti verdi che rappresenterebbe un ostacolo all’azzeramento delle emissioni del settore auto. La nuova accusa dalla California contribuisce, quindi, a rendere particolarmente movimentate le ultime settimane di Tesla.

TESLA ACCUSATA DI PUBBLICITA’ INGANNEVOLE IN CALIFORNIA PER IL SISTEMA AUTOPILOT

Arriva in queste ore la conferma dell’accusa da parte del DMV della California a Tesla. La casa americana avrebbe rilasciato o diffuso “dichiarazioni non vere o fuorvianti e non basate su fatti” relative alle sue tecnologie. La denuncia presentata dall’ente californiano riguarda la tecnologia di guida autonoma Autopilot di Tesla. In particolare, DMV evidenzia i messaggi fuorvianti legati alle soluzioni sviluppate da Tesla per il suo Autopilot con particolare riferimento ad una sezione del sito web di Tesla. L’ente ha, inoltre, sottolineato la sezione di testo in cui Tesla, in relazione al funzionamento del suo Autopilot, afferma: “Tutto quello che devi fare è entrare e dire alla tua macchina dove andare. Se non dici nulla, la tua auto guarderà il tuo calendario e ti porterà lì come destinazione presunta. La tua Tesla individuerà il percorso ottimale, percorrendo strade urbane, incroci complessi e autostrade”. Questi messaggi pubblicitari potrebbero trarre in inganno i clienti. In particolare, non vengono chiarire quelle che sono le limitazioni del sistema di guida autonoma di Tesla. Tale sistema è ancora lontano dai livelli più alti della guida automatizzata.

DMV CHIEDE UN’INFORMAZIONE TRASPARENTE SULL’AUTOPILOT A TESLA

La denuncia di DMV potrebbe comportare, come sentenza più severa (ma comunque poco probabile), la revoca delle licenze per la commercializzazione di soluzioni di guida autonoma Autopilot a Tesla o addirittura lo stop alle vendite per l’azienda (per il solo mercato della California). L’ipotesi più realistica in merito all’esito della denuncia dell’ente californiano potrebbe, però, essere rappresentato da una revisione della pagina web in questione e da maggiore trasparenza informativa sull’Autopilot da parte di Tesla. Secondo quanto affermato da un portavoce della DMV al Los Angeles Times, infatti, l’ente si prepara a richiedere a Tesla di “istruire meglio i conducenti di Tesla sulle capacità delle sue funzioni ‘Autopilot’ e ‘Full Self-Driving’, tra cui avvertenze cautelative in merito alle limitazioni delle funzionalità“. Per l’ente è necessario informare con maggiori dettagli i consumatori che scelgono di affidarsi alle tecnologie dell’azienda.

TESLA E GUIDA AUTONOMA: IL PARERE DI DMV SULL’ATTUALE AUTOPILOT

Secondo quanto affermato da DMV, per il momento, è necessario considerare con attenzione i sistemi di guida autonoma dei modelli Tesla. In particolare, come afferma il portavoce dell’ente californiano, per ora le Tesla “non possono operare come veicoli autonomi“. La tecnologia attualmente supportata dai modelli Tesla, infatti, prevede la supervisione attiva del conducente, come chiarito dalla stessa azienda. Questo chiarimento, sostiene DMV, è in contraddizione con quanto affermato in merito alle potenzialità dell’Autopilot nella pagina promozionale relativa ai sistemi di guida autonoma di Tesla. 

LA GUIDA AUTONOMA DI TESLA PUNTA AL LIVELLO 4: NUOVI PASSI IN AVANTI PER L’AUTOPILOT

La tecnologia attuale di guida autonoma di Tesla non è ancora al livello desiderato dall’azienda e, in particolare, da Elon Musk. Il numero uno dell’azienda ha più volte affermato di puntare ad una guida completamente automatizzata. Negli ultimi mesi, lo stesso Musk ha rinnovato gli obiettivi dell’azienda. Tesla punta ora a raggiungere il Livello 4 della guida autonoma entro il 2023. Tale livello consente la guida senza conducente e rappresenta uno step successivo rispetto al Livello 3 che solo di recente, con il Drive Pilot di Mercedes, ha ottenuto l’approvazione in Europa.

UN OBIETTIVO NON FACILE PER L’AUTOPILOT DI TESLA

Negli ultimi anni, lo stesso Musk ha più volte rilanciato l’obiettivo della guida autonoma senza conducente per Tesla confermando però che sviluppare tali soluzioni è un grosso problema per le aziende. Sarà necessario attendere il prossimo anno per verificare i passi in avanti di Tesla su queste tecnologie. Per quella che viene definita dall’azienda “guida autonoma al massimo potenziale” arriveranno importanti aggiornamenti. Anche il sito italiano di Tesla sottolinea come i modelli siano pronti a supportare le nuove tecnologie. In particolare, si legge: “Tutte le nuove vetture Tesla sono dotate dell’hardware necessario a supportare in futuro la guida completamente autonoma in quasi ogni situazione. Il sistema è progettato per poter coprire corte e lunghe distanze senza l’intervento della persona seduta al posto di guida”

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