Tesla, apertura emergenza nascosta. I proprietari optano il fai da te

Tesla, apertura emergenza nascosta. I proprietari optano il fai da te

Sistemi di sblocco portiere poco intuitivi e nascosti: i proprietari Tesla corrono ai ripari con soluzioni fai da te per prevenire il peggio

 

Sistemi di sblocco portiere poco intuitivi e nascosti: i proprietari Tesla corrono ai ripari con soluzioni fai da te per prevenire il peggio

4 Giugno 2025 - 12:32

Le portiere completamente elettriche delle auto Tesla sono finite più volte sotto i riflettori: un design elegante e futuristico, che potrebbero essere difficili da aprire in caso di incidente quando entra in gioco il fattore più umano di tutti: il panico. Se un’auto prende fuoco, o se l’elettronica smette di funzionare dopo un impatto, uscire da una Tesla può diventare una sfida da escape room. Dopo i primi incidenti, i proprietari hanno pensato di adottare svariate soluzioni, alcune fai da te, altre con kit aftermarket. In entrambi i casi tuttavia, si tratta di sistemi che non sono proposti, progettati o validati da Tesla o entri per suo conto. Allora il problema sono le portiere elettriche? Niente affatto, perché anche Audi, Porsche e altri ce l’hanno, ma è presente un sistema di sblocco meccanico più semplice e immediato da azionare.

USCITA DI EMERGENZA TESLA AFFIDATA AL FAI DA TE, CORDE E FASCETTE

Il sistema di sblocco meccanico d’emergenza Tesla esiste, ma – come riporta un post di Fuelarc – non è né intuitivo né visibile. Niente etichette, nessuna istruzione in vista. Nella maggior parte delle Tesla, bisogna smontare un pannello o rimuovere una griglia dell’altoparlante e cercare un piccolo cavo di acciaio dietro la plastica.

La frustrazione dei proprietari ha raggiunto un punto tale che molti stanno installando sistemi di sicurezza artigianali, come corde annodate collegate agli sblocchi meccanici, spesso accompagnate da scritte fluorescenti tipo “Don’t Panic”. Non sono solo gesti simbolici: in molti casi, si tratta di modifiche fatte per aumentare concretamente le probabilità di sopravvivenza in caso di emergenza.

Le soluzioni variano: c’è chi usa accessori preassemblati, chi si affida a fascette da elettricista. Il filo conduttore? Nessuno si fida che un passeggero, specialmente un bambino, riesca a individuare e utilizzare il meccanismo originale nel momento in cui ogni secondo può fare la differenza. Lo pensa anche la KBA (Germania) che ha indagato sulle maniglie elettriche a scomparsa.

12 INCIDENTI RECENTI NEGLI USA

Non si tratta di allarmismo. Secondo varie ricostruzioni di incidenti riportate dalla fonte, almeno 12 persone sarebbero morte intrappolate in una Tesla, incapaci di uscire dal veicolo dopo collisioni o incendi. I casi riportati sono tragici e significativi:

  • Toronto, Canada: quattro morti a bordo di una Model Y. Solo un sopravvissuto, estratto dal finestrino da un passante.
  • Verona, Wisconsin: cinque morti in una Model S. Testimoni riferiscono di grida d’aiuto provenienti dall’interno.
  • Piedmont, California: tre morti in un Cybertruck, ancora una volta salvati solo dal pronto intervento di chi si trovava fuori dal veicolo.

Situazioni che mostrano quanto un’interfaccia poco chiara e un design poco umano-centrico possano trasformarsi in fattori letali.

PERCHE’ TESLA NON INTERVIENE PER MODIFICARE LE PORTE?

Il paradosso di Tesla è evidente: mentre molte case automobilistiche (da Audi a Ford, passando per Lexus) hanno già implementato maniglie elettroniche che si disattivano in favore di un’apertura meccanica semplificata, Tesla continua ad attuare un sistema complesso per l’uscita di emergenza. L’apertura delle portiere posteriori della Model Y, ad esempio, richiede la rimozione di due pannelli come mostra il video sopra. Nella Model X, con le sue futuristiche “ali di falco”, il peso delle portiere e il posizionamento del cavo di emergenza dietro un altoparlante rendono lo sblocco una vera impresa (video sotto).

Viene spontaneo chiedersi: perché Tesla non interviene? Perché non semplificare un meccanismo tanto fondamentale quanto quello che permette di uscire da un’auto in fiamme o dopo un incidente? In attesa di una risposta ufficiale, o un intervento delle autorità (NHTSA che è già intervenuta per le porte che si aprivano da sole) i proprietari hanno preso in mano la situazione, improvvisandosi e cercando soluzioni che colmino il vuoto lasciato, probabilmente, da un design più votato al minimalismo.

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