Nissan progetta la città del futuro: sarà connessa e sicura Nissan ed Elis avviano il progetto Open Connected City. Studia servizi intelligenti come la ricerca dei parcheggi o la gestione della manutenzione

Nissan progetta la città del futuro: sarà connessa e sicura

Nissan ed Elis avviano il progetto Open Connected City. Studia servizi intelligenti come la ricerca dei parcheggi o la gestione della manutenzione

 

Nissan ed Elis avviano il progetto Open Connected City. Studia servizi intelligenti come la ricerca dei parcheggi o la gestione della manutenzione

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13 Maggio 2019 - 09:05

Sono ufficialmente iniziate le attività operative del progetto Elis Open Connected City, che si propone di riprogettare e sviluppare servizi per la mobilità nell’ambito delle smart city. Le città  del futuro che per promuovere la diffusione delle vetture a guida autonoma punta sulla connessione tra vetture e ambiente circostante. Il progetto si realizzerà grazie alla collaborazione tra Nissan, Elis e altre sette grandi aziende. Senza contare il coinvolgimento di 12 studenti del Politecnico di Milano.

CONCLUSE LE OPERAZIONI PRELIMINARI

La prima fase di progettazione del programma si è conclusa. Prevedeva la definizione dei casi d’uso e la scelta delle tecnologie di riferimento da usare in fase di test. Quest’operazione di selezione è stata portata a termine da Nissan grazie alla collaborazione con numerose aziende partner. Sono Anas, Bridgestone, Cellnex, Huawei, Open Fiber, Sas e Tim. Il team di lavoro si è quindi dotato delle tecnologie necessarie per realizzare concretamente il progetto Open Connected City, che vedrà la luce in una sorta di versione demo all’interno del Campus Elis.

LA PRIMA “CITTÀ DEL FUTURO”

Il programma entra dunque nella sua fase operativa. Il gruppo di lavoro prevede di procedere alla prototipazione e alla realizzazione dei primi test entro giugno. La sperimentazione avverrà interamente all’interno del Campus, che diventerà un esempio di smart city del futuro. Il team di sviluppo ha già anche previsto quale sarà l’auto utilizzata per mettere alla prova le tecnologie introdotte. Si tratta della Nissan Leaf, vettura elettrica più venduta della storia, ideale perché già dotata dalla Casa giapponese di numerosi strumenti utili alla sua integrazione all’interno di una smart city.

TRE CASI D’USO ALLA PROVA

Gli sviluppatori hanno individuato i tre casi d’uso da sperimentare in queste prime fasi. Innanzitutto verrà realizzato, con il sostegno di Tim, Sas e Huawei, un sistema di riconoscimento dei veicoli in tempo reale. Consentirà di inviare notifiche riguardanti scadenza bollo, assicurazione e patente del guidatore. Il secondo caso approvato riguarda la guida al parcheggio libero. È possibile per mezzo di sensori e riconoscimento immagine. Questo sistema, sviluppato con il supporto di Cellnex, Sas e Huawei, potrà essere potenziato con il coinvolgimento di alcune start-up, che offriranno servizi come il lavaggio e la ricarica dell’autovettura direttamente al posteggio. Infine, Nissan e Bridgestone si occuperanno della realizzazione di un sistema di check-up delle vetture, che sarà possibile grazie all’accesso al computer di bordo. Ci si propone quindi di identificare gli stili di guida dei conducenti, per prevedere l’usura di alcuni componenti e quando si renda necessaria la loro sostituzione.

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