Limiti di velocità digitali: gli Stati UE contro l’aggiornamento mappe E’ scattato l’obbligo degli ADAS in Europa per auto

Limiti di velocità digitali: gli Stati UE contro l’aggiornamento mappe

Limiti di velocità digitali e ADAS: l'Europa rallenta l'aggiornamento dei database nazionali e mette a rischio l’efficacia del sistema ISA

7 Giugno 2023 - 09:00

Le mappe aggiornate con i limiti di velocità digitali sono fondamentali per il corretto funzionamento dei sistemi ADAS tramite GPS e telecamera AEB. Tuttavia a una richiesta della Commissione europea di istituire un aggiornamento dei database nazionali, gli Stati membri hanno posto un freno, orientando la proposta solo alle autostrade e alle strade extraurbane più importanti. Un inconcepibile freno all’efficacia del sistema ISA, obbligatorio su tutti i veicoli dal 2024.

L’EUROPA VOTA L’AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO DELLE MAPPE DIGITALI

Il consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti ETSC ha diffuso la presa di posizione degli Stati membri contro la proposta europea di introdurre i limiti di velocità nelle mappe digitali. L’iniziativa prevede l’aggiornamento delle informazioni condivise man mano che cambiano i limiti di velocità sulle strade. L’influenza dei Paesi sarà determinante nei negoziati sulla direttiva per i sistemi di trasporto intelligenti dell’UE. Gli aggiornamenti obbligatori delle mappe digitali, dei limiti di velocità e di altre informazioni sul traffico come i limiti di carico dei ponti sono stati annunciati per la prima volta in una proposta di direttiva pubblicata dalla Commissione europea nel dicembre 2021.

LIMITI DI VELOCITA’ NELLE MAPPE DIGITALI: LA PROPOSTA DEI PAESI MEMBRI

L’ETSC afferma di aver visionato un documento ufficiale dei Paesi membri che in vista dei negoziati dell’8 giugno 2023, propongono di circoscrivere l’aggiornamento dei limiti di velocità. I Paesi membri chiedono che i requisiti si applichino solo a:

  • autostrade;
  • strade principali;
  • aree centrali di circa 100 città.

L’ETSC ritiene che “questa proposta indebolirà il potenziale della tecnologia Intelligent Speed ​​Assistance, infastidirà i conducenti e limiterà i vantaggi per la sicurezza stradale. Esortiamo gli Stati membri a ripensare questo approccio miope e a sostenere gli investimenti nella tecnologia digitale che può salvare vite umane”.

QUALI RISCHI SENZA LIMITI DI VELOCITA’ PER IL SISTEMA ISA

Il sistema ISA (Intelligent Speed Assistant) è uno di quelli maggiormente interessati da questo condizionamento. “I sistemi più basilari utilizzano una telecamera sul parabrezza per leggere i segnali di velocità, ma questi non rilevano i cambiamenti del limite di velocità quando mancano i segnali. I sistemi con sole telecamere sono anche problematici quando il limite di velocità non è segnalato ma implicito del fatto che il veicolo sta viaggiando su un certo tipo di strada”. L’ISA è tra i sistemi ADAS obbligatori sulle auto e i furgoni da luglio 2022 per cui è richiesta una nuova omologazione. La Commissione europea ha però dato 2 anni di tempo ai Costruttori per adeguarsi, tant’è che dal 2024 questi sistemi dovranno essere presenti su tutti i veicoli di nuova immatricolazione.

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