ADAS obbligatori dal 2022: l’Europa approva gli standard ISA Gli Stati membri si accordano sulle caratteristiche tecniche degli ADAS obbligatori dal 2022

ADAS obbligatori dal 2022: l’Europa approva gli standard ISA

Gli Stati membri si accordano sulle caratteristiche tecniche degli ADAS obbligatori dal 2022, l’ETSC spiega vantaggi e rischi per sicurezza

1 Giugno 2021 - 09:06

L’Europa fa un altro passo avanti nella regolamentazione degli ADAS obbligatori dal 2022 sulle auto di nuova omologazione. Lo annuncia il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti, parlando dell’accordo tra gli Stati membri dell’Unione europea sul regolamento tecnico dopo oltre 1 anno di discussioni. Ecco tutte le ultime novità e le prossime tappe sugli ADAS di serie dal 2022.

SISTEMI ADAS DI SERIE DAL 2022 IN EUROPA

L’entrata in vigore dell’obbligo sugli ADAS dal 2022, secondo l’ETSC, introdurrà importanti standard di sicurezza dei veicoli: “l’Unione Europea avrà, di gran lunga, gli standard di sicurezza più rigorosi al mondo”. Entrando nel dettaglio delle novità, dal 2022 i nuovi veicoli omologati dovranno avere almeno:

la frenata automatica di emergenza (AEB);

– l’assistente al mantenimento di corsia Emergency Lane Keeping Assist (ELKS);

– il monitoraggio della sonnolenza e riconoscimento della distrazione del conducente;

– il sistema di ausilio al mantenimento della velocità più idonea Intelligent Speed ​​Assistance (ISA);

LE TAPPE SUI SISTEMI ADAS DI SERIE SUI VEICOLI IN EUROPA

Tutti questi sistemi saranno di serie sulle auto di nuova omologazione dal 2022. Ma dovranno essere adottati entro il 2024 su ogni nuova auto venduta nell’Unione europea. L’ETSC ricorda come queste dotazioni siano state già accordate dai vari Stati nel 2019 con una nuova legge sulla sicurezza dei veicoli nell’UE, nota come “regolamento generale sulla sicurezza”. Tuttavia i requisiti tecnici per i vari sistemi sono stati definiti dopo quasi un anno di discussioni tecniche. Il principale nodo, riguardava le caratteristiche del sistema ISA, di cui vi abbiamo già anticipato in modo dettagliato i motivi della contesa tra Costruttori, Stati ed Enti per la sicurezza. I rappresentanti degli Stati membri dell’UE hanno segnalato la loro approvazione informale per la bozza delle specifiche tecniche sull’ISA, che sarà adottata formalmente a giugno, riporta l’ETSC.

I RISCHI DEGLI ADAS CON STANDARD MINIMI

I requisiti consentono l’installazione di diversi tipi di sistema ISA. Per legge, ogni tipo di sistema deve essere escludibile e consentire al conducente di disattivare il sistema per tutta la durata del viaggio in corso. “È un grande passo avanti per la sicurezza stradale”, afferma Antonio Avenoso, Direttore Esecutivo ETSC. “Ci auguriamo sinceramente che le case automobilistiche vadano oltre le specifiche minime e traggano pieno vantaggio dal potenziale salvavita della tecnologia di assistenza alla velocità. Salva vite, previene lesioni gravi e consente di risparmiare carburante ed emissioni”.

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