Auto d’importazione USA pericolose, ma l’UE le lascia entrare

Auto d’importazione USA pericolose, ma l’UE le lascia entrare

L’Europa vuole alleggerire i requisiti tecnici di sicurezza per le auto e i pickup USA o d’importazione extra UE. L’ETSC parla dei rischi per la sicurezza stradale

4 Luglio 2023 - 11:03

Il fenomeno delle “importazioni grigie” di grandi pick-up americani, come il Dodge Ram e il Ford F-150, ha registrato un notevole aumento negli ultimi anni. Le auto d’importazione USA non sempre soddisfano gli standard di sicurezza dell’Unione Europea (UE), rendendo necessario un certificato di “omologazione individuale del veicolo” per poterli introdurre, immatricolare e utilizzare sulle strade europee. Nonostante ciò, la Commissione europea potrebbe presto escludere questi veicoli da molti dei requisiti chiave delle norme di sicurezza dei veicoli dell’UE riguardo ai dispositivi ADAS obbligatori per l’omologazione dei nuovi tipi di veicoli venduti sul mercato UE a partire da luglio 2022. A lanciare l’allarme invitando i legislatori a non sottovalutare i rischi di sicurezza per gli utenti più vulnerabili della strada, è il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti ETSC.

IMPORTAZIONE AUTO DALL’ESTERO: GLI ADAS SU CUI L’UE CHIUDE UN OCCHIO

Secondo una bozza di elenco di requisiti esaminata dall’ETSC (European Transport Safety Council), la Commissione propone di non richiedere alcune tecnologie di sicurezza per i veicoli omologati individualmente alla stregua dei prototipi. Tra queste tecnologie ci sono:

  • Avviso avanzato di distrazione del conducente;
  • Frenata di emergenza avanzata che rileva pedoni e ciclisti;
  • Predisposizione installazione dell’alcool interlock;
  • Assistenza alla frenata;
  • Avviso di stanchezza e attenzione del conducente;
  • Sistema di chiamata di emergenza eCall;
  • Mantenimento corsia di emergenza;
  • Scatola nera;
  • Assistenza alla velocità intelligente (ISA);
  • Avviso di deviazione dalla corsia;
  • Controllo di stabilità.

Questi dispositivi obbligatori dal 2022 per le auto di nuova omologazione, dovranno essere installati anche su tutte le auto di nuova immatricolazione dal 2024, a prescindere dal processo di omologazione di un veicolo. Va ricordato che, salvo casi eccezionali, chi acquista un’auto da Paesi Extra UE, può importarla solo se rispetta le direttive anti emissioni Euro 6D per le auto ed Euro 5 per i motocicli.

AUTO D’IMPORTAZIONE USA NON SOTTOPOSTE AI CRASH TEST PEDONI E CICLISTI

L’ETSC segnala che ci sono anche altre questioni da chiarire, ad esempio sui crash test previsti per l’Europa che valutano la sicurezza in caso di collisione con pedoni e non vengono effettuati in altri mercati. Il consiglio europeo segnala che le deroghe sui requisiti di sicurezza non sono sotto il pieno controllo normativo dell’UE, ma vengono decise dalla Commissione e dagli Stati membri in riunioni a porte chiuse del gruppo di lavoro sui veicoli a motore (lo farà il 4 luglio e darà la possibilità agli Stati membri di commentare la bozza).

ETSC: UNO STANDARD UNICO PER LA SICUREZZA DEI VEICOLI IN UE

Graziella Jost, specialista della sicurezza dei veicoli presso l’ETSC, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione attuale. Secondo Jost, l’UE ha introdotto gli standard di sicurezza dei veicoli più avanzati al mondo, ma sembra ora aprire le porte a pick-up e SUV in stile USA che non rispettano gli stessi standard dei veicoli dell’UE. “È del tutto ovvio che ci dovrebbe essere un unico standard di sicurezza dei veicoli per l’intero mercato dell’UE, senza scorciatoie per i veicoli stranieri inadatti e non sicuri”, ha commentato Jost. “Negli Stati Uniti negli ultimi anni c’è stato un enorme aumento delle morti di pedoni, dovuto in parte all’enorme aumento delle vendite di grandi pick-up e SUV. L’UE può essere orgogliosa del suo record sulla sicurezza dei veicoli, quindi quest’ultima mossa per consentire ai veicoli importati singolarmente di seguire regole molto più deboli non ha senso”.

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