Volkswagen ID.Buzz: ecco la variante a passo lungo, anche GTX

Volkswagen ID.Buzz: ecco la variante a passo lungo, anche GTX

Esordio in scena per la nuova Volkswagen ID.Buzz GTX, la versione sportiva del van elettrico tedesco. Declinata anche a passo lungo

5 Luglio 2024 - 16:06

Ci sono dei veicoli che inevitabilmente godono di una fama e di un carisma innato. Il “pulmino” della Volkswagen, grazie ai suoi mitici trascorsi e alle epiche avventure che gran parte degli automobilisti hanno compiuto nel corso delle decadi, è nell’Olimpo dove vivono quelle poche – ma fortunate – auto che tutti conoscono. La nuova vita del “Bulli” passa dal nuovo Volkswagen ID. Buzz, l’anima elettrica del leggendario modello del passato, che adesso propone sul mercato una variante a passo lungo anche in formato GTX, quello sportiveggiante. Le premesse sono entusiasmanti.

LO STILE DEL NUOVO VOLKSWAGEN ID.BUZZ GTX

Abbiamo detto che la versione GTX è quella dal temperamento sportivo per il nuovo Volkswagen ID.Buzz, che può essere declinato in due varianti: normale (4,71 metri di lunghezza) e a passo lungo (4,96 metri). Le differenze rispetto all’ID. Buzz che abbiamo conosciuto finora non sono moltissime, anche se si riconoscono in modo abbastanza semplice. Si parte dalla griglia frontale nera a nido d’ape incorniciata da fari LED Matrix, per passare dalle luci diurne a freccia fino ai diversi elementi aerodinamici che permette di sfoggiare un Cx da record per la categoria di 0,29. Senza dimenticare la colorazione rosso ciliegia, che è un’esclusiva di questa linea.

VOLKSWAGEN ID.BUZZ GTX, ABITACOLO AVVOLGENTE

Salendo a bordo del nuovo Volkswagen ID.Buzz GTX non si notano grandi differenze con le altre versioni presenti nella gamma, se non – anche in questo caso – per alcuni richiami specifici. Quello che fa la differenza con il resto della line up sono i sedili avvolgenti in micropile ArtVelours Eco con motivo a rombi e cuciture rosse a contrasto. Questo è il vero fiore all’occhiello dell’abitacolo, che resta un ambiente sicuramente versatile, che può essere impreziosito (a richiesta) dal più grande tetto in vetro mai utilizzato su un veicolo della Volkswagen (1,5 m²). Quest’ultimo è dotato del sistema Smart Glass per renderlo trasparente o opaco con la semplicità di un singolo tasto.

A seconda degli allestimenti ci sono 5, 6 o 7 posti a sedere, mentre il vano di carico è espandibile nella capacità fino a 2.469 litri (versione LWB). Tra gli equipaggiamenti, spicca un sistema infotainment di ultima generazione con display touch da 12,9’’, molto suggestivo e intelligente, nonché un sistema completo dell’assistente vocale con intelligenza artificiale ChatGPT (vista anche sulla Golf) che garantisce un’esperienza di bordo avanzata. Infine, esiste anche la funzione Wellness con programmi predefiniti per il benessere di guidatore e passeggeri, contando anche su un sistema di illuminazione ambientale computerizzata con diverse tonalità.

MOTORE E BATTERIA DEL NUOVO VOLKSWAGEN ID.BUZZ GTX

La versione GTX del Volkswagen ID.Buzz conta su un powertrain a trazione integrale composto da due unità elettriche, una collocata su ogni asse, che sviluppano nel complesso ben 340 CV (250 kW). Questo consente di scattare da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e di raggiungere una velocità massima autolimitata di 160 km/h. Il comfort di marcia e il comportamento stradale sono ai massimi livelli. Inoltre, il van tedesco in versione GTX può contare su numerosi sistemi di assistenza alla guida, un’architettura del pianale con assale MacPhersonsospensioni multi-link e ruote di grandi dimensioni con cerchi da 20 o 21 pollici.

La versione standard dell’ID.Buzz GTX è dotata di una batteria da 79 kWh che offre 461 km di autonomia, mentre il modello a passo lungo LWB usa una batteria da 86 kWh per una percorrenza complessiva di 487 km. La ricarica può essere effettuata con delle colonnine a corrente continua fino a 176 e 200 kW, permettendo di passare dal 10 all’80% in meno di 30 minuti. Insomma, con questa versione ammiccante e sportiva di un veicolo votato all’avventura si può pensare seriamente di mettersi in marcia verso mete suggestive e affascinanti. Rispettando persino l’ambiente con zero emissioni locali di CO2. Niente male.

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