VW ID.Buzz nel test dell’alce: non ama le sterzate improvvise

VW ID.Buzz nel test dell’alce: non ama le sterzate improvvise

Il Volkswagen ID.Buzz non è una scheggia ma nel test dell’alce si comporta meglio del Multivan T7 per agilità e stabilità

3 Luglio 2023 - 15:00

Il Volkswagen ID.Buzz nel test dell’alce ha pochi aspetti a suo favore e molti a sfavore: passo lungo che privilegia la sconfinata abitabilità, altezza che sfiora i 2 metri e un peso che arriva a 2,5 tonnellate – batteria da 77 kWh e guidatore inclusi. Ciononostante si rivela sicuro, ma con molto impegno dei sistemi di sicurezza. Il test dell’alce rivela le reazioni dell’auto che possono mettere in difficoltà un conducente comune davanti a un ostacolo improvviso da evitare. Ecco il video del test Volkswagen ID.Buzz realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada.

COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE

Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. In parole più semplici, il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESC attivo. La sterzata si svolge in due fasi:

  • l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
  • il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità.

Oltre al test dell’alce, il Volkswagen ID.Buzz è stato testato nello slalom tra i coni a velocità costante (circa 65 km/h). In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andate le due prove Volkswagen ID.Buzz nel video qui sotto.

TEST DELL’ALCE VOLKSWAGEN ID.BUZZ

Alla linea di partenza il Volkswagen ID.Buzz si presenta con pneumatici estivi Continental EcoContact 6 235/50 R20 (anteriori) e 265/45 R20 (posteriori) che sono chiamati a un gran lavoro per permettere il controllo del VAN elettrico. Il test è superato solo scendendo a una velocità di circa 72 km/h, ciononostante, il magazine sottolinea che: “c’è molto intervento dei sistemi di assistenza alla guida che cercano di rallentare l’auto e a volte ostacolano le manovre del guidatore. Tutto sommato si è comportato meglio del Multivan T7 che ha superato la prova a 69 km/h”. “Nel video si vede chiaramente che il Volkswagen ID.Buzz procede a scatti quando intervengono gli ausili elettronici”.

TEST SLALOM TRA I CONI VOLKSWAGEN ID.BUZZ

Nello scatto da fermo, nonostante il peso, il Volkswagen ID.Buzz non è lento. “Nei cambi di direzione la carrozzeria oscilla un po’ ma i trasferimenti di carico sono veloci”. Tuttavia “bisogna metterci molto sterzo e il volante non è molto veloce”.

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