Bain: i Costruttori auto rischiano di perdere la metà dei margini

Bain: i Costruttori auto rischiano di perdere la metà dei margini

I margini dei costruttori del settore auto potrebbero ridursi drasticamente nel prossimo futuro: ad anticipare l'evoluzione del mercato è Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company

11 Gennaio 2023 - 19:00

Il mercato auto ha appena chiuso un 2022 davvero particolare con la crisi dei chip che ha rallentato la produzione ma con un aumento dei prezzi che ha portato i costruttori a far registrare utili record. Nel frattempo, il settore delle quattro ruote deve fare i conti con l’elettrificazione sempre più rilevante, soprattutto in UE dove già è stato avviato il percorso per lo stop alla vendita di auto ICE. Nel corso del prossimo futuro, i costruttori del mercato delle quattro ruote potrebbero essere costretti, nuovamente, ad attuare un cambio di strategia. Ad anticipare quanto potrebbe avvenire sul mercato è Gianluca Di Loreto, partner di Bain & Company, che preannuncia le possibili tendenze del settore delle quattro ruote per il prossimo futuro nel corso di un’intervista a IlSole24Ore.

PIU’ CONCORRENZA E PREZZI IN CALO: MARGINI A RISCHIO PER I COSTRUTTORI DEL SETTORE AUTO

Il superamento della crisi dei chip e della carenza di materiali rappresenta un elemento centrale per il futuro del mondo delle quattro ruote. La rinnovata disponibilità di chip e componenti, infatti, dovrebbe garantire ai costruttori di risolvere, una volta e per tutte, i problemi che limitano l’output produttivo. Diversi esponenti del settore auto, come ad esempio il gruppo Stellantis alcune settimane fa, hanno confermato come la crisi dei chip potrebbe essere risolta o comunque fortemente attenuata entro la fine del 2023. All’orizzonte, inoltre, c’è anche un deterioramento della situazione economica che potrebbe tradursi in un maggior interesse da parte dei consumatori verso prodotti a prezzo contenuto. In questo contesto, c’è anche da tenere conto dell’inflazione e dell’aumento dei costi per la produzione auto, legato anche alla crisi energetica che da tempo condiziona le attività produttive in Europa. Per i costruttori, come evidenziato dall’analisi di Di Loreto, c’è il rischio di un crollo dei margini dopo due anni da record.

I COSTRUTTORI POTREBBERO DOVER FARE I CONTI CON MARGINI DIMEZZATI

Secondo Di Loreto: “nei prossimi due anni, i margini medi delle case auto potrebbero di fatto dimezzarsi”. Gli automobilisti potrebbero essere sempre meno interessati ad acquistare nuove auto, per via del contesto economico. Questa tendenza potrebbe spingere i produttori verso un taglio dei prezzi con conseguenze evidenti sui margini. Si tratta, quindi, di uno scenario inedito per il mondo dell’auto rispetto a quanto accaduto nel corso degli ultimi due anni. La spinta verso l’elettrificazione, i problemi con i semiconduttori e l’aumento dei prezzi hanno garantito margini record. Le cose, invece, potrebbero cambiare molto presto e in modo significativo.

C’E’ ANCHE UN PROBLEMA PER I FORNITORI DEL SETTORE AUTO

A giocare un ruolo importante nella possibile evoluzione dei margini dei costruttori del settore auto ci sono anche i problemi dei fornitori del settore automotive. La questione viene evidenziata con chiarezza da Di Loreto che sottolinea: “molti fornitori del settore automobilistico stanno soffrendo per l’interruzione delle catene di fornitura, la carenza strutturale di semiconduttori e il forte aumento dei costi dei materiali e dell’energia, soprattutto a causa del contesto geopolitico europeo. Alcune aziende stanno già lavorando a programmi di efficientamento e trasformazione di vasta portata. Ma molte devono ancora recuperare, anche perché i fornitori non possono ribaltare sui propri clienti (le case) il 100% degli incrementi”. I problemi con i fornitori, quindi, non possono essere trascurati e rappresentano un elemento cardine del futuro del mercato auto. L’analista evidenzia come le case automobilistiche non possano fare a meno dei fornitori per raggiungere i propri obiettivi.

5 ELEMENTI PER MANTENERE ALTA LA REDDITIVITA’ DEI COSTRUTTORI AUTO

L’indagine di Bain sul futuro del settore auto per i prossimi anni va ad evidenziare anche quelli che sono i cinque elementi centrali per il mantenimento di un’elevata redditività per i costruttori del settore auto. Tra gli elementi individuati dall’indagine di Bain troviamo:

mantenere il livello dei prezzi degli ultimi anni

– raggiungere gli obiettivi in termini di strutture e costi fissi

– migliorare la cooperazione tra produttori e fornitori

minimizzare i rischi, eliminando le dipendenze troppo forti

aumentare l’efficienza senza perdere di vista gli obiettivi di decarbonizzazione a medio lungo termine

La combinazione di questi elementi potrebbe garantire ai costruttori del settore delle quattro ruote le risorse giuste per affrontare il cambiamento in corso.

I TEMI PIU’ IMPORTANTI PER IL FUTURO DEI COSTRUTTORI DEL SETTORE AUTO

Come chiarito dall’indagine di Bain, considerando sia le previsioni del calo dei margini che le possibili “soluzioni” per un’alta redditività, il futuro del settore auto, soprattutto per quanto riguarda i costruttori, sarà caratterizzato da notevoli cambiamenti. Ci sono alcuni temi chiave destinati a ricoprire un ruolo di primo piano nei prossimi anni. Tra questi troviamo:

– la crisi dei chip che condizionerà sia la disponibilità di nuovi modelli che la possibilità degli automobilisti di acquistare modelli più economici che, ad oggi, vengono sfavoriti dalle scelte dei produttori di puntare su modelli a maggiore redditività

– il contesto economico, tra inflazione, crisi energetica e evoluzione del potere d’acquisto, che potrebbe influenzare in modo molto significativo le scelte degli automobilisti sulla nuova auto da acquistare

– l’evoluzione dei prezzi delle auto nuove, notevolmente aumentati negli ultimi anni; un calo (anche dovuto a fattori come un eccesso di offerta e un mercato poco reattivo) potrebbe danneggiare in modo significativo i margini dei costruttori

– l’elettrificazione del settore auto che, soprattutto in Europa, avrà un impatto enorme sul mercato

Per il futuro del mondo delle quattro ruote sarà necessario monitorare con attenzione queste tematiche in modo da poter valutare quale sarà l’effettiva evoluzione del settore.

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