
Jaguar: la seconda vita dell’alluminio sulle auto elettriche
Jaguar Land Rover annuncia il potenziamento del suo programma di riciclo dell'alluminio. Le vecchie auto daranno vita alle nuove in un ciclo virtuoso.
Jaguar Land Rover annuncia il potenziamento del suo programma di riciclo dell'alluminio. Le vecchie auto daranno vita alle nuove in un ciclo virtuoso.
Jaguar presenta il suo programma di riciclo per l’alluminio. L’idea è quella di recuperare le componenti di alluminio dei veicoli Jaguar Land Rover per dargli una seconda vita. I rottami dei precedenti veicoli saranno fusi e riportati su strada dando vita a nuove vetture. Nei fatti il brand inglese mira ad accrescere i numeri del suo progetto partito nel 2013. Negli ultimi 6 anni Jaguar Land Rover ha riciclato circa 300.000 tonnellate di scarti attraverso il suo processo a ciclo chiuso. L’alluminio recuperato ha dato vita a componenti destinate a tutta la gamma veicoli. Ogni anno si producono nel mondo 80 milioni di tonnellate di alluminio. Vediamo perché il materiale più riciclato al mondo può fare la differenza anche nell’automotive.
ALLUMINIO A CICLO CHIUSO
Jaguar Land Rover sta migliorando la sua strategia a ciclo chiuso per l’alluminio. L’idea è trasformare i veicoli di oggi nelle auto di domani. Nei fatti il progetto Reality vuole riutilizzare l’alluminio dei veicoli esistenti di Jaguar e Land Rover senza perdere le caratteristiche di solidità del materiale. La procedura è in fase di test su alcune Jaguar I-Pace di pre-produzione. Anche le batterie del modello 100% elettrico entreranno nel processo di seconda vita sviluppato da JLR. Tutti i materiali, infatti, vengono smistati usando sensori ad alta tecnologia Axion. Dal canto loro, una volta separati, i rottami di alluminio vengono fusi e riforgiati. A pieno regime il progetto taglierà anche la produzione di CO2 emessa dalla catena di montaggio.
IDEA GREEN
Jaguar Land Rover ha già ridotto la produzione di CO2 delle sue catene di montaggio del 46%. Il programma di riciclo dell’alluminio, cofinanziato da Innovate UK, sta aiutando il marchio ad estendere la sua politica a ciclo chiuso. Tra il settembre 2013 e il gennaio 2019, circa 300.000 tonnellate di scarti hanno dato vita a nuovi componenti in alluminio leggero. Nel 2014, Jaguar XE è stato il primo veicolo al mondo a utilizzare la lega di alluminio RC5754 per i pannelli della carrozzeria. Si tratta di una lega che contiene fino al 75% di alluminio riciclato. A ben guardare la metà della struttura della berlina XE è utilizza una lega di alluminio. Del resto il mondo automotive è alla ricerca di materiali nuovi e sempre più leggeri ad esempio Mazda promette di aver trovato un’alternativa all’alluminio.
LA MISSION
L’idea è dare vita ad un programma a ciclo chiuso dai ritmi più serrati. I veicoli possono essere recuperati, esaminati e smaltiti in massa, rendendo il processo più rapido e veloce. Attualmente JLR utilizza 180.000 tonnellate di alluminio all’anno. Si tratta di una piccola percentuale degli 80 milioni di tonnellate prodotte ogni anno a livello globale. Nei fatti l’alluminio è già uno dei materiali più riciclati con il 75% di quello prodotto che è ancora in circolazione. In casa Jaguar Land Rover si apre all’alluminio riciclato sempre con attenzione a mantenere alta la qualità. Nel futuro il marchio promette di trovare soluzioni anche per le batterie delle sue auto elettriche. Quello dello smaltimento delle batterie delle auto green è un tema caldo. Volkswagen ha recentemente presentato la sua idea che promette di dare una nuova vita a tutte le componenti nessuna esclusa.