Il sondaggio 2012 di JD Power sulla qualità iniziale delle vetture

Il sondaggio 2012 di JD Power sulla qualità iniziale delle vetture Lexus al primo posto

Lexus al primo posto, seguita da Jaguar e Porsche ampiamente le prime fra i marchi europei

27 Giugno 2012 - 08:06

J.D. Power, la nota società americana indipendente specializzata in sondaggi per il settore auto, ha divulgato i risultati dell'indagine IQS (Initial Quality Study) 2012 riguardante la qualità percepita dai clienti USA durante i primi 3 mesi di utilizzo di una vettura nuova. Il campione complessivo sondato tramite questionari scritti è di ben 74 mila clienti. L'indagine IQS evidenzia il numero dei difetti/problemi emersi ogni 100 vetture vendute per ogni singolo marchio.

CONFERME E SORPRESE – Lexus con 73/100 difetti (vale a dire 0,73 difetti x vettura) si è confermato, per il secondo anno consecutivo, il primo marchio in assoluto per qualità iniziale percepita, seguita molto da vicino da Jaguar e Porsche che hanno ottenuto lo stesso punteggio di 75/100. Per trovare altri marchi europei nei top ten, bisogna scendere al 9° e 10° posto della classifica, occupati rispettivamente da Mercedes-Benz e BMW con 96 e 97 problemi ogni 100 vetture. Dal 4° al 8° posto si sono classificate nell'ordine Cadillac, Honda, Acura, Infiniti, Toyota. Alquanto deludente il 16° posto di Audi con 105/100 (al di sotto della media nazionale di 102) così come il 21° posto di Volvo con 108/100 e addirittura il 30° di Volkswagen. Da evidenziare che ben 5 marchi giapponesi sono compresi nei top ten. Sorprendono inoltre il 28° posto di Land Rover con 119/100, assai lontana dal 2° gradino del podio della più virtuosa consorella Jaguar e la 30° posizione di Mitsubishi, unico marchio giapponese in bassa classifica. Fiat, tornata nel mercato USA dopo molti anni di assenza, occupa un poco confortante ultimo posto insieme a Smart con 151 problemi ogni 100 vetture. Questo risultato suggerisce che ancora molto resta da fare sulla strada della qualità totale per il marchio torinese, in un mercato evoluto e competitivo come quello americano.

PROBLEMI AD AUTO E NAVIGAZIONE – Rispetto al 2011 si registra un aumento della difettosità media del 5% mentre i problemi sui sistemi audio/navigazione sono aumentati dell'8%. La difettosità in questa area tecnica è aumentata del 45% rispetto al 2006 e per la prima volta in 26 anni di indagini J.D. Power, la clientela ha segnalato più problemi sui sistemi audio/navigazione che in qualsiasi altra area tecnica del veicolo. Questo dato è fortemente influenzato dalla più ampia diffusione e maggiore complessità dei suddetti sistemi rispetto a qualche anno fa ma è anche vero che talvolta, specie su vetture di gamma medio-bassa, si riscontra una qualità non eccelsa di tali costosi (per il cliente) accessori. Su 185 modelli presi in esame nell'IQS 2012, il 65% di questi hanno migliorato la loro posizione. Questo risultato conferma l'eccellente livello medio qualitativo raggiunto da gran parte dei costruttori operanti sul mercato americano.

SODDISFATTI? – Come già esposto nel nostro precedente articolo dello scorso anno sui sondaggi di J.D. Power, questa elabora oltre la classifica IQS, anche il CSI (Customers Satisfaction Index) dopo 12-15 mesi dall'acquisto ed il VDI (Vehicle Dependability Index) dopo almeno 4 anni di utilizzo del veicolo. Il questionario riguardante l'IQS riporta una serie di domande relative ai componenti principali della vettura (carrozzeria, motore, trasmissione, freni, abitacolo, parti elettriche, ecc.). Analizzando i risultati dell'indagine IQS 2012, si può rilevare che i marchi che occupano la parte alta della classifica sono essenzialmente di prestigio e, nell'ultimo decennio, più o meno sempre i medesimi con lievi oscillazioni in basso o in alto. Sorprende ma non troppo, inoltre, che alcuni marchi, forse sovrastimati in Italia in particolare per un passato migliore del presente, non abbiano ottenuto risultati soddisfacenti. A parziale consolazione di chi occupa la bassa classifica, si può comunque osservare che il divario con le migliori non è poi così drammatico in termini numerici.

 

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