Risarcimento danni: quando servono foto e video dell’incidente? Spieghiamo quanto tempo ha l’assicurazione per liquidare un sinistro dopo la richiesta di risarcimento di un automobilista danneggiato

Risarcimento danni: quando servono foto e video dell’incidente?

Foto e video possono essere decisivi per ottenere il risarcimento danni in seguito a un sinistro stradale. Ecco cosa c’è da sapere

27 Dicembre 2021 - 04:12

Anche quando la dinamica dell’incidente con l’auto appare chiara, servono prove concrete per fare scattare il risarcimento danni. La compagnia di assicurazione deve cioè essere certa che i fatti siano andati proprio secondo la ricostruzione effettuata del perito. Tornare indietro nel tempo è però impossibile e tutte le valutazioni sono effettuate in maniera empirica sulla base delle prove a disposizione. Le testimonianze di chi ha assistito all’incidente, ad esempio. E non solo degli automobilisti e dei passeggeri rimasti coinvolti. Tuttavia, per quanto attendibili, sono sempre condizionate dalla propria soggettività ovvero dai ricordi e della percezione del momento. Aumenta invece il tasso di verosimiglianza con la realtà nel caso in cui saltino fuori foto e video dell’incidente. Il risarcimento danni, se tutte le condizioni sono soddisfatte, dovrebbe così avvenire in maniera più certa e spedita. Ma proprio questo è il punto da capire: quando servono foto e video dell’incidente per ottenere il risarcimento danni?

RISARCIMENTO DANNI: FOTO E VIDEO COME PROVE IN UN INCIDENTE AUTO

Quando si parla di foto e video nel contesto di un incidente auto per rafforzare la procedura del risarcimento danni bisogna fare una distinzione. Da una parte ci sono infatti le immagini catturate, ad esempio, da una videocamera di sorveglianza. Può essere quella di una stazione di servizio per il rifornimento di carburante oppure un dispositivo installato lungo le strade di una città per ragioni di sicurezza. Siamo davanti a veri e propri testimoni elettronici e l’acquisizione di foto e video può aiutare a fare chiarezza sulla dinamica del sinistro. Poi ci sono le immagini e i filmati post incidente, altrettanto importanti e potenzialmente decisivi per individuare le responsabilità e quindi chi deve pagare per i danni provocati. Sebbene non siano sufficienti per ottenere il risarcimento danni, sono una carta importante da giocare. Ma affinché siano considerati validi è necessario seguire una procedura codificata.

QUANDO SERVONO FOTO E VIDEO PER IL RISARCIMENTO DANNI

Normativa alla mano, la Rc auto ovvero la polizza assicurativa obbligatoria prevede il risarcimento danni provocati a un altro veicolo nel caso in cui l’automobilista assicurato sia responsabile di un incidente. Con l’indennizzo diretto, la propria compagnia rimborsa quella del danneggiato che, a sua volta, indennizza il proprio cliente. Come abbiamo anticipato, affinché la procedura di risarcimento danni vada a buon fine, è indispensabile che la ricostruzione dei fatti sia quanto più accurata possibile ovvero che non lasci spazio a incertezze. In questo contesto la produzione di foto e video successiva al sinistro stradale potrebbe aiutare a fare definitiva chiarezza. Il condizionale è obbligatorio perché non è affatto detto che sia decisiva per scrivere la parola fine sulla vicenda. Non sempre le immagini sono infatti ammesse come prove e aiutano a individuare le responsabilità. Tuttavia si tratta di un supporto che può rivelarsi fondamentale per il perito assicurativo se prodotto con la necessaria attenzione.

COME SCATTARE FOTO E GIRARE VIDEO PER AVVIARE LA PROCEDURA DI RISARCIMENTO DANNI

L’automobilista danneggiato (o comunque una persona a lui vicina) può dunque scattare tutte le immagini che ritiene utili per avviare la procedura di risarcimento danni. Il suggerimento è di cogliere sia i dettagli delle conseguenze dell’incidente, ma anche di fornire una panoramica più ampia. In pratica, fotografare sia l’auto danneggiata e sia la strada. Allo stesso tempo inquadrare il veicolo (o tutti quelli coinvolti nel sinistro) da più angolazioni possibili così da facilitare la valutazione da parte del perito assicurativo. In qualche modo, l’automobilista dovrebbe mettersi proprio nei panni di un perito e individuare quegli elementi che aiutano a dimostrare in maniera più chiara lo svolgimento dei fatti che hanno preceduto l’incidente. Va da sé che il ruolo degli automobilisti equipaggiati con smartphone non sostituisce e non si sovrappone a quello eventuale delle forze dell’ordine alle prese con i rilievi.

Risarcimento danni incidente stradale

RISARCIMENTO DANNI: COME UTILIZZARE FOTO E VIDEO DEL SINISTRO STRADALE

L’utilizzo delle foto e dei video dell’incidente stradale dovrebbe essere limitato all’avvio della procedura del risarcimento danni. Tuttavia, nell’epoca della condivisione, si può essere tentati di pubblicare sulle piattaforme di social network le immagini del sinistro. Tale azione non è vietata, purché l’identità delle persone non sia riconoscibile. Occorre insomma oscurare i volti dei presenti.

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