Revisione auto: UE vuole controllo annuale per veicoli con più di 10 anni

Revisione auto: UE vuole controllo annuale per veicoli con più di 10 anni

Scopri le nuove proposte della Commissione UE per migliorare la sicurezza stradale, tra cui spicca la revisione annuale per le auto con più di 10 anni

 

Scopri le nuove proposte della Commissione UE per migliorare la sicurezza stradale, tra cui spicca la revisione annuale per le auto con più di 10 anni

5 Maggio 2025 - 13:25

Nell’ottica di raggiungere l’ambizioso obiettivo Vision Zero che prevede di azzerare il numero di vittime e di feriti gravi della strada entro il 2050 e di ridurli del 50% entro il 2030, nei giorni scorsi la Commissione UE ha proposto un pacchetto di modifiche agli attuali regolamenti in materia di sicurezza stradale e di immatricolazione dei veicoli. Tra le norme più incisive spicca la richiesta di abbassare a un solo anno la periodicità della revisione per auto e furgoni fino a 3,5 t con più di 10 anni, nonché di introdurre controlli specifici per le vetture elettriche e per gli ADAS. Nelle prossime righe riepilogheremo tutte le proposte della Commissione europea, ricordando che per diventare definitive dovranno ottenere l’approvazione del Parlamento e del Consiglio UE. In genere i tempi non sono brevissimi.

REVISIONE AUTO ANNUALE PER AUTOMOBILI E FURGONI CON OLTRE 10 ANNI

Come anticipavamo, la proposta potenzialmente più impattante (soprattutto per le tasche degli automobilisti) è quella della revisione annuale per le auto e i furgoni con più di 10 anni di età. Ricordiamo che in Italia la revisione auto obbligatoria deve essere fatta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni, ma se passerà la proposta della Commissione europea quest’ultimo termine verrà abbassato a 1 anno per le auto e per i veicoli commerciali leggeri che hanno almeno 10 anni.

Bisognerà capire se le officine autorizzate riusciranno a gestire questa mole di lavoro aggiuntiva che si preannuncia notevole, considerando il numero di veicoli ‘datati’ che circola nel nostro Paese, e come reagiranno gli automobilisti alla notizia dell’ennesimo costo extra (di circa 78,75 euro che equivale alla tariffa della revisione nei centri privati autorizzati) per mantenere l’auto.

Occorre tuttavia sottolineare che l’UE non propone la revisione auto annuale con l’obiettivo di ‘spennare’ i cittadini ma per aumentare la sicurezza stradale, visto che i veicoli più vecchi sono solitamente meno sicuri e necessitano pertanto di controlli più frequenti per verificarne l’affidabilità (ammesso che siano fatti seriamente, ma questo è un altro discorso). Secondo gli esperti della Commissione europea, la revisione auto annuale porterebbe notevoli benefici in termini di sicurezza e sostenibilità, contribuendo ad abbattere il numero di incidenti, vittime e feriti.

COMMISSIONE UE: REVISIONE SPECIFICA PER LE AUTO ELETTRICHE E ALTRE NOVITÀ

Le proposte del principale organo esecutivo dell’UE non si fermano alla revisione annuale per auto e veicoli commerciali leggeri ma riguardano altri ambiti della mobilità, allo scopo di adeguare le norme ai frequenti aggiornamenti tecnologici delle vetture. Ecco quelle principali:

  • ispezioni periodiche pensate su misura per i veicoli elettrici, con controlli specifici per batteria e sistema elettrico;
  • nuovi test per la verifica del corretto funzionamento dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e dei software di bordo, tra cui la verifica dell’integrità del software dei sistemi rilevanti per la sicurezza e le emissioni;
  • ispezioni mirate per individuare veicoli manomessi o ad alte emissioni, con nuove tecniche per rilevare particolato ultrafine e ossidi di azoto;
  • lotta alle frodi: registrazione obbligatoria dei chilometri percorsi in banche dati nazionali interoperabili, con scambio automatico di informazioni tra Stati membri;
  • maggiore digitalizzazione con i certificati di immatricolazione e revisione periodica che saranno emessi in formato digitale e saranno accessibili da remoto tramite una piattaforma comune per semplificare i processi amministrativi. I dati saranno interoperabili tra tutti i Paesi Ue, semplificando trasferimenti di proprietà, controlli e revisioni all’estero. I cittadini temporaneamente residenti in un altro Stato UE potranno effettuare lì la revisione e il certificato sarà valido per 6 mesi anche nel proprio Stato di origine.

Revisioni auto

OBIETTIVO: MENO 7.000 VITTIME E 65.000 FERITI GRAVI

Bruxelles ritiene che le nuove regole potranno salvare circa 7.000 vite umane ed evitare quasi 65.000 feriti gravi tra il 2026 e il 2050. Del resto, la Commissione UE ha chiarito che le proposte riguardano “veicoli non sicuri, che contribuiscono a causare incidenti, morti e feriti“, e mezzi “altamente inquinanti e rumorosi“, che, per quanto in numero relativamente basso, sono “responsabili di una quota sproporzionata di emissioni nocive“. La necessità di adeguare le norme attuali, che secondo la Commissione non affrontano in modo sufficiente l’inquinamento atmosferico e acustico, deriva anche dal fatto che le ultime modifiche regolatorie risalgono al 2014 e devono essere pertanto aggiornate per tener conto dei progressi tecnologici e per contrastare le frodi, in particolare quelle relative alla manomissione dei contachilometri nei veicoli più datati.

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