Revisione auto: novità 2023, costi e scadenze

Tutti gli aggiornamenti sulla revisione auto: novità 2023, costi e scadenze per chi deve sottoporre il proprio veicolo al controllo periodico obbligatorio
Anche nel 2023 molti veicoli devono provvedere alla revisione auto rispettando la normativa vigente, che resta sempre la stessa. Infatti, nonostante le proposte per migliorare il meccanismo della revisione, che secondo gli stessi addetti ai lavori per come è strutturata serve poco o a nulla, non sono segnalate particolari modifiche rispetto alla procedura seguita fino allo scorso anno. Per il resto l’aumento della tariffa ministeriale è già partito da novembre 2021 e le proroghe per l’emergenza Covid sono ormai terminate. Riepiloghiamo dunque i costi e le scadenze da rispettare per chi deve fare la revisione auto.
Aggiornamento del 14 aprile 2023 con le ultime informazioni sui costi e sulle scadenze della revisione auto.
REVISIONE AUTO 2023: NOVITÀ
Come dicevamo, i nuovi costi della revisione auto sono già vigenti dal 1° novembre 2021 (ne parliamo in un successivo paragrafo), mentre da gennaio 2022 è disponibile il Bonus veicoli sicuri per ottenere 9,95 euro di rimborso a titolo di compensazione per l’aumento della tariffa (che in realtà non è un vero e proprio aumento ma un adeguamento Istat della tariffa ministeriale ferma al 2004). Fino al 31 marzo 2023 si poteva ancora richiedere il contributo per le revisioni effettuate nel corso del 2022, mentre dal 3 aprile si può richiedere esclusivamente il contributo per le revisioni eseguite nel 2023.
+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo brevemente ma in maniera chiara i contenuti di questa guida, spiegando quanto costa fare la revisione auto ed entro quando va fatta. +++
QUANDO FARE LA REVISIONE AUTO
Tempi e scadenze della revisione auto sono regolati dall’articolo 80 del Codice della Strada, composto da ben 17 commi.
Quello relativo alle automobili è il comma 3, che dispone “per le autovetture, per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t e per gli autoveicoli per trasporto promiscuo, la revisione entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni”.
Limite che scende a un anno (comma 4) per “i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente; gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i taxi; le autoambulanze; i veicoli adibiti a noleggio con conducente; i veicoli atipici”.
REVISIONE AUTO 2023: SCADENZE
Alla luce di ciò devono provvedere alla revisione auto nel 2023:
- i veicoli citati dal comma 3 dell’art. 80 CdS, compresi motocicli e ciclomotori, immatricolati nel 2019;
- i veicoli citati dal comma 3 dell’art. 80 CdS, compresi motocicli e ciclomotori, sottoposti a ultima revisione nel 2021;
- i veicoli citati dal comma 4 dell’art. 80 CdS.
La revisione auto dopo 4 anni dalla prima immatricolazione va fatta entro il mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione. Quella ogni 2 anni entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione. Per esempio se una vettura è stata immatricolata nel 2019 con rilascio della carta di circolazione il 5 novembre, la revisione dev’essere fatta entro il 30 novembre 2023. E la successiva entro il 30 novembre 2025. In ogni caso, per non sbagliare, i termini della scadenza vanno sempre calcolati dalla data dell’ultima verifica che appare sul certificato di revisione.
Per un quadro più completo delle scadenze cliccate sulla seguente immagine (da studioatlas.com – in aggiornamento).
REVISIONE AUTO 2023: ALTRE INFORMAZIONI
Ricordiamo che l’art. 80 CdS commi 5 e 7 prevede anche revisioni straordinarie per i singoli veicoli “qualora sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti di sicurezza, rumorosità e inquinamento prescritti” e “in caso di incidente stradale nel quale i veicoli a motore o rimorchi abbiano subito gravi danni in conseguenza dei quali possano sorgere dubbi sulle condizioni di sicurezza per la circolazione” (in entrambe le ipotesi su disposizione degli uffici competenti del Dipartimento per i trasporti terrestri, dietro segnalazione della polizia stradale). In ogni caso la revisione straordinaria non esonera il proprietario dall’obbligo di revisione periodica o annuale del veicolo, a meno che la revisione non scada nello stesso anno di quella straordinaria. Inutile poi ricordare che la revisione auto è obbligatoria anche se l’auto non circola ma sosta su strada pubblica (esattamente come la RC auto).
REVISIONE AUTO 2023: COSTI
Come ripetuto più volte, dal 1° novembre 2021 è entrato pienamente in vigore l’aumento della tariffa della revisione auto, per cui il costo del controllo periodico del veicolo nei centri autorizzati è salito dai precedenti 66,88 agli attuali 78,75 euro, così dettagliati:
54,95 euro: costo della revisione;
12,09 euro: Iva al 22%;
10,20 euro: diritti Motorizzazione;
1,51 euro: costo bollettino PagoPA (l’importo del bollettino può variare di pochi decimali a seconda del fornitore del servizio).
Importante: l’aumento 2021 non si applica alle revisioni eseguite direttamente presso le sedi della Motorizzazione, la cui tariffa resta bloccata a 45,00 euro. L’esecuzione della revisione in Motorizzazione richiede tuttavia tempi lunghissimi di attesa.
Chi circola con la revisione scaduta rischia una multa da 173 a 694 euro. Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle scadenze previste dalle disposizioni vigenti. Oltre alla sanzione pecuniaria è disposto pure il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. Chi circola durante detta sospensione rischia da 1.998 a 7.993 euro di multa più fermo amministrativo per 90 giorni e, in caso di reiterazione delle violazioni, confisca del veicolo. La presentazione agli organi accertatori di una revisione falsificata comporta infine una multa da 430 a 1.731 euro e il ritiro della carta di circolazione o del DU.