Pedone travolto sulle strisce: i casi in cui non scatta il risarcimento

Pedone travolto sulle strisce: i casi in cui non scatta il risarcimento

La regola di base per evitare il caso di un pedone travolto sulle strisce è chiara: evitare comportamenti imprudenti e distrazioni

4 Dicembre 2023 - 17:00

Le strisce pedonali hanno la funzione di facilitare l’attraversamento della strada. Ma, come riferiscono le cronache, i casi di un pedone travolto sulle strisce non sono affatto isolati. L’attraversamento in sicurezza richiede la presenza delle strisce. Ma anche una consapevolezza visiva da parte dello stesso pedone per valutare la presenza di veicoli in avvicinamento. Eppure questi principi basilari e di buon senso non sono sempre rispettati. Quando allora si verificano incidenti tra veicoli e pedoni si pone la questione della responsabilità per i danni. In genere, il pedone investito subisce le conseguenze più gravi, come lesioni personali e, in alcuni casi, la morte. Contrariamente all’opinione comune, attraversare sulle strisce non conferisce in automatico la ragione al pedone. Ma dimostrare la colpa dell’automobilista può risultare complesso. Proviamo allora a inquadrare la situazione e capire quali sono le circostanze in cui il pedone investito sulle strisce potrebbe non ricevere alcun risarcimento.

PEDONE TRAVOLTO SULLE STRISCE, QUANDO NON HA RAGIONE

La prima regola per evitare il caso di un pedone travolto sulle strisce è molto chiara. Il pedone, in conformità alle disposizioni del Codice della strada, è tenuto a rispettare le regole durante l’attraversamento stradale. Deve cioè evitare comportamenti imprudenti e distrazioni. Movimenti imprevedibili da parte del pedone possono compromettere la capacità dell’automobilista più prudente e attento a evitare una collisione. La determinazione della responsabilità nell’investimento di un pedone sulle strisce si basa sulla valutazione se il comportamento del pedone fosse prevedibile o anomalo. Nel contesto di incidenti stradali che coinvolgono pedoni, l’articolo 2054 del Codice civile stabilisce la presunzione di colpa nei confronti del conducente del veicolo. A meno che non fornisca prove concrete di aver adottato tutte le misure possibili per prevenire il danno. Inizialmente, il conducente è considerato responsabile al 100% dell’incidente, ma ha la possibilità di ribaltare la presunzione dimostrando l’assenza di concrete alternative per prevenire l’incidente.

attraversamento pedonale incidente

LA CASSAZIONE SUL CASO DEL PEDONE TRAVOLTO SULLE STRISCE

Sulla questione del pedone travolto sulle strisce è intervenuta anche la Cassazione. Questa situazione si verifica soprattutto quando il pedone manifesta imprudenza. Detto in altri termini – come spiegato dai giudici della Suprema Corte – adotta “una condotta imprevedibile e anormale, tale da mettere l’automobilista nell’oggettiva impossibilità di individuarlo tempestivamente e comunque di monitorarne adeguatamente i movimenti”. Ogni conducente di veicoli, inclusi quelli a due ruote come le biciclette, è vincolato da un preciso “dovere di attenzione mirato al rilevamento del pedone”. Questo obbligo sottolinea la responsabilità del conducente nella percezione e sorveglianza attiva degli attraversamenti pedonali, contribuendo così alla mitigazione del rischio di incidenti stradali.

PEDONE TRAVOLTO SULLE STRISCE, IL COMPORTAMENTO CORRETTO DEL CONDUCENTE

L’articolo 141 del Codice della strada impone al conducente di preservare costantemente il controllo del proprio veicolo in ogni circostanza. Il guidatore è tenuto a adeguare la velocità di marcia in conformità alle condizioni della strada e del traffico. In questo modo previene potenziali rischi per la sicurezza delle persone. Mantenere la velocità all’interno dei limiti prescritti non è sufficiente. Occorre infatti ridurla ulteriormente in caso di visibilità limitata o di presenza di pedoni ai bordi della carreggiata. Solo così riesce a fermare il veicolo “dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile” contribuendo a una maggiore sicurezza stradale.

attraversamento pedonale

LE NUOVE REGOLE SULL’ATTRAVERSAMENTO PEDONALE SULLE STRISCE

A proposito dei casi di pedone travolto sulle strisce, l’articolo 190 del Codice della strada prescrive l’obbligo di utilizzare le strisce durante l’attraversamento. Solo in loro assenza o se situate a una distanza superiore ai 100 metri, i pedoni possono attraversare la carreggiata. Ma seguendo una traiettoria perpendicolare – evitando movimenti diagonali o obliqui, che prolungherebbero i tempi di attraversamento – e prestando la “necessaria attenzione per evitare situazioni di pericolo per sé o per gli altri”. L’articolo 191 del Codice della strada impone ai conducenti di fermarsi quando i pedoni attraversano le strisce pedonali. Gli automobilisti devono concedere la precedenza, riducendo la velocità e, se necessario, fermandosi, ai pedoni che si apprestano ad attraversare sulle strisce pedonali.

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