Passaggio carrabile: significato e obblighi da rispettare Il passaggio carrabile permette l’affissione del cartello di divieto di sosta: ecco i diritti e gli obblighi e cosa succede in caso di affissione abusiva

Passaggio carrabile: significato e obblighi da rispettare

Il passaggio carrabile permette l’affissione del cartello di divieto di sosta: ecco i diritti e gli obblighi e cosa succede in caso di affissione abusiva

15 Febbraio 2023 - 09:00

Il passaggio carrabile è molto diffuso in città o nelle aree urbane a protezione di un cancello o un ingresso dalla sosta di altri autoveicoli. Sebbene in molti casi si pensi di acquistare e apporre un cartello di passo carrabile senza autorizzazione, il diritto di riservare l’accesso a una proprietà deve essere concesso ufficialmente dal Comune. E non si tratta di una faccenda da poco poiché l’affissione abusiva è punita con una sanzione amministrativa. Ecco significato, diritti e obblighi del passaggio carrabile.

Aggiornamento del 15 febbraio 2023: contenuti più attuali e utili per i lettori

COS’È UN PASSAGGIO CARRABILE

Il cartello di passaggio carrabile (anche conosciuto come passo carrabile o passaggio carraio) consiste nell’autorizzazione a riservare l’accesso a una proprietà che sbocca su strada pubblica. In termini più tecnici è l’articolo 3 del Codice della Strada a specificare cos’è un passaggio carrabile: “accesso ad un’area laterale idonea allo stazionamento di uno o più veicoli”. Molto più semplicemente, dopo il rilascio dell’autorizzazione ad apporre il cartello di divieto di sosta, si impedisce la sosta di altri veicoli nei pressi dell’accesso a una proprietà privata, che si trova su suolo pubblico. Bisogna però considerare che non è contemplata nel divieto la sosta breve per carico e scarico merce. Il divieto di sosta davanti a un passaggio carrabile vale anche per i veicoli intestati al titolare del permesso rilasciato dal Comune. Un limite spesso ignorato, che trasforma un divieto di sosta in un posto auto riservato, ma non è così.

Parcheggio selvaggio

AUTORIZZAZIONE PASSAGGIO CARRABILE: QUANDO VIENE RILASCIATA

Per l’apposizione del cartello, deve essere presentata un’istanza ufficiale al Comune, che la rilascerà se sussistono le condizioni idonee. In genere ha un costo che varia da Comune a Comune, ed è gratuito solo per alcune categorie, ad esempio Uffici dell’Amministrazione, Associazioni, Forze di Polizia, portatori di handicap, ecc. Affinché ci siano le condizioni per ottenere l’autorizzazione, le caratteristiche del passaggio carrabile devono essere:

  • almeno 2,5 metri di larghezza;
  • distante almeno 5 metri dal più vicino passaggio;
  • a una distanza di almeno 12 metri dall’incrocio stradale più vicino.

Solo dopo aver ottenuto il permesso del Comune, si può apporre il cartello che deve indicare chiaramente:

La scadenza del passaggio carrabile è dopo 29 anni dal rilascio dell’autorizzazione, ma il Comune può revocare il diritto in qualsiasi momento per motivate ragioni di interesse pubblico o sicurezza stradale.

MULTA PER PASSAGGIO CARRABILE: I VARI CASI

Parcheggiare un veicolo o impedire l’accesso su un passaggio carrabile (salvo i casi in deroga) espone al pagamento di una multa per divieto di sosta. Come anticipato, la multa può essere irrogata anche allo stesso titolare del permesso. C’è un’altra situazione altrettanto diffusa da non sottovalutare: la multa per affissione del cartello di passaggio carrabile o divieto di sosta non autorizzato. Ecco quali sono le sanzioni:

  • la multa per divieto di sosta in corrispondenza di un passaggio carrabile va da 42 a 173 euro (veicoli in generale) o da 25 a 100 euro per i motocicli;
  • la multa per affissione abusiva del divieto di sosta o se il cartello non riporta tutte le informazioni dell’autorizzazione rilasciata dal Comune, la multa va da 41 a 169 euro.
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