Monopattini e hoverboard in città: firmato il decreto sulla micromobilità elettrica Nell'estate 2019 vedremo segway

Monopattini e hoverboard in città: firmato il decreto sulla micromobilità elettrica

Nell'estate 2019 vedremo segway, monowheel, monopattini e hoverboard circolare nelle città italiane: è arrivata finalmente la firma sul decreto attuativo che regolarizza la micromobilità elettrica

5 Giugno 2019 - 03:06

Le regole della sperimentazione nelle città italiane della cosiddetta micromobilità elettrica, ovvero di monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel, erano note già dallo scorso aprile (ne avevamo parlato anche noi), ma per l’avvio dei test mancava un solo step burocratico. Step che si è compiuto l’altro giorno con la firma del Ministro dei Trasporti Toninelli sul decreto che specifica nel dettaglio le caratteristiche di questi dispositivi e delle aree in cui possono circolare. La sperimentazione prenderà il via già in estate e durerà un anno o al massimo due.

DOVE POSSONO CIRCOLARE MONOPATTINI ELETTRICI, HOVERBOARD, SEGWAY E MONOWHEEL

Il decreto, composto da 7 articoli, stabilisce che monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel sono ammessi alla circolazione solo in ambito urbano, previa delibera comunale. Ci sono però alcune differenze tra i vari mezzi. Monowheel e hoverboard sono utilizzabili esclusivamente nelle aree pedonali e a velocità inferiore a 6 km/h. Monopattini e segway possono invece circolare non solo nelle suddette aree pedonali (sempre entro 6 km/h), ma anche su: percorsi pedonali e ciclabili; piste ciclabili in sede propria; zone 30; strade con limite di velocità di 30 km/h, senza però superare mai i 20 km/h. Tutti i dispositivi di micromobilità elettrica devono essere dotati di regolatore di velocità configurabile in funzione dei limiti di velocità previsti.

CARATTERISTICHE DEI MONOPATTINI E DEGLI ALTRI DISPOSITIVI ELETTRICI

Nel decreto sono inoltre riportate minuziosamente le caratteristiche tecniche dei veicoli ammessi alla sperimentazione. Tra le altre cose questi nuovi dispositivi elettrici devono essere dotati di marchio CE, ai sensi della direttiva 2006/42/Ce, e destinati al solo utilizzo in posizione eretta, non essendo previsto il posto a sedere per l’utilizzatore. Per condurli è necessario essere maggiorenni, oppure minorenni ma in possesso della patente di guida AM, quella per i ciclomotori. Non c’è l’obbligo del casco. C’è però il divieto di trasportare passeggeri, nonché di circolare nelle ore serali o comunque in condizioni di scarsa visibilità o di tempo avverso. E a questo proposito, visto che la sicurezza è un tema che ci è caro da sempre, abbiamo testato 7 monopattini elettrici per verificarne l’affidabilità.

COME DEVONO ORGANIZZARSI I COMUNI

I Comuni italiani interessati ad avviare la sperimentazione della micromobilità elettrica devono innanzitutto prevedere un’intensa campagna di informazione sul territorio. Una volta avvisata la cittadinanza della novità, sono tenuti a installare, in corrispondenza dell’inizio del centro abitato, il segnale sperimentale che indica le zone in cui possono circolare monopattini elettrici, hoverboard, segway e monowheel. I Comuni intenzionati a istituire servizi di noleggio dei dispositivi in condivisione (Milano si sta già organizzando) devono provvedere a definire aree di sosta per garantire una fruizione funzionale, evitando il possibile intralcio di marciapiedi e aree pedonali. Per i servizi di noleggio è previsto l’obbligo di coperture assicurative.

La versione integrale del Decreto ministeriale sulla micromobilità elettrica è consultabile cliccando sul tasto in basso Scarica PDF.

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