
L'aggiornamento biennale delle sanzioni al Codice della Strada non ci sarà: il Governo ha 'congelato' l'aumento dell'importo delle multe stradali per tutto il 2025
C’era grande attesa per sapere cosa avrebbe deciso il Governo in previsione dell’aggiornamento biennale delle sanzioni al Codice della Strada. Infatti, secondo l’articolo 195 comma 3 dello stesso codice, l’importo delle multe stradali dev’essere aggiornato ogni 2 anni in base all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) calcolato sul biennio precedente, prendendo come riferimento l’ultimo dato disponibile al 1° dicembre. Solo che nel 2023, visto il difficile momento economico per il Paese, il Governo aveva deciso di ‘congelare’ l’aumento delle sanzioni, rimandando tutto al 2025. E adesso, stando alle ultime notizie, ci sarà un nuovo rinvio al 2026.
AUMENTO SANZIONI CODICE DELLA STRADA SOSPESO NEL 2023
Se nel 2023 il Governo non avesse bloccato l’aggiornamento automatico, l’importo delle multe stradali sarebbe aumentato di circa il +15% rispetto al 2021, considerando che in due anni, a causa della forte inflazione, l’indice dei prezzi al consumo era salito appunto del 15%. Ad esempio la multa per un semplice divieto di sosta sarebbe passata dagli attuali 42 euro a circa 48 euro, l’uso del cellulare alla guida da 165 euro a 190 euro, medesimo importo previsto per il superamento dei limiti di velocità tra i 10 e i 40 km/h, mentre la stessa violazione della fascia tra i 40 e i 60 km/h sarebbe andata da 543 euro a 624 euro e un accesso abusivo alle Ztl o il transito non autorizzato su una corsia riservata al trasporto pubblico da 83 euro a 95 euro. Tuttavia, come abbiamo visto, questi aumenti sono stati evitati.
AGGIORNAMENTO BIENNALE MULTE STRADALI: IMPORTO BLOCCATO FINO AL 2026
Adesso però, in vista del 2025, stava per riproporsi lo stesso dilemma. Che cosa fare con l’aggiornamento biennale delle multe stradali? Alla fine il Governo ha deciso per una soluzione ‘a metà’: bloccare l’aumento solo per un anno, ossia fino al 31 dicembre 2025, poi tra 12 mesi si vedrà il da farsi.
Un comma dell’ultima versione del decreto Milleproroghe circolata dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, già bollinata dalla Ragioneria dello Stato, aggiunge infatti anche il 2025 alla previsione, relativa agli anni 2023 e 2024 per cui “in considerazione dell’eccezionale situazione economica è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati”.
Pertanto gli eventuali rincari degli importi delle multe partiranno solamente nel 2026, salvo ulteriori proroghe.
AUMENTO DELLE MULTE STRADALI DAL 1992 A OGGI
Prima di chiudere ricordiamo tutti gli aumenti biennio per biennio delle sanzioni amministrative pecuniarie, così come si sono succeduti dall’introduzione nel lontano 1992 del nuovo Codice della Strada. Solo nel 2021 c’è stata una leggerissima diminuzione dovuta in gran parte agli effetti della pandemia.
- 1997: aumento del +17,5% (riferito al quadriennio 1992-1996)
- 1999: aumento del +21,2%
- 2001: aumento del +4,8%
- 2003: aumento del +5,0%
- 2005: aumento del +4,1%
- 2007: aumento del +3,6%
- 2009: aumento del +5,0%
- 2011: aumento del +2,4%
- 2013: aumento del +5,4%
- 2015: aumento del +0,8%
- 2017: aumento del +0,1%
- 2019: aumento del +2,2%
- 2021: diminuzione del -0,2%
- 2023: aumento del +15,2% (sospeso).
- 2025: aumento sospeso fino all’1/1/2026.