Sicurezza stradale: perché è così difficile indossare le cinture in auto? Non indossi sempre la cintura di sicurezza? Ti sei chiesto perché? Ecco le caratteristiche psicologiche che influiscono sul tuo comportamento!

Sicurezza stradale: perché è così difficile indossare le cinture in auto?

Non indossi sempre la cintura di sicurezza? Ti sei chiesto perché? Ecco le caratteristiche psicologiche che influiscono sul tuo comportamento!

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4 Aprile 2022 - 07:04

L’uso delle cinture di sicurezza può ridurre significativamente le vittime negli incidenti automobilistici. Tuttavia, il tasso di utilizzo delle cinture di sicurezza negli USA risulta in media dell’89,6% secondo un’indagine. Mentre in Italia solo l’11% degli occupanti sui sedili posteriori e lo fa, anche a causa di pochi controlli stradali. Mentre si continuano a creare campagne di sensibilizzazione, si dà poca importanza ai fattori psicologici che predicono le inclinazioni individuali, fondamentali per far sì che esse siano davvero efficaci.

CINTURE DI SICUREZZA: LA NORMATIVA

Se pensiamo che un primo rudimentale modello di cinture di sicurezza è comparso nel 1903, sembra impossibile che ancora oggi c’è chi non le utilizza correttamente. In Italia, si iniziò dapprima, nel ‘76, a rendere obbligatori i soli attacchi delle cinture. Poi, con la legge n. 111 del 1988, vennero imposti sia la presenza delle cinture di sicurezza nelle auto che il loro utilizzo da parte del conducente e del passeggero anteriore. Solo nel 2006 l’obbligo è esteso anche ai passeggeri posteriori e nel 2010 anche a quadricicli leggeri, autobus non urbani e autocarri. Nel Codice della Strada italiano l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza è regolato dall’articolo 172. Nonostante ciò, sembra che obbligo e legge non siano sufficienti se non vengono tenute in considerazione le caratteristiche degli individui.

PERCHE’ E’ COSI’ DIFFICLE INDOSSARE LE CINTURE? LA RICERCA

A questo proposito, negli Stati Uniti è stato condotto un sondaggio web basato sull’intervista di 6.038 residenti di età pari o superiore a 16 anni che avessero guidato un’auto nell’ultimo anno. È stato, così, indagato l’uso delle cinture di sicurezza auto-riferito e la sua correlazione con 18 costrutti psicologici. Da una prima analisi dei risultati l’evitare lesioni, l’uso della cintura di sicurezza come abitudine e il rispetto della legge sono stati i motivi più frequentemente associati ad un corretto utilizzo della cintura di sicurezza. La ricerca ha poi studiato le relazioni tra l’uso delle cinture di sicurezza e i costrutti psicologici selezionati: esistenza di una regola, rabbia, ritardo della gratificazione, fatalismo, fiducia negli organi governativi, ostilità, impulsività, soddisfazione per la vita, solitudine, ottimismo, orientamento politico, religiosità, avversione al rischio, percezione del rischio, ricerca di sensazioni forti, condivisione delle norme sociali, anticonformismo e resistenza all’influenza dei pari.

USO CORRETTO DELLE CINTURE DI SICUREZZA: LE CARATTERISTICHE FANNO LA DIFFERENZA

Secondo la ricerca essere giovani, maschi bianchi e single diminuiva la probabilità di utilizzare sempre e in modo corretto le cinture di sicurezza. Non è, invece, emerso un maggior senso di responsabilità nell’essere un genitore o avere una precedente storia di incidenti, mentre vivere in una zona rurale o guidare regolarmente un’auto più vecchia ridurrebbero drasticamente la probabilità di utilizzo della cintura. A prescindere dalle caratteristiche demografiche, le caratteristiche psicologiche che porterebbero a non indossare le cinture sono:

– Impulsività;

– Anticonformismo;

A favorirne il corretto utilizzo sarebbero, invece:

– Un alto grado di soddisfazione per la vita;

– Percezione del rischio;

– Resistenza all’influenza dei pari;

Infine, le persone intervistate hanno riferito di essere meno propensi a indossare la cintura di sicurezza come passeggero sul sedile posteriore o in un veicolo condiviso, di quando sono al posto di guida.

RESPONSABILIZZARE ALL’USO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

Le caratteristiche psicologiche emerse possono essere utilizzate da coloro che sviluppano programmi rivolti a sottogruppi specifici o ad alto rischio. Ad esempio, la percezione del rischio è emersa come indicatore influenzato dal genere di appartenenza. Pertanto, i programmi educativi o le campagne di messaggistica rivolti ai maschi, che in genere fanno un uso minore delle cinture di sicurezza rispetto alle femmine, possono trarre vantaggio dall’incorporazione di contenuti progettati per aumentare il rischio percepito dagli uomini. Le campagne sulle norme sociali hanno mostrato risultati promettenti nel ridurre la guida sotto l’effetto dell’alcol e l’eccesso di velocità. I risultati attuali suggeriscono che le norme sociali possono anche avere valore per alterare il comportamento nell’uso delle cinture di sicurezza. Ulteriore sviluppo di messaggi che utilizzano i costrutti psicologici per sintonizzarsi con il pubblico di destinazione, sottolineando le norme sociali, è probabile che aiutino ad aumentare l’uso delle cinture di sicurezza in tutte le situazioni, in ogni momento.

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