Revisione auto truccata: quali sono i controlli che si riescono a evitare? A distanza di 5 anni dalla revisione MCTC-Net2 cosa è cambiato davvero? Ecco i controlli che si riescono a evitare in una revisione auto truccata

Revisione auto truccata: quali sono i controlli che si riescono a evitare?

A distanza di 5 anni dalla revisione MCTC-Net2 cosa è cambiato davvero? Ecco i controlli che si riescono a evitare in una revisione auto truccata

3 Agosto 2020 - 09:08

La revisione auto truccata o peggio ancora la revisione auto con libretto, sono i fenomeni più pericolosi per la sicurezza stradale cui il Ministero dei Trasporti ha dato battaglia con MCTC-Net2. Peccato che a distanza di 5 anni, sembrerebbero ancora molti i controlli che si riescono ad evitare durante la revisione auto. Lo denunciano esperti del settore. Ecco come è ancora possibile truccare una revisione auto nonostante i controlli più severi e le possibili soluzioni per scoprire una revisione auto truccata.

REVISIONE AUTO TRUCCATA: UN’ABITUDINE DIFFUSA IN ITALIA

Secondo una recente indagine in Italia, 2 veicoli su 3 superano tranquillamente la revisione auto anche con evidenti malfunzionamenti a pneumatici, fari e freni. Una condizione che il “grande fratello” delle revisioni auto con il protocollo Net2 avrebbe dovuto isolare, facendo emergere anche le officine furbe. Nella realtà invece accade qualcosa di ben diverso, poiché molti controlli si riescono a evitare. Lo rivela Revisioni Auto Blog, che spiega come i certificati di prova e la telecamera siano tranquillamente aggirabili. La prova dei freni, ritenuta unanimemente il test più difficile per la presenza della webcam, non è esente da sotterfugi per passare la revisione auto senza intoppi. C’è un modo per riconoscere una revisione auto truccata? Come spiega RAB basterebbe “insegnare” al cervellone che raccoglie i certificati di revisione auto digitali dei vari Centri di Revisione a riconoscere possibili situazioni di contraffazione. Ecco di seguito i controlli che si riescono a evitare e come si potrebbero scoprire, secondo gli esperti del blog.

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I CONTROLLI ALLA REVISIONE AUTO CHE LASCIANO MENO TRACCE

Le anomalie che dovrebbero attivare un campanello d’allarme su una possibile revisione auto truccata sono i casi in cui i valori riportati nel rapporto di revisione si scostano dalla media dei valori misurati. Si tratta però di dati statistici che, se analizzati e confrontati con altre incongruenze, potrebbero condurre facilmente a una prova quasi certa. I controlli di questo tipo che si possono evitare alla revisione auto riguardano:

controlli visivi alla carrozzeria senza evidenze strumentali: la fotocamera al centro dell’aggiornamento Net2 non può inquadrare contemporaneamente tutti i lati dell’auto. Inquadrare una parte piuttosto che un’altra permetterebbe di nascondere importanti danni alla carrozzeria.

test luminosità fari con impianto elettrico a 6V e dinamo: per superare la luminosità minima dei fari abbaglianti (20k Lux), è necessario accelerare per aumentare la corrente alle lampadine. Se la prova ha esito insufficiente, sembrerebbe inevitabile il ricorso a un’auto più recente con fari più luminosi.

– foto con anomalie: una foto sfocata durante la prova freni può dipendere dalla bassa risoluzione o dall’obbiettivo sporco. Quando invece l’efficienza della frenata ha uno squilibrio eccessivo, si ricorre a sotterfugi per truccare il test che mostrano chiaramente l’auto decentrata sui rulli.

test emissioni con discrepanze: l’utilizzo di veicoli con caratteristiche e motori molto simili lascia difficilmente tracce evidenti. Un campanello d’allarme potrebbe essere la lettura di valori di molto inferiori a quelli statisticamente rilevati dai CRA.

durata della revisione auto: in genere tempi di revisione troppo lunghi non costituiscono una prova certa di revisione auto truccata. Tuttavia, è ipotizzabile che una durata superiore alla media serva proprio a riposizionare l’auto sostitutiva durante le prove.

REVISIONE AUTO FACILE: I TRUCCHI PERICOLOSI PER LA SICUREZZA STRADALE

Gli indizi che invece possono avere maggiore fondatezza all’ipotesi di una revisione auto truccata, riguardano procedure e analisi di dati palesemente incongruenti. Tra questi c’è l’inserimento dei dati tecnici di un’auto diversi da quelli del veicolo “prenotato”. O anche la durata dei controlli che non richiedono un test strumentale, esempio la prova giochi. Tra i controlli che si possono evitare durante una revisione auto truccata e che lasciano tracce di manomissione dei dati più evidenti, secondo RAB, ecco i più rischiosi per la sicurezza:

test freni con inquadratura inusuale: spostare la fotocamera per esigenze tecniche sembra una zona grigia che permette anche di aggirare la prova freni. Se un’auto non super la prova freni, sembrerebbe possibile spostarla su una postazione diversa e al suo posto posizionare un’altra auto. Intanto la webcam inquadra sempre l’auto sottoposta al test ma su un banco diverso.

– test freno di stazionamento elettrico: “Per i veicoli muniti di freno di stazionamento elettrico è impossibile rilevare lo ‘sforzo’ tramite pedale pressometrico in quanto il freno si attiva manualmente premendo un pulsante”, spiega RAB. “Tuttavia, se nel referto MCTC di un veicolo con freno di stazionamento elettrico si registra un valore di sforzo maggiore a 0, la prova è sicuramente irregolare”.

– omissione gancio di traino: “la presenza del gancio di traino è uno dei fattori che determina i limiti della prova freni. In sostanza, se un veicolo è munito di gancio di traino, deve avere una frenata più efficiente”. Omettendolo, invece, l’auto supera più facilmente una prova freni, anche se si tratta di un vecchio camper o un veicolo usato per lavoro, in genere piuttosto malmessi.

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