Ansia alla guida: Italia nella Top 10 per neopatentati più stressati La normativa vigente prevede alcuni casi specifici in cui il conducente può mettersi al volante dell’auto nonostante la revoca patente in corso

Ansia alla guida: Italia nella Top 10 per neopatentati più stressati

Tutti ricordano la sensazione della prima guida: mani che sudano, tachicardia e ansia da prestazione. Uno studio USA spiega perché

27 Gennaio 2022 - 02:01

Anche se con il tempo viene automatizzato, imparare a guidare non è un compito semplice. Una Società di educazione stradale americana ha svolto una ricerca con lo scopo di valutare il livello percepito di ansia alla guida tra coloro che si apprestano a conseguire la patente. Tra i vari Paesi osservati l’Italia non è il luogo in assoluto più stressante dove imparare a guidare, ma ha un punteggio che rasenta appena la sufficienza.

ANSIA ALLA GUIDA: NON SOLTANTO QUESTIONE DI CARATTERE

Quando iniziamo ad apprendere un compito nuovo, l’ansia sembra essere una costante. Il timore del nuovo ci mantiene in allerta per non indurci in errore, ma questo rischia di essere dannoso, se eccessivo. L’ansia da prestazione, infatti, può aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi, ma anche portarci verso il fallimento. Imparare a guidare è un compito decisamente complesso, in quanto unisce la difficoltà delle azioni da compiere con un contesto in continuo movimento. Secondo lo studio, quindi, l’ansia alla guida non è soltanto una questione di personalità, ma vi concorrono anche:

– Il livello di congestione delle strade;

– Il numero di decessi per incidente stradale;

– La qualità delle infrastrutture stradali;

– Il numero di veicoli immatricolati;

Il fattore umano viene posto in secondo piano, indicando il sistema strada come principale colpevole della sensazione di ansia percepita da coloro che si approcciano alla guida.

I PAESI IN CUI SI PROVA PIU’ ANSIA ALLA GUIDA

Dall’incrocio dei fattori sopraelencati è stata creata una scala con punteggio da 1 (più stressante) a 10 (per nulla stressante). Gli Stati in cui i neopatentati sono stati etichettati come “più stressati”, posizionandosi ai primi tre posti, sono:

Romania (4,87): primato dato principalmente dalla qualità delle infrastrutture stradali e dalla congestione del traffico (+42% di tempo impiegato per gli spostamenti)

Malesia (5,07): picchi negativi per i molti veicoli immatricolati e l’elevato numero di decessi negli incidenti stradali (23 morti su 100.000 persone)

– Filippine (5,30): peggiore punteggio nella congestione del traffico (+53% del tempo impiegato negli spostamenti) e picco negativo per la qualità delle strade.

L’Italia si colloca al decimo posto con un punteggio appena sufficiente (6.09 su 10). I colpevoli sono stati individuati in

Alto numero di veicoli immatricolati (88.292 ogni 100.000 persone, più alto di quello malese);

Scarsa qualità delle infrastrutture (56,8 su 100);

UN AMBIENTE CURATO PUO’ ALLEGGERIRE LA SENSAZIONE DI ANSIA?

La risposta è sì. Ce lo insegnano i Paesi in cui gli allievi hanno meno difficoltà a superare l’esame pratico di guida:

– Singapore (9,03 su 10);

– Paesi Bassi (8,19);

– Danimarca (7,89);

Nell’analisi di questi Stati spiccano il basso numero di decessi per incidenti stradali e l’alta qualità delle infrastrutture, oltre ad un numero moderato di veicoli immatricolati. Non dobbiamo dimenticare, però, il fattore umano. A prescindere dal contesto, infatti, un ruolo cruciale ha l’uomo. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.

COME RIDURRE L’ANSIA ALLA GUIDA

Prima che si trasformi in una vera e propria fobia, definita amaxofobia, è fondamentale lavorare sui primi sintomi dell’ansia da prestazione, mettendo in atto alcune strategie:

– Ascoltiamo il nostro corpo e le nostre emozioni;

– Concentriamoci sul respiro così da regolarizzarlo;

– Focalizziamo la nostra attenzione sulle cose di cui abbiamo il controllo;

– In caso di difficoltà chiediamo aiuto ad un professionista;

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