Tesla: la guerra dei prezzi, con profitti sino a 5 volte maggiori

Tesla: la guerra dei prezzi, con profitti sino a 5 volte maggiori

Tesla può dar vita ad una guerra dei prezzi per le elettriche grazie a margini di profitto per veicolo venduto superiori alla concorrenza.

20 Gennaio 2023 - 19:00

Tesla continua ad essere un riferimento del settore delle auto elettriche, sia per l’efficienza dei suoi veicoli che per quanto riguarda i volumi di vendita. La casa americana ha chiuso il 2022 con risultati di vendita incoraggianti (ma i dati finanziari ufficiali saranno pubblicati solo il prossimo 25 di gennaio) e sta rafforzando il suo ruolo di guida del mercato delle auto a zero emissioni, nonostante una crescente concorrenza da parte dei brand “tradizionali” del mondo dell’auto, sempre più orientati verso l’elettrico, e dei “nuovi” brand cinesi, sempre più interessanti ad un’espansione verso Occidente. Uno dei segreti alla base dell’attuale abilità di Tesla di guidare il mercato delle elettriche è rappresentato dalla capacità di generare un profitto per veicolo venduto molto elevato e superiore fino a 5 volte quello dei brand concorrenti. In questo modo, Tesla è in grado di dar vita ad una vera e propria guerra dei prezzi nel mercato delle auto elettriche come il recente taglio del listino in Italia testimonia. Vediamo i dettagli

TESLA REGISTRA PROFITTI RECORD PER OGNI VEICOLO VENDUTO

Partiamo direttamente dai dati relativi ai profitti di Tesla. Un’indagine di Reuters, infatti, chiarisce gli ottimi risultati dell’azienda americana. Prendendo come riferimento i risultati del terzo trimestre del 2022 (l’ultimo trimestre di cui abbiamo i dati finanziari e i risultati di vendita ufficiali di Tesla), la casa americana si mostra in grado di generare un utile lordo per veicolo venduto pari a 15.653 dollari. Si tratta di un risultato davvero notevole, soprattutto se consideriamo come gli attuali volumi di vendita di Tesla siano quasi interamente legati alla Model 3 e alla Model Y, vettura vendute a prezzi decisamente più accessibili rispetto alla Model S e alla Model X. L’azienda americana riesce a staccare nettamente la diretta concorrenza per quanto riguarda i profitti per singolo veicolo venduto.

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IL CONFRONTO TRA TESLA E LE PRINCIPALI CONCORRENTI

Il confronto diretto tra Tesla e i brand concorrenti, in termini di profitti, conferma il vantaggio dell’azienda guidata da Elon Musk. Come confermano i dati raccolti da Reuters, infatti, Tesla, con gli oltre 15 mila dollari di utile lordo per veicolo venduto, fa registrare un dato due volte superiore a Volkswagen, quattro volte superiore a Toyota e cinque volte superiore a Ford, tre dei principali costruttori generalisti del mercato che stanno investendo sempre di più nell’elettrico (con Volkswagen e Ford che da tempo collaborano nello sviluppo di auto elettriche).

LE “BASI” PER LA GUERRA DEI PREZZI DI TESLA: COSTI RIDOTTI PER PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE

Si tratta di un dato davvero notevole che permette a Tesla, per certi versi, di controllare il mercato, scatenando all’occorrenza una vera e propria guerra dei prezzi. Sfruttando costi di produzione ridotti, oltre ad un modello di distribuzione diverso dai brand tradizionali, Tesla può abbassare i prezzi per incrementare i volumi e incrementare la leadership del mercato del settore EV. In passato, Tesla ha investito molto in nuove tecnologie per ridurre i costi di produzione, rendendo più efficienti i processi. L’azienda ha anche internalizzato la produzione di batterie e di altri componenti riuscendo ad ottimizzare ulteriormente i costi delle sue attività produttive. Queste scelte, aiutate da un modello di distribuzione diretto, che elimina un ulteriore voce di costo, sta aiutando l’azienda nel raggiungere utili per unità vendute da record.

TESLA HA PORTATO LA GUERRA DEI PREZZI ANCHE IN ITALIA

La “guerra dei prezzi” di Tesla nel settore delle auto elettriche assume contorni chiari e definiti in Italia. Il recente taglio ai prezzi di listino in Italia dei modelli Tesla, infatti, rappresenta un importante scossone per il mercato delle quattro ruote. La casa americana, infatti, la scorsa settimana ha ridotto drasticamente i listini di Model 3 e Model Y. Il taglio dei prezzi ha portato a ribassi tra i 3 mila ed i 12 mila euro. Si tratta di cifre significative considerando che i listini precedenti si aggiravano nella fascia compresa tra i 50 mila ed i 70 mila euro. Ecco i tagli apportati al listino da Tesla:

– Tesla Model 3 da 57.490 euro a 44.990 euro

– Tesla Model 3 Long Range da 64.490 euro a 52.990 euro

– Tesla Model 3 Performance da 67.490 euro a 59.990 euro

– Tesla Model Y da 49.990 euro a 46.990 euro

– Tesla Model Y Long Range da 65.990 euro a 53.990 euro

– Tesla Model Y Performance da 71.990 euro a 63.990 euro

I prezzi di listino sono ancora troppo alti per garantire l’accesso agli incentivi auto 2023. Il taglio potrebbe dare ugualmente una sostanziale spinta alle vendite di Tesla in Italia. Nel nostro Paese, ricordiamo, Tesla ha chiuso il 2022 con 5.600 unità vendute. La casa americana ha fatto registrare un calo del-7%. Si tratta di un dato nettamente migliore rispetto al -26,6% dell’intero settore delle auto elettriche in Italia. Tesla ha piazzato la Model Y al 3° posto e la Model 3 all’11° posto nella classifica delle auto elettriche più vendute.

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