Nazioni Unite: “proteggere le navi dagli incendi di auto elettriche”

Nazioni Unite: “proteggere le navi dagli incendi di auto elettriche”

L’International Maritime Organization chiede una regolamentazione per la sicurezza dei trasporti marittimi di veicoli elettrici e batterie agli ioni di litio

 

L’International Maritime Organization chiede una regolamentazione per la sicurezza dei trasporti marittimi di veicoli elettrici e batterie agli ioni di litio

6 Novembre 2023 - 12:23

Il settore marittimo deve affrontare una sfida legata al trasporto di veicoli elettrici (EV) e batterie agli ioni di litio (li-ion). La richiesta è di un organo ufficiale, l’Organizzazione marittima internazionale (IMO), l’Istituto specializzato delle Nazioni Unite incaricato di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione marittima internazionale. Nonostante l’urgente necessità di adattarsi alle nuove esigenze della logistica dell’industria dei veicoli elettrici, la regolamentazione nel settore marittimo sembra muoversi con eccessiva lentezza rispetto ai mutamenti del mercato elettrificato. Ecco quanto è emerso in occasione della conferenza Lithium-ion Batteries in the Logistics Supply Chain che si è tenuta a Londra e dai recenti dibattiti e richieste di azione per il trasporto di batterie agli ioni di litio, inclusi i veicoli elettrici.

L’AUMENTO ESPONENZIALE DELLE BATTERIE AGLI IONI DI LITIO

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, ricordiamo che SicurAUTO.it non è contrario alla mobilità elettrica o alle auto elettriche. Tuttavia, la mega inchiesta sugli incendi che vedono coinvolti veicoli elettrici e con batterie agli ioni di litio ha fatto emergere che la diffusione di queste batterie presenta ancora dei rischi, che si stanno affrontando con nuove tecnologie, soluzioni antincendio ad hoc e formazione dei soccorritori, ma solo dopo la commercializzazione di veicoli elettrici su scala mondiale. Da sottolineare che alcuni Costruttori hanno richiamato queste auto, chiedendo anche ai proprietari di parcheggiare all’aperto e lontano da altre auto sino alla risoluzione prevista dal richiamo.

Tornando all’argomento in oggetto, vanno ricordati i due recenti mega incendi di navi cargo con veicoli elettrici a bordo, la Fremante Highway e la Felicity Ace. Prima dell’IMO, la sicurezza del trasporto marittimo di veicoli elettrici ha visto diversi provvedimenti e proposte:

APPELLO DELL’ORGANIZZAZIONE MARITTIMA INTERNAZIONALE SULLE MERCI PERICOLOSE

Heike Deggim, direttore della divisione per la sicurezza marittima dell’Organizzazione marittima internazionale, ha enfatizzato l’urgenza di affrontare le sfide emergenti, tra cui quello dei veicoli elettrici e il crescente trasporto di merci pericolose non dichiarate o dichiarate erroneamente. Deggim ha dichiarato che “è necessaria un’azione immediata per implementare misure atte a garantire la sicurezza delle navi e degli equipaggi coinvolti in questo trasporto critico”, come riporta The Loadstar.

I CONTAINER PER TRASPORTO MARITTIMO DELLE AUTO ELETTRICHE

Peregrin Storrs-Fox, direttore della gestione del rischio presso il TT Club, ha dichiarato che: “Con l’aumento della pressione su tutte le forme di attività economica per la decarbonizzazione, l’uso di queste batterie aumenterà inevitabilmente a ritmi che non avevamo mai sperimentato in precedenza. Il trasporto aereo è già stato fortemente limitato ed è chiaro che le modalità di superficie saranno chiamate a trasportare queste merci (accede già, con decine di batterie di auto elettriche stivate nel semirimorchio di un camion, ndr).

Essendo un’unità adattabile, il container rimarrà un punto focale per il trasporto sicuro, anche per i veicoli elettrici insieme ad altri veicoli. La natura intermodale dei container implica che più attori diversi dalle compagnie di navigazione, siano essi produttori, imballatori, spedizionieri, operatori logistici, magazzinieri e addetti alla movimentazione delle merci, devono essere tutti consapevoli delle questioni di sicurezza che stiamo affrontando e fare la loro parte nel garantire che i rischi siano gestiti correttamente”.

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