Colonnine in autostrada, nuove regole: ricariche da almeno 100 kW Si sblocca la questione delle colonnine in autostrada: nuove regole dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti per i bandi

Colonnine in autostrada, nuove regole: ricariche da almeno 100 kW

Si sblocca la questione delle colonnine in autostrada: nuove regole dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti per i bandi, ecco le principali disposizioni

22 Agosto 2022 - 10:08

Con la delibera n. 130/2022 del 4 agosto 2022, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha finalmente sbloccato l’annosa questione delle colonnine di ricarica in autostrada, approvando le nuove regole per la “definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali per gli affidamenti in subconcessione dei servizi di ricarica dei veicoli elettrici”. L’approvazione delle misure in questione, come ha sottolineato la stessa Authority, “segna un deciso passo in avanti nella dotazione di infrastrutture di ricarica elettrica sulla rete autostradale italiana, coerentemente con gli obiettivi di transizione ecologica”. Nella delibera l’ART ha ha stabilito, tra le altre cose, una potenza minima di almeno 100 kW per ciascun punto di ricarica e la presenza di almeno due fornitori di energia.

PERCHÉ NUOVE REGOLE PER L’INSTALLAZIONE DI COLONNINE IN AUTOSTRADA

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha dunque definito l’insieme delle principali regole che i gestori delle autostrade dovranno necessariamente rispettare all’avvio dell’iter per la realizzazione delle colonnine nelle stazioni di servizio lungo le maggiori arterie italiane, vero punto debole del sistema infrastrutturale di ricarica nel nostro Paese (anche se qualcosa si sta muovendo). Ricordiamo infatti che la diffusione delle auto elettriche in Italia è attualmente frenata (anche) dalla difficoltà nell’affrontare lunghi viaggi, mancando una capillare disponibilità di punti di ricarica ad alta potenza nelle autostrade. Ma ora che sono state definite le nuove regole, non ci sono più scuse per aumentare la dotazione.

La delibera n. 130/2022 dell’ART, di cui elencheremo le principali disposizioni nei prossimi paragrafi, contiene l’Allegato A con le “Misure per la definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali per gli affidamenti dei servizi di ricarica dei veicoli elettrici” e l’Annesso 1 all’Allegato A con il “Contenuto minimo delle convenzioni di subconcessione dei servizi di ricarica dei veicoli elettrici”.

COLONNINE IN AUTOSTRADA: LE NUOVE REGOLE PER PARTECIPARE AI BANDI

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la delibera dell’ART.

– Nelle aree di servizio interessate, da individuare per garantire a chi guida un’auto elettrica un’esperienza paragonabile alle alimentazioni tradizionali, dovranno essere presenti in prospettiva non meno di due CPO (Charging Point Operator, ossia fornitori di energia), andando così incontro ai rilievi dell’Antitrust per scongiurare situazioni di monopolio. Tuttavia, almeno inizialmente, per il concessionario sarà sufficiente garantire la presenza di un CPO per area interessata, effettuando gli ulteriori affidamenti entro 5 anni. Potranno essere previste deroghe nel caso in cui ragioni di natura tecnica dovessero impedire la presenza di più di un operatore.

– Le stazioni di ricarica andranno situate in modo da garantire la pronta fruizione delle attività commerciali e ristorative da parte degli automobilisti in sosta per il tempo necessario alla ricarica, nonché salvaguardare la possibilità di utilizzare tutti i servizi per gli altri conducenti, tra cui la distribuzione dei carburanti tradizionali.

– Le stazioni dovranno essere dotate di sistemi che consentano il pagamento immediato (con tariffe eque e trasparenti, visibili sia nell’area interessata che sul web in tempo reale), senza registrazione preventiva e senza dover stipulare contratti.

– Il servizio dovrà essere garantito 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno, con assistenza alla clientela almeno da remoto e possibilità di pronto intervento. Importante: il numero di punti di ricarica dovrà essere adeguato al livello di traffico circolante sulla carreggiata servita.

Colonnine in autostrada

COLONNINE DI RICARICA IN AUTOSTRADA: POTENZA MINIMA MOLTO ALTA

Per quanto riguarda invece la potenza dei punti di ricarica, aspetto chiaramente fondamentale (chi ricarica un veicolo in autostrada deve poterlo fare celermente, attendendo non più di 20/25minuti), la delibera parla di punti di ricarica accessibili al pubblico aventi potenza nominale “pari ad almeno 100 kW” e, comunque, “adeguata al prevedibile sviluppo delle capacità di ricarica dei veicoli nell’orizzonte temporale dell’affidamento”. Orizzonte temporale compreso tra 5 e 12 anni.

L’ART informa infine che le misure relative alla definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali per gli affidamenti delle attività di distribuzione carburanti e di ristoro, saranno adottate con una successiva deliberazione.

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