Gli italiani spendono in media 24 mila euro per comprare auto elettriche usate online: ecco i modelli più venduti in 12 mesi
Il mercato delle auto elettriche usate è in fermento e sicuramente seguirà il trend delle auto nuove in costante crescita. Se da un lato gli incentivi all’acquisto di auto nuove a zero emissioni hanno invogliato le immatricolazioni, dall’altro anche i rivenditori di auto usate e i privati guardano con interesse l’acquisto di auto elettriche usate. Quali? L’indagine di un noto portale di riferimento ha individuato i 10 modelli di auto elettriche più venduti online e anche quanto sono disposti a spendere gli italiani per un’auto usata a zero emissioni.
AUTO ELETTRICHE USATE PIÙ VENDUTE ONLINE IN ITALIA
La classifica delle auto elettriche usate più vendute online realizzata dall’Osservatorio brumbrum, il portale di riferimento per la vendita diretta di auto online, elegge la smart EQ. Le altre auto elettriche usate più comprate on line in Italia negli ultimi 12 mesi, sono la BMW i3 e la Renault ZOE. La Nissan Leaf usata invece è solo al quarto posto, e precede la Tesla Model S. Il confronto per tipologia, pone in netto vantaggio il segmento delle berline elettriche (34,3%) rispetto alle citycar elettriche (24,7%). Clicca l’immagine qui sotto per vedere la classifica a tutta larghezza.
QUANTO SPENDONO GLI ITALIANI PER LE AUTO ELETTRICHE USATE ONLINE
L’indagine sulle auto elettriche usate più vendute online conferma la tendenza degli italiani a comprare l’auto a rate (lo fa l’80% di chi acquista un’auto elettrica sopra i 40 mila euro). La percentuale sale anche al 98% per l’acquisto di SUV elettrici di seconda mano, mentre il prezzo medio è di 24 mila euro. Le preferenze di acquisto sono così suddivise per fasce di prezzo:
– il 51% degli italiani spende tra i 10.000 e i 20.000 euro, prevalentemente per le citycar elettriche;
– il 91% spende tra i 30.000 e i 40.000 euro per i crossover;
RICARICA, AUTONOMIA E ACQUISTO SONO LE VALUTAZIONI PRINCIPALI
Nella scelta delle auto elettriche usate online, è emerso anche l’orientamento degli italiani, meno spaventati dall’autonomia. Il rapporto infatti afferma che il fattore che pesa di più oltre all’autonomia e alle infrastrutture di ricarica non ancora capillari è il costo di acquisto.
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