Si ribalta con una Citroën Ami: folle corsa a Montecarlo

Si ribalta con una Citroën Ami: folle corsa a Montecarlo

Ecco il video della Citroën Ami che si è ribaltata nel tonante più famoso di Montecarlo dove le auto da Formula 1 sono più lente: poteva scapparci il morto

14 Marzo 2023 - 10:54

La vicenda di cui si sta parlando in queste ore ha scatenato commenti prevalentemente ironici. Una Citroën AMI su un circuito da Formula1 sembrerebbe una delle tante imprese stravaganti dei più rocamboleschi programmi TV di auto. Purtroppo è successo davvero e per fortuna la bravata di un 16enne alla guida del quadriciclo leggero, non è finita in tragedia.

CITROËN AMI SI RIBALTA A MONTECARLO: TRAGEDIA SFIORATA

Al di là dell’età del conducente, il copione è sempre lo stesso: un contesto goliardico e la guida di un veicolo non possono che avere un epilogo distruttivo e pericoloso per la sicurezza stradale. Sia chiaro, con questo non vogliamo dire che tutti i sedicenni o neopatentati siano incoscienti. Anzi, spesso l’infondata convinzione dell’esperienza alla guida di persone adulte può rivelarsi ancora più pericolosa. L’incidente della Citroën AMI che si è ribaltata a Montecarlo (su un tratto del circuito del GP di Monaco) sarà sicuramente un caso da ricordare per la polizia locale. A quanto pare, accanto al sedicente guidatore del quadriciclo c’era anche una persona di 22 anni. Non è chiaro se patentata ma quantomeno avrebbe potuto distogliere il protagonista dall’idea cimentarsi in questa stupida bravata che poteva costare la vita a dei pedoni che camminava sul marciapiedi.

L’INCIDENTE DELLA CITROËN AMI AL TORNATE DI MONTECARLO: IL VIDEO

La notizia della Citroën AMI che si ribalta a Montecarlo è stata ripresa da blog e notiziari commentando prevalentemente la spettacolarità della bravata al tornante più famoso della Formula1. E’ esattamente la curva che costringe i piloti di F1 ad incrociare le braccia al “tornante della vecchia stazione” o “tornante del Grand Hotel”. In questa curva la velocità delle auto di Formula1 è circa 50 km/h, la più bassa di tutti i circuiti del mondiale. Proprio in questo tornante, il conducente della Citroën AMI ha provato a sfidare la fisica, in barba alle norme stradali e all’incolumità degli altri utenti, probabilmente fiducioso che “tanto i veicoli elettrici hanno il baricentro basso”. La fisica ha vinto. Forse il comune di Monaco valuterà di rinforzare le barriere in quel tratto e intensificare i controlli della polizia monegasca, già indaffarata con le supercar che provano a imboccare il famoso tunnel oltre i limiti di velocità.

GUIDARE UN VEICOLO: DA PRIVILEGIO E’ DIVENTATO UN PASSATEMPO?

Come si vede dal video girato dalla stessa compagnia del giovane, la vicenda si è conclusa senza conseguenza penali più gravi. Pensate cosa sarebbe successo, se non ci fossero stati i paletti a fermare la carambola del quadriciclo senza controllo diretto proprio sui pedoni sul marciapiede. La patente è un traguardo che celebra indipendenza personale e impone consapevolezza di rischi e regole stradali. Un “premio” che forse oggi si raggiunge con troppa facilità ed è minacciata da comportamenti incoscienti e inconsapevoli nei giovani, ma anche tra i più “esperti” (non fa eccezione la cintura di sicurezza slacciata, il mancato uso del seggiolini auto, mettersi al volante dopo aver bevuto alcol, etc.).

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