Quesito che molti lettori ci pongono: si può pagare la benzina con il reddito di cittadinanza? Non sembrano esserci motivi ostativi
Domanda che ci pongono molti percettori della misura di sostegno: si può pagare la benzina con il reddito di cittadinanza? A quasi due anni di distanza dall’introduzione del sussidio non è ancora chiaro al 100% se l’acquisto del carburante per l’auto faccia parte delle spese ammissibili, anche se l’interpretazione predominante appare piuttosto chiara. Proviamo in quest’ambito a dare una risposta il più possibile definitiva.
COSA SI PUÒ COMPRARE CON IL REDDITO DI CITTADINANZA
I beneficiari del reddito di cittadinanza dispongono di una carta prepagata ricaricabile che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi; oppure per prelevare denaro contante, entro il tetto massimo mensile di 100 euro. Sul sito ufficiale del provvedimento si specifica che la carta del RdC consente l’acquisto di ogni genere di beni di consumo e servizi ad eccezione di alcune specifiche categorie che sono espressamente vietate:
– giochi che prevedono vincite in denaro o altri premi;
– acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
– armi;
– materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
– servizi finanziari e creditizi;
– servizi di trasferimento di denaro;
– servizi assicurativi (quindi non si può pagare la RC auto con il reddito di cittadinanza);
– articoli di gioielleria;
– articoli di pellicceria;
– acquisti presso gallerie d’arte e affini;
– acquisti in club privati.
È inoltre vietato l’utilizzo della carta all’estero, per gli acquisti online o mediante servizi di direct-marketing.
SI PUÒ PAGARE LA BENZINA CON IL REDDITO DI CITTADINANZA?
Di regola tutto ciò che non viene specificatamente escluso può considerarsi autorizzato. Quindi fino a prova contraria si può sicuramente pagare la benzina con il reddito di cittadinanza, visto che i carburanti dei veicoli a motore (con il termine benzina intendiamo genericamente tutti i tipi di carburante) non rientrano nella lista dei beni vietati. Tra l’altro il rifornimento di benzina fa sicuramente parte delle cosiddette ‘spese essenziali’, proprio quelle che il reddito di cittadinanza si propone di coprire. Molte famiglie, infatti, utilizzano l’auto non per motivi futili ma per recarsi al lavoro, per assistere parenti anziani o malati o per accompagnare i figli a scuola. Si può pagare la benzina con il reddito di cittadinanza sia attraverso la card che in contanti utilizzando tutti o parte dei 100 euro prelevabili mensilmente.
CHI POSSIEDE UN’AUTO PUÒ CHIEDERE IL REDDITO DI CITTADINANZA?
E a proposito di auto e benzina, ricordiamo che per accedere al reddito di cittadinanza è necessario, tra le altre cose, che nessun componente del nucleo familiare possieda uno o più autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc e immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti. Sono escluse le auto e le moto per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.
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