Sciopero taxi 25 marzo 2024: 14 ore di stop in tutta Italia

Sciopero taxi 25 marzo 2024: 14 ore di stop in tutta Italia

Indetto uno sciopero dei taxi il 25 marzo 2024: 14 ore di stop in tutta Italia che metteranno a rischio la regolarità del servizio

22 Marzo 2024 - 14:00

Giornate difficili per i trasporti: prima l’agitazione del personale ATM a Milano, poi lo stop di 24 ore dei treni tra sabato e domenica e infine lo sciopero dei taxi del 25 marzo 2024 che mette a rischio il servizio per buona parte della giornata di lunedì. Indetto dal sindacato di base Cobas Lavoro Privato, lo sciopero doveva tenersi inizialmente il 18 marzo, ma è stato spostato al 25 perché lo stesso giorno erano previste altre astensioni nel settore dei trasporti in varie città italiane.

GLI ORARI DELLO SCIOPERO TAXI 25 MARZO 2024

Gli orari a rischio per lo sciopero dei taxi di lunedì 25 marzo 2024 sono quelli dalle 8:00 alle 22:00. In questa fascia di 14 ore, che copre quasi interamente la giornata, i tassisti aderenti al sindacato Cobas Lavoro Privato potrebbero incrociare le braccia complicando la disponibilità delle vetture bianche soprattutto nelle grandi città, dove peraltro la situazione non è rosea anche nelle giornate normali. Previste difficoltà soprattutto negli aeroporti e presso le stazioni ferroviarie, anche in considerazione del prevedibile maggiore afflusso di viaggiatori per l’inizio della Settimana Santa.

SCIOPERO TAXI CONTRO LE NUOVE LICENZE

Ma perché i tassisti scioperano il 25 marzo? C’entra sicuramente la nota del 6 marzo scorso dell’AGCM che ha chiesto di aumentare il numero delle licenze dei taxi a Roma, Milano, Napoli, Firenze e Palermo, anche in percentuale superiore al tetto del 20% fissato in via straordinaria nel decreto Asset. In realtà Milano si è già mossa con un bando per 450 nuove licenze e anche Roma ha iniziato l’iter. I sindacati dei tassisti però da questo orecchio non ci sentono perché temono di perdere i privilegi acquisiti, sebbene le norme del decreto Asset non siano così sfavorevoli alla categoria.

Sciopero taxi 25 marzo 2024

TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA: IN AGITAZIONE ANCHE GLI NCC

Recentemente è esplosa anche la grana relativa agli NCC, dopo la mancata modifica alla Camera dell’articolo 85 del Codice della Strada e l’annullamento della riunione al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l’esame e la discussione delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore, che conterrebbe diverse criticità. I rappresentanti degli autisti che effettuano il servizio di noleggio con conducente chiedono in particolare l’abrogazione della sanzione accessoria del fermo del veicolo prevista dall’art. 85 comma 4 e 4-bis del CdS, che rischia di bloccare un’attività economica da due a otto mesi anche per piccole infrazioni, e la cancellazione dalle bozze dei nuovi decreti del Foglio di Servizio Elettronico, un aggravio burocratico che secondo i sindacati impatterà negativamente sull’operatività del servizio di NCC con disagi sia per gli autisti che per l’utenza.

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