Sciopero benzinai dal 14 dicembre 2020: due giorni di agitazione Proclamato uno sciopero dei benzinai dal 14 dicembre 2020: due giorni di agitazione per protestare contro i mancati ristori del Governo

Sciopero benzinai dal 14 dicembre 2020: due giorni di agitazione

Proclamato uno sciopero dei benzinai dal 14 dicembre 2020: due giorni di agitazione per protestare contro i mancati ristori del Governo

3 Dicembre 2020 - 03:12

Come se non bastassero le limitazioni agli spostamenti disposte col nuovo DPCM, la circolazione nei giorni precedenti al Natale sarà interessata da uno sciopero dei benzinai dal 14 al 16 dicembre 2020, sia su rete ordinaria che in autostrada, proclamato congiuntamente dalle organizzazioni sindacali di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio. I distributori di carburante lamentano l’esclusione dai ‘ristori’ del Governo nonostante le vendite in picchiata dall’inizio della pandemia. Inizialmente prevista fino al mattino del 17, l’agitazione è stata poi ridotta su richiesta dell’Autorità garante.

SCIOPERO BENZINAI 14 DICEMBRE 2020: LE DATE E I MOTIVI DELLA PROTESTA

Nel dettaglio lo sciopero dei benzinai inizierà alle ore 19:00 di lunedì 14 dicembre 2020 su rete ordinaria e alle 22:00 in autostrada, per terminare alle 14:00 di mercoledì 16 sulle autostrade e alle 15:00 su rete ordinaria. Come detto, la decisione di chiudere gli impianti per circa tre giorni è stata presa contro l’indisponibilità del Governo a inserire le piccole e piccolissime imprese di distribuzione carburanti tra le categorie che beneficiano dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi decreti Ristori.

La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale”, si legge nel comunicato congiunto delle associazioni di categoria, “dovendo garantire nella fase emergenziale la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse del pubblico, così da consentire lo spostamento delle persone e il trasporto delle merci. Ne consegue però che i distributori, soggetti ormai da mesi a contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico”.

DISTRIBUTORI DI CARBURANTE DURANTE IL CORONAVIRUS: SEMPRE APERTI MA POCHI GUADAGNI

In pratica i benzinai devono restare necessariamente aperti perché sono considerati (giustamente) ‘attività essenziale’, ma così facendo restano esclusi dagli indennizzi destinati agli esercizi costretti a chiudere chiuso del tutto, nonostante i guadagni colati a picco (a fronte dei costi fissi immutati) per via delle varie restrizioni sugli spostamenti. A cominciare dal lockdown totale della scorsa primavera, per finire alle attuali zone rosse e arancioni e al coprifuoco che ha quasi azzerato il traffico notturno. E a breve arriverà la mazzata forse finale dello stop agli spostamenti nel periodo natalizio, che di solito vede milioni di veicoli in circolazione.

Sciopero benzinai 14 dicembre

MOLTI BENZINAI VICINI AL FALLIMENTO

La situazione prelude all’ormai prossimo progressivo fallimento delle piccole imprese di gestione”, spiegano ancora i rappresentanti dei benzinai, “con riflessi drammatici sui livelli occupazionali del settore che dà lavoro a quasi 100.000 persone. Abbiamo già registrato chiusure incontrollate e forzate a causa della mancanza di liquidità e dell’impossibilità di acquistare forniture di prodotti”. Tra l’altro la categoria sarebbe ancora in attesa, fin dallo scorso luglio, dei decreti attuativi che consentirebbero ai gestori di beneficiare concretamente dei provvedimenti assunti nella fase precedente dell’emergenza.

SCIOPERO BENZINAI DAL 14 AL 17 DICEMBRE 2020: A RISCHIO GLI SPOSTAMENTI PER IL NATALE

Speriamo che nei prossimi giorni si arrivi a un accordo per scongiurare questo sciopero dei benzinai. Anche perché, con il divieto degli spostamenti imposto dal 21 dicembre, molti italiani cercheranno di muoversi nella settimana precedente al Natale per raggiungere le proprie famiglie o le seconde case (ove possibile, ossia nelle regioni in zona gialla). E se dalla sera del 14 al pomeriggio del 16 dicembre non sarà possibile fare rifornimento, sia in autostrada che altrove, c’è il rischio di creare un notevole disagio. Come se già non ne avessimo abbastanza…

Commenta con la tua opinione

X