Le cifre sugli incidenti stradali plurimortali in Italia: 205 vittime nel 2020, numero diminuito grazie alle limitazioni della circolazione per il Covid
Nel 2020 anche gli incidenti stradali plurimortali, ossia quelli con due o più vittime, sono diminuiti a causa del lockdown e delle altre restrizioni per il Covid che, specie in primavera e nel periodo novembre-dicembre, hanno sensibilmente ridotto la circolazione dei veicoli. Guai quindi a cantar vittoria attribuendo il calo dei sinistri a comportamenti più virtuosi dei conducenti o al miglioramento delle strade, come del resto avevamo già sottolineato alla presentazione delle stime ACI-Istat sul totale degli incidenti d’auto nel 2020.
INCIDENTI STRADALI PLURIMORTALI 2020: -33% DI DECESSI
Dopo aver pubblicato un quadro parziale relativo ai primi 9 mesi dell’anno, l’Osservatorio ASAPS (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale) ha diffuso i dati definitivi sugli incidenti plurimortali nel 2020 evidenziando che se ne sono registrati 91 (contro i 139 del 2019) per complessive 205 vittime, -33% rispetto ai 306 decessi dell’anno prima. In particolare i sinistri con due vittime sono stati 78, quelli con tre vittime 7, quelli con quattro vittime 4 e quelli con un numero maggiore 2. Dei 91 incidenti stradali plurimortali 14 sono avvenuti in autostrade o superstrade, 68, in netta prevalenza, sulle strade statali e provinciali e 9 nelle aree urbane.
INCIDENTI CON PIÙ VITTIME: MORTI ANCHE 9 BAMBINI
Sempre secondo l’Osservatorio ASAPS il maggior numero di incidenti con due o più vittime è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 28 sinistri, 24 sono accaduti dalle 18 alle 24, 21 da mezzanotte alle 6 e 18 dalle 6 alle 12. Si nota pertanto un quadro piuttosto omogeneo, a dimostrazione che non c’è un particolare orario che favorisce i sinistri plurimortali. Soltanto in tre incidenti è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol (quindi teoricamente potrebbero essere di più), mentre nessuno è legato al consumo di stupefacenti. Riguardo invece la suddivisione geografica, 34 sinistri sono avvenuti al nord (37,4%), 28 al centro (30,8%) e 29 al sud (31,9%). Purtroppo tra i 205 morti si contano 9 bambini e, dato su cui riflettere, 40 cittadini stranieri.
INCIDENTI CON DUE O PIÙ MORTI: LA MAGGIOR PARTE IN LOMBARDIA E LAZIO
Le ultime cifre dell’Osservatorio ASAPS sugli incidenti stradali plurimortali nel 2020 in Italia riferiscono che 72 eventi su 91 hanno coinvolto autovetture, 4 hanno riguardato autocarri, 1 autobus, 14 moto, 1 velocipedi e 7 pedoni. Il totale è ovviamente superiore a 91 perché in alcuni incidenti sono rimaste coinvolte più tipologie di mezzi. A livello regionale il tragico record lo condividono Lombardia e Lazio con 13 sinistri plurimortali ciascuno, davanti alla Puglia con 10, alla Toscana e al Piemonte con 9, al Veneto con 6, alla Sardegna e alla Sicilia con 5, a Calabria, Campania ed Emilia Romagna con 4, a Umbria, Trentino Alto Adige e Marche con 2 e infine a Molise, Liguria e Abruzzo con 1.