E-fuel insufficienti: copriranno il 2% delle auto ICE nel 2035 Uno studio conferma come gli E-Fuel non potranno colmare il fabbisogno di carburanti in UE e

E-fuel insufficienti: copriranno il 2% delle auto ICE nel 2035

Uno studio conferma come gli E-Fuel non potranno colmare il fabbisogno di carburanti in UE e, quindi, non rappresentano un'alternativa all'elettrificazione

5 Ottobre 2022 - 05:10

Il mercato delle quattro ruote in Europa ha intrapreso la strada verso l’elettrificazione e lo stop alla vendita delle auto ICE. Come stabilito dall’UE, infatti, lo stop a benzina e diesel è programmato per il 2035 quando non sarà più possibile immatricolare nuove vetture non elettriche al 100%. L’iter verso l’addio alle auto ICE in UE è ancora lungo. All’orizzonte c’è anche un’alternativa all’elettrificazione. Si tratta dei carburanti sintetici, noti come e-fuel, su cui diversi costruttori hanno già avviato investimenti. Secondo alcuni esponenti del settore automotive, gli e-fuel potrebbero rappresentare una concreta opzione alternativa all’elettrificazione completa del mercato auto. Uno studio della ONG Transport & Environment, però, sottolinea l’impossibilità per gli e-fuel di rimpiazzare benzina e diesel. Secondo gli autori dell’indagine, infatti, gli e-fuel potranno coprire solo una ridottissima parte del fabbisogno del mercato UE.

GLI E-FUEL NON BASTERANNO A SODDISFARE IL FABBISOGNO UE NEL 2035

La strada verso una mobilità sostenibile passa per lo stop alle auto benzina e diesel. L’alternativa rappresentata dall’e-fuel non sarebbe percorribile. Almeno questo è quanto emerge dallo studio di Transport & Environment. La ONG ha rilevato, infatti, come la produzione di carburanti sintetici non potrà in alcun modo compensare l’addio a benzina e diesel “naturali”.  L’indagine ha preso in considerazione diversi scenari. In particolare, lo studio ha considerato la possibilità degli e-fuel di soddisfare le necessità del parco circolante UE dal 2035 nei seguenti casi:

– tutte le auto benzina utilizzano gli e-fuel

– solo le auto full hybrid utilizzano gli e-fuel

– solo le auto plug-in hybrid utilizzano gli e-fuel

– tutte le auto ICE utilizzano gli e-fuel

In tutti e quattro gli scenari ipotizzati, i carburanti sintetici possono coprire solo una piccola nicchia del mercato delle quattro ruote.

GLI E-FUEL POTRANNO COPRIRE LE NECESSITA’ DEL 2% DELLE AUTO CIRCOLANTI IN UE

Il grafico allegato qui di seguito chiarisce le potenzialità degli e-fuel. Nel migliore dei casi, infatti, i carburanti sintetici possono arrivare a coprire circa il 3% del fabbisogno delle auto in UE. Questo scenario viene raggiunto nell’ipotesi di consentire, dopo il 2035, la vendita delle auto plug-in hybrid da alimentare con carburanti sintetici. Negli altri tre casi ipotizzati, invece, gli e-fuel possono garantire la copertura di circa il 2% del fabbisogno della flotta di auto in UE dal 2035. Dati alla mano, quindi, l’ipotesi di sostituire benzina e diesel con gli e-fuel appare completamente irrealistica.  Questi carburanti potrebbero, quindi, coprire solo una piccolissima parte del mercato delle quattro ruote.

C’E’ E-FUEL SOLO PER 5 MILIONI DI AUTO IN UE

Secondo gli autori dello studio, infatti, gli e-fuel potranno rappresentare una soluzione per un massimo di 5 milioni di auto in UE dal 2035. Nello stesso periodo, però, sulle strade dei territori UE circoleranno circa 287 milioni di vetture che non potranno beneficiare dei carburanti alternativi a causa di quantità insufficienti di tali carburanti. Da notare, inoltre, che anche estendendo le simulazioni agli anni successivi al 2035 le cose non migliorano più di tanto. Come mostra il grafico qui di sotto, infatti, T&E stima una copertura massima del 10% del parco auto circolante da parte dell’e-fuel. Tale livello è raggiunto solo nel caso di una flotta di vetture costituita da sole auto plug-in hybrid.

IL PUNTO DI VISTA DI T&E SULL’E-FUEL

I risultati dell’indagine sono chiari. Non è possibile produrre un quantitativo sufficiente di e-fuel per soddisfare la domanda del mercato auto. Ci sono, però, altri aspetti da evidenziare e che confermano l’impossibilità di passare completamente ai carburanti sintetici. Si tratta di aspetti economici e ambientali da non trascurare. Secondo lo studio:

– le auto elettriche possono percorrere fino a 5-6 volte la distanza di un’auto ICE alimentata da e-fuel prodotto con lo stesso quantitativo di energia elettrica rinnovabile utilizzato per alimentare l’auto a zero emissioni

– le tecnologie necessarie per produrre e-fuel sostenibile non sarebbero ancora disponibili in commercio

– gli e-fuel non potrebbero, in ogni caso, essere prodotti esclusivamente con energia elettrica rinnovabile al 100%

– l’energia elettrica rinnovabile extra, necessaria per produrre i carburanti sintetici sostenibili, potrebbe non essere disponibile in quantità sufficiente

– scegliere di importare e-fuel da Paesi extra UE rappresenterebbe uno scenario poco sostenibile dal punto di vista ambientale

Yoann Gimbert, analista di mobilità elettrica presso T&E, chiarisce, quindi, la posizione della ONG sul futuro dei carburanti sintetici: “Gli e-fuel sono presentati come un modo a emissioni zero per prolungare la vita della tecnologia dei motori a combustione. Ma i dati dell’industria mostrano che ci sarà abbastanza solo per una piccola frazione di auto sulla strada. I legislatori dovrebbero chiudere le porte a questo cavallo di Troia per l’industria dei combustibili fossili”.

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