E-bike e monopattini: forte aumento dei traumi, ecco i più frequenti La crescente diffusione di e-bike e monopattini ha provocato un forte aumento dei traumi da caduta: ecco i più frequenti e come prevenirli

E-bike e monopattini: forte aumento dei traumi, ecco i più frequenti

La crescente diffusione di e-bike e monopattini ha provocato un forte aumento dei traumi da caduta: ecco i più frequenti e come prevenirli

9 Novembre 2022 - 11:11

La grande diffusione di e-bike e monopattini elettrici, se da un lato ha dato un importante contributo in termini di sostenibilità ecologica, dall’altro ha inevitabilmente causato un aumento degli incidenti soprattutto in ambito urbano. In particolare i dati Istat riferiti al 2021 hanno contato, in Italia, 2.101 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico, con 9 vittime e 1.980 feriti, e 691 sinistri di bici elettriche con 13 vittime e 641 feriti. Ma quali sono i traumi più frequenti che derivano da una caduta in monopattino o dall’e-bike? E quali sono gli strumenti più efficaci per prevenirli? Hanno provato a rispondere alcuni tra i maggiori medici ortopedici e traumatologici del nostro Paese.

MONOPATTINI ELETTRICI: ECCO I TRAUMI PIÙ FREQUENTI DA CADUTA

L’aumento di questo tipo di traumi è stato documentato, per esempio, da uno studio epidemiologico condotto tra maggio e novembre del 2021 dall’ospedale Pini di Milano. Nel periodo considerato, dei quasi 2.000 incidenti collegati a mezzi a due ruote (incluse le biciclette tradizionali), ben il 14,3% ha visto il coinvolgimento di monopattini (1 su 7, 280 pazienti). Gli incidenti in monopattino avvengono quasi sempre per inesperienza o imprudenza del conducente o per l’eccessiva velocità. Frequenti anche le cadute nel corso del primo utilizzo del veicolo elettrico (scopri qui come si guida un monopattino).

Il professor Pietro Randelli, coordinatore dello studio, ha spiegato che una frattura molto frequente nei traumi da monopattino è la frattura bilaterale del gomito, che testimonia la violenza dell’impatto a terra per l’arto superiore: in questo genere di incidenti si verifica una caduta a catapulta, per cui chi è sul monopattino viene sbalzato in avanti, richiedendo spesso l’ingessatura di entrambe gli arti superiori per un periodo anche di 40 giorni, se non addirittura la necessità di un intervento chirurgico. Gli altri traumi più frequenti sono quelli a polso e mano, ginocchio, polso, caviglia, mano e spalla.

Il professor Paolo Tranquilli Leali, presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, ha evidenziato invece due aspetti che vengono poco considerati: uno di tipo psicologico che porta a considerare molto le minoranze chiassose e poco la maggioranza silenziosa, ignorando per esempio che secondo un’indagine il 90% degli utenti che non utilizzano il monopattino hanno paura di questo oggetto e soltanto il 40% di quello che l’utilizzano lo considerano pericoloso. E l’altro di tipo pratico, ricordando che il responsabile stesso di Assosharing ha dichiarato che al di sotto dei 6 km/h è obiettivamente difficile tenere il controllo del mezzo che si regge sui principi dell’inerzia e dell’energia cinetica sviluppata.

INCIDENTI CON E-BIKE E MONOPATTINI: COSA FARE PER PREVENIRLI

Anche il professor Andrea Costanzo, docente di Ortopedia e Traumatologia all’Università La Sapienza di Roma e presidente della Società Italiana di Traumatologia della Strada, ha lanciato l’allarme sull’uso imprudente di monopattini e bici elettriche, rammentando che le cadute e gli incidenti possono determinare lesioni anche gravi: “Si rischiano gli stessi traumi di chi cade da una bici tradizionale, e a una velocità di 25 km/h il cranio si frattura”.

Ecco la ricetta del prof. Costanzo per prevenire le conseguenze di una caduta col monopattino elettrico: “Casco obbligatorio, luci e alzare l’età minima a 16 anni (oggi è 14, ndr). Il casco è fondamentale per salvare la vita e lo abbiamo imparato con il tempo, dopo l’introduzione dell’obbligatorietà per i motociclisti. Le luci servono per rendere riconoscibile e visibile la sagoma del monopattinista e si devono posizionare sia nella parte anteriore che in quella posteriore del mezzo, ai lati del manubrio. Serve, inoltre, un giubbotto catarifrangente da indossare dopo il tramonto”.

I rischi per chi circola in monopattino sono tanti: “Sul monopattino, considerando che si sta con un piede dietro l’altro, si rischia di perdere l’equilibrio perché si chiede al nostro corpo di tenere una posizione non naturale. Sono soprattutto gli anziani ad avere maggiori difficoltà di tenuta dell’equilibrio, eppure sulle strade delle nostre città non è raro vedere persone avanti di età sui monopattini”. Quando si perde l’equilibrio e si cade da soli, i traumi interessano spalla, torace e anca sui quali generalmente si riesce a intervenire. Il problema è il trauma che interessa la testa perché c’è il concreto rischio di avere conseguenze mortali oppure lesioni cerebrali permanenti.

E-bike e monopattini traumi più frequenti

E-BIKE E MONOPATTINI: PREVENZIONE MA ANCHE MAGGIOR RISPETTO DELLE REGOLE

A proposito di misure di prevenzione, il dott. Roberto Sapia, segretario generale della Società Italiana di Traumatologia della Strada, ha ricordato come il legislatore abbia previsto l’obbligo del casco, ma solo per chi ha meno di 18 anni, mentre secondo lui sarebbe opportuno intervenire per generalizzarlo e renderlo obbligatorio per tutti. “Così come sarebbe necessario prevedere, in aggiunta all’obbligo di indicatori di direzione, previste dal 2024, luci davvero in grado di garantire la visibilità del monopattino e, soprattutto la sera, l’uso di giubbetti luminosi a led o almeno rifrangenti”.

Ma la prevenzione servirà a poco senza un maggior rispetto delle regole di comportamento: “Spesso si procede contromano, si attraversa in barba al rosso del semaforo, si superano i limiti di velocità e si arriva persino a percorrere le autostrade con i monopattini. Credo che non si abbia ancora la percezione che il monopattino elettrico non è più un gioco, ma è entrato a far parte dei mezzi di trasporto urbano”.

Di tutti questi aspetti si parlerà dal 10 al 12 novembre 2022 a Roma nell’ambito del 105° Congresso nazionale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, durante cui è prevista una tavola rotonda dedicata proprio ai traumi provocati da cadute da monopattini e bici elettriche.

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