Monopattini elettrici: proposte di legge per RCA e casco obbligatori In arrivo una batosta per i monopattini elettrici? Lombardia e Veneto hanno presentato alla Camera due proposte di legge per introdurre RCA e casco obbligatori. E non solo

Monopattini elettrici: proposte di legge per RCA e casco obbligatori

In arrivo una batosta per i monopattini elettrici? Lombardia e Veneto hanno presentato alla Camera due proposte di legge per introdurre RCA e casco obbligatori. E non solo

25 Marzo 2022 - 01:03

Lo Stato ha ritoccato di recente la normativa sull’uso dei monopattini elettrici, abbassando per esempio la velocità massima da 25 a 20 km/h, ma la materia è ancora fonte di dibattito e non possono escludersi ulteriori cambiamenti, anche a breve. Soprattutto alla luce delle proposte di legge, avanzate in Commissione Trasporti della Camera dei Deputati dai Consigli regionali di due regioni molto influenti come Lombardia e Veneto, che mirano a inasprire le regole dei monopattini introducendo tra le altre cose l’obbligo di polizza RCA e del casco anche per i maggiorenni.

MONOPATTINI ELETTRICI: PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA

La proposta di legge della Regione Lombardia è stata presentata lo scorso 14 febbraio 2022 e punta a modificare l’articolo 1 comma 75 della legge n. 160 del 27 dicembre 2019 attraverso le seguenti nuove disposizioni:

– gli utilizzatori di monopattini non contrassegnati dal marchio CE sono soggetti a una sanzione amministrativa pecuniaria, alla sospensione dell’autorizzazione alla conduzione del mezzo e alla confisca di quest’ultimo;

– introdotto l’obbligo della copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi per la circolazione stradale, con previsione di sanzioni amministrative;

– esteso a tutti i conducenti, anche maggiorenni, l’obbligo di indossare il casco durante la circolazione;

– introdotta l’autorizzazione a condurre il monopattino a propulsione prevalentemente elettrica solo a seguito della frequenza di un apposito corso organizzato dalle polizie locali.

Nella relazione tecnica della proposta di legge in materia di monopattini si precisa che le modifiche proposte non procurano oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Anzi si configura una possibile maggiore entrata per lo Stato derivante dalle sanzioni amministrative pecuniarie previste per gli utilizzatori di monopattini non contrassegnati dal marchio CE. Mentre la disposizione relativa al corso, organizzato dalle polizie locali, da frequentare per conseguire l’autorizzazione a condurre il monopattino elettrico è attuabile con le risorse umane e strumentali esistenti.

MONOPATTINI ELETTRICI: PROPOSTA DI LEGGE DELLA REGIONE VENETO

La proposta di legge della Regione Veneto è un po’ più datata, essendo stata avanzata il 29 ottobre 2021, e punta anch’essa alla parziale modifica del comma 75 della legge n. 160/2019 art. 1. La finalità di questo progetto di legge, concentrandosi sulla persona e non sul mezzo, è quella di rafforzare la sicurezza non solo degli utilizzatori dei monopattini elettrici ma anche degli altri utenti della strada, prevedendo tra le altre cose:

– obbligo generalizzato di stipula della polizza per responsabilità civile verso terzi, in considerazione del verosimile rischio che l’uso del mezzo può causare. Nella vigente legislazione l’obbligo di copertura assicurativa è stabilito solamente per lo svolgimento del servizio di noleggio;

– divieto per tutti i minorenni di utilizzare i monopattini elettrici;

– estensione a tutti i conducenti dei monopattini elettrici, e quindi a prescindere dall’età, dell’obbligo di indossare idoneo casco protettivo.

Anche la proposta di legge del Veneto non prevede nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Monopattini elettrici proposte di legge

CHI PUÒ PRESENTARE UNA PROPOSTA DI LEGGE

Chi ha studiato Diritto Costituzionale sa benissimo (ma anche chi non l’ha studiato dovrebbe saperlo) che la nostra Costituzione attribuisce l’iniziativa legislativa a determinati soggetti che sono precisamente: il Governo, ciascun parlamentare, il corpo elettorale con la raccolta di 50.000 firme, il CNEL e i vari Consigli regionali. Qualunque sia il soggetto proponente, l’importanza della proposta di legge è la medesima per il principio di parità formale. Allo stesso tempo non tutti i soggetti possono proporre iniziative legislative riguardanti qualsiasi ambito.

Visto il contenuto pressoché analogo delle proposte di legge sull’uso dei monopattini di Lombardia e Veneto, la Commissione trasporti della Camera, in fase d’istruttoria, potrebbe abbinare le due proposte e presentare un’unica relazione e un solo testo all’Assemblea. A tal fine potrebbe scegliere uno dei progetti come testo base della discussione, oppure procedere alla stesura di un testo unificato delle due proposte.

Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane, vi terremo aggiornati.

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