Dispositivi Anti Abbandono: il 70% dei genitori non ancora in regola Molti genitori non ancora in regola con i dispositivi anti abbandono: facciamo il punto sul trasporto bambini in tempi di Coronavirus

Dispositivi Anti Abbandono: il 70% dei genitori non ancora in regola

Molti genitori non ancora in regola con i dispositivi anti abbandono: facciamo il punto sul trasporto bambini in tempi di Coronavirus

27 Maggio 2020 - 07:05

L’auto di proprietà è tornata al centro della vita familiare ma il lockdown ha frenato la diffusione dei dispositivi anti abbandono. L’obbligo e le relative sanzioni sono scattati dal 6 marzo 2020, proprio in piena emergenza Coronavirus. Ecco come stanno le cose dopo circa 2 mesi in un sondaggio ai genitori italiani.

DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO E CORONAVIRUS

A marzo l’88% delle famiglie non si era ancora allineata all’obbligo dei dispositivi anti abbandono, ma il 71% si diceva comunque intenzionato a farlo presto. Programmi frenati dalle limitazioni agli spostamenti che rischiano di mettere in secondo piano anche il rischio di essere multati in caso di controlli su strada. Secondo il sondaggio di un noto produttore di allarmi antiabbandono 7 famiglie su 10 sono ancora sprovviste del dispositivo. Il 92% degli intervistati dichiara di essere informato sulla legge e le sanzioni che rischia.

DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO: COSA PENSANO I GENITORI

Tra chi non è ancora in regola, il 67% afferma che comprerà sicuramente il dispositivo anti abbandono che ha già scelto. Il 22% è ancora indeciso sul dispositivo da preferire, mentre solo il 4% afferma che non procederà all’acquisto. Per quanto riguarda invece gli incentivi fiscali messi a disposizione dal Governo, se da un lato il 53% sta valutando di farne richiesta, al contrario c’è chi non è a conoscenza di questa possibilità (18%). Il 14% pare non sia riuscito a completare la procedura. Nel video qui sotto abbiamo messo a confronto diversi dispositivi antiabbandono.

DISPOSITIVI ANTI ABBANDONO E SEGGIOLINO MA NELLA PROPRIA AUTO

La fase 2 del Coronavirus è stata caratterizzata da una massiccia corsa all’aperto, anche se il 65% del campione intervistato da MyMi afferma di avere paura di tornare alla normalità. La maggior parte dei genitori teme che la ripresa massiccia degli spostamenti possa comportare rischi per la salute dei propri figli. Anche per questo motivo il 92% dei genitori elegge l’auto privata come mezzo ideale per portare in giro i propri bambini. Nel 51% dei casi l’auto è vista come il mezzo più sicuro nell’evitare occasioni di contatto e rischio di contagio. Inoltre, l’auto garantisce la massima autonomia per il 37% delle persone ed è il mezzo più pratico (36%), soprattutto quando si tratta di bambini in auto e seggiolino.

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