Dieselgate in Italia: l’archiviazione beffa i clienti Il Dieselgate in Italia lascerà i clienti Volkswagen a bocca asciutta: la notizia arriva con l’archiviazione della Procura di Verona

Dieselgate in Italia: l’archiviazione beffa i clienti

Il Dieselgate in Italia lascerà i clienti Volkswagen a bocca asciutta: la notizia arriva con l’archiviazione della Procura di Verona

17 Aprile 2020 - 01:04

Il Dieselgate in Italia ha da sempre trovato una reazione solidale delle associazioni dei consumatori costituitesi con una Class Action, la prima contro una Casa auto. Fuori dalle aule di tribunale però, la vicenda dello scandalo Volkswagen sui motori diesel sembra destinata a lasciare i clienti italiani a bocca asciutta. E’ nuovamente infatti il Codacons a schierarsi contro una decisione che sorprende i clienti Volkswagen italiani.

DIESELGATE IN ITALIA: LE MOTIVAZIONI E LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE

Solo qualche mese fa il Codacons temeva che la Procura di Verona archiviasse le accuse di frode in commercio contro i dirigenti Volkswagen in Italia. Un’accusa non priva di fondamento, secondo quanto spiega il Codacons, visto che i Pubblici Ministeri avrebbero accertato che i clienti Volkswagen in Italia sono stati danneggiati dal dieselgate. Tuttavia le accuse non possono essere dimostrate, scrive in una nota ufficiale l’associazione “i dirigenti incriminati che hanno messo in circolazione auto truccate non lo hanno fatto apposta… manca la prova del dolo”. Questa sarebbe la motivazione che avrebbe spinto il PM della Procura di Verona a richiedere l’archiviazione per i vertici di Volkswagen Italia indagati.

DIESELGATE IN ITALIA: OLTRE ALLA BEFFA SPRECATI 2 ANNI DI INDAGINI

Non vi sarebbero, dunque, i presupposti per poter procedere per il reato di frode in commercio che era stato ipotizzato in relazione all’installazione sulle automobili del gruppo di un software ‘truffaldino’”. Il Codacons appellandosi al Giudice per le Indagini preliminari, farà richiesta di rigettare la decisione del PM. “La richiesta di archiviazione rappresenta una decisione scandalosa”.  L’associazione ha annunciato che parteciperà a una denuncia alla Corte dei Conti affinché si verifichino eventuali danni erariali prodotti dall’inchiesta della Procura di Verona. “La richiesta della Procura rischia di configurare un immane spreco di soldi pubblici. Gli elementi che hanno portato alla decisione attuale erano da tempo conosciuti dai Pm, che hanno in ogni caso proceduto a complesse perizie e relazioni tecniche sulle auto Volkswagen”.

IL DIESELGATE IN ITALIA SI FERMA ALLA MULTA DELL’ANTITRUST

L’inchiesta ha già portato ad accertare un fatto: la manipolazione del software delle automobili che non può assolutamente rimanere privo di sanzione”. In realtà Volkswagen Italia ha già incassato una grossa multa dall’Antitrust, contro cui è stato rigettato il ricorso al Tar del Lazio, che ha confermato la sanzione da 5 milioni di euro. Uno “scappellotto” secondo il Codacons, ben lontano dalle pesanti sanzioni per il dieselgate negli USA e Germania.

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