Benzina e gasolio: decreto taglia prezzi del Governo, cosa prevede

Benzina e gasolio: decreto taglia prezzi del Governo, cosa prevede

Rincari benzina e gasolio: arriva il decreto taglia prezzi del Governo Draghi, vediamo cosa prevede e quanto farà risparmiare

16 Marzo 2022 - 10:03

Arriva il decreto ‘taglia prezzi’ del Governo per alleggerire le tariffe di benzina e gasolio, giunte a livelli insostenibili. L’Esecutivo guidato da Mario Draghi sta per mettere sul tavolo un pacchetto di misure contro il caro bollette e carburanti che dovrebbe dare un po’ di respiro alle imprese e alle famiglie italiane, strozzate dagli aumenti indiscriminati di luce, gas e, appunto, benzina e diesel.

GOVERNO: PREZZO BENZINA E GASOLIO, LE IPOTESI DEL DECRETO

Il decreto taglia prezzi dovrebbe vedere la luce tra giovedì 17 e venerdì 18 marzo 2022. Per quanto riguarda i carburanti, al momento l’ipotesi più accreditata prevede l’implementazione dell’accisa mobile usando l’extra-gettito IVA conseguente all’inflazione. In pratica, come ha spiegato il ministro della Transizione Ecologica Cingolani durante un’informativa al Senato, si utilizzerebbero i maggiori introiti derivanti dall’IVA al 22% applicata ai carburanti per poter intervenire al ribasso sull’altra componente fiscale che compone il prezzo finale alla pompa, ossia le accise. L’intervento dovrebbe garantire uno sconto di 15 centesimi al litro per benzina e diesel (non un grande sconto a dire il vero, considerando che con i prezzi attuali si resterebbe a circa 2 euro al litro).

All’interno della maggioranza c’è chi spinge infatti per un provvedimento più incisivo, ad esempio il PD vorrebbe tenere i prezzi del carburante sotto i 2 euro al litro, anche Renzi chiede un tetto massimo e la Lega ripropone il suo cavallo di battaglia della totale eliminazione, o quanto meno della sospensione, delle accise.

Sta di fatto, sottolinea il Sole 24 Ore, che il solo l’extra-gettito IVA basterebbe per appena un mese di tagli, da qui l’idea alternativa di puntare sui profitti extra delle aziende energetiche, così da spingere giù i prezzi di benzina e diesel preservando la stabilità della finanza pubblica (Draghi e il ministro dell’Economia Franco non vogliono neppure prendere in considerazione un nuovo scostamento di bilancio).

TAGLIO PREZZI CARBURANTE: COSA SUCCEDE ALL’ESTERO

Nell’attesa di vedere se il prossimo Consiglio dei Ministri partorirà una montagna o un semplice topolino, vediamo come si stanno muovendo gli altri Paesi europei per calmierare il prezzo dei carburanti.

La Germania sta preparando un grande sconto su benzina e diesel per tenere il prezzo alla pompa sotto i 2 euro al litro. I carburanti dovrebbero ricevere lo sconto direttamente allo stazionamento, mentre il governo pagherebbe il resto. L’entità della riduzione non è ancora nota, ma dovrebbe essere di almeno 20 centesimi al litro.

In Belgio per ridurre l’impatto del caro carburanti dopo che i prezzi alla pompa hanno sfondato il tetto dei 2 euro al litro, il governo ha deciso di tagliare le accise su ogni litro di benzina e di gasolio di 17,5 centesimi di euro.

La Francia applicherà uno sconto di 15 centesimi per quattro mesi dal 1° aprile 2022.

Dal 15 marzo 2022 e per una durata di 30 giorni la Slovenia ha fissato un tetto massimo di 1,503 euro al litro per la benzina e di 1,541 euro al litro per il diesel, spingendo moltissimi automobilisti italiani che vivono non lontano dal confine sloveno a sobbarcarsi lunghe code ai distributori per un pieno a prezzi finalmente ‘low cost’.

Benzina e diesel decreto Governo

PREZZI BENZINA E DIESEL IN ITALIA A MARZO 2022

Mentre il Governo discute sul da farsi il prezzo dei carburanti in Italia continua a salire con estrema vigoria, anche se nelle ultimissime ore pare intravedersi una blanda inversione di tendenza. Nell’ultima rilevazione del MISE datata 14 marzo 2022, che si riferisce alla media settimanale dei prezzi dal 7 al 13 marzo, i prezzi nazionali (€/1.000 litri) della benzina, del gasolio e del gpl sono risultati 2.184,58 euro per la benzina, 2.154,63 euro per il gasolio e 870,67 euro per il GPL.

Tuttavia, riporta l’Ansa, con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo che il 15 marzo 2022 hanno chiuso di nuovo in forte discesa, le compagnie hanno messo a segno un giro di ribassi sui prezzi raccomandati dei carburanti. In particolare si registra un secondo intervento di seguito per Eni, che ha tagliato di 5 centesimi la benzina e di 7 centesimi il diesel. Stesso movimento anche per Tamoil, mentre IP è sceso di 7 centesimi su entrambi i carburanti e Q8 li ha ridotti di 8. Al contempo i prezzi praticati sul territorio, in attesa di recepire queste riduzioni, continuano a mostrare code di rialzi sia in modalità self che servito.

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