Auto di proprietà: in Svizzera i costi più alti nel 2022 Il Car Cost Index di LeasePlan offre una panoramica completa dei costi di un'auto di proprietà confermando come in Svizzera ci siano i costi più alti per gli automobilisti

Auto di proprietà: in Svizzera i costi più alti nel 2022

Il Car Cost Index di LeasePlan offre una panoramica completa dei costi di un'auto di proprietà confermando come in Svizzera ci siano i costi più alti per gli automobilisti

15 Dicembre 2022 - 06:12

Avere un’auto di proprietà comporta la necessità di dover affrontare una serie di costi fissi oltre che delle spese strettamente collegate all’utilizzo del veicolo. A quantificare questi costi è l’ultima edizione del Car Cost Index di LeasePlan che “fotografa” al meglio l’evoluzione delle spese che i proprietari di auto devono sostenere nel corso di un anno. L’indagine, in particolare, si concentra sull’Europa e sul cosiddetto TCO ovvero il costo totale di proprietà. In questi mesi, anche il mercato auto ha dovuto fare i conti con la crisi energetica, l’aumento dei costi dei carburanti e dell’energia elettrica. Questi elementi hanno giocato, inevitabilmente, un ruolo determinante nell’evoluzione dei costi per gli automobilisti. Secondo i dati raccolti dal Car Cost Index di LeasePlan, è in Svizzera che si registra il costo medio mensile più alto della guida di un veicolo.

DOVE COSTA DI PIU’ L’AUTO DI PRORIETA’: IN SVIZZERA LA SPESA PIU’ ALTA

La nuova edizione del Car Cost Index di LeasePlan mette in evidenza i Paesi europei dove guidare l’auto costa di più. Secondo i dati raccolti dall’indagine, a guidare questa classifica è la Svizzera con una spesa annuale che, in media, arriva a 1.313 euro. Anche gli automobilisti in Norvegia (1.249 euro) e nei Paesi Bassi (1.166 euro) devono mettere in conto un esborso significativo. L’Italia, come evidente dall’immagine riepilogativa consultabile di seguito, si trova nella seconda metà della classifica con una spesa annuale media di 1.062 euro. A chiudere la classifica, invece, è la Grecia con un esborso di 905 euro.

COME VARIA IL COSTO TOTALE DELL’AUTO DI PROPRIETA’ IN BASE ALL’ALIMENTAZIONE

La tipologia di alimentazione utilizzata dall’auto di proprietà va ad influenzare in modo significativo i costi e la loro ripartizione. Si tratta di un tema molto importante per la mobilità in Europa. Il mercato UE, infatti, si avvia verso un futuro a zero emissioni, con la fine delle vendite di auto benzina e diesel già programmata. Per il momento, però, le auto elettriche prevedono ancora un investimento iniziale che va ad incidere in modo significativo sul costo totale di proprietà. Allo stesso modo, però, i costi di esercizio delle elettriche hanno un impatto minimo sui costi totali. A chiarire quest’aspetto è il grafico riportato qui di sotto. Per le BEV, ovvero le auto elettriche a zero emissioni, il 50% del TCO è legato al deprezzamento e all’investimento iniziale mentre solo il 15% è legato ai costi per la ricarica. Per le ibride plug-in PHEV, le auto benzina e le auto diesel, invece, l’incidenza dei costi del carburante è nettamente superiore (rispettivamente 23%, 23% e 28%). Questo dato è particolarmente significativo. Nonostante l’aumento del costo dell’energia elettrica, infatti, i costi di “alimentazione” per le BEV incidono solo in minima parte sul TCO.

L’AUTO DI PROPRIETA’ ELETTRICA È COMPETITIVA IN TERMINI DI TCO

Dai dati dell’indagine di LeasePlan emerge un dettaglio significativo legato al costo totale di proprietà per gli automobilisti che scelgono di guidare un’auto elettrica. In quasi tutti i segmenti di mercato e in quasi tutti i Paesi europei, infatti, le auto elettriche presentano un TCO simile o più basso rispetto ai veicoli benzina e diesel. In particolare:

– le BEV del segmento compatto sono competitive in termini di costo in 18 su 22 Paesi europei

– le BEV del segmento medio standard sono competitive in termini di costo in 19 su 22 Paesi europei

– le BEV del segmento medio premium sono competitive in termini di costo in 18 su 22 Paesi europei

Con un focus sul settore delle auto aziendali, l’indagine di LeasePlan cita il confronto tra Tesla Model Y e Mercedes-Benz Classe C, due vetture di riferimento per questo segmento di mercato. Secondo i dati raccolti, in termini di TCO, la Tesla Model Y risulta più conveniente della Classe C in 18 su 22 Paesi europei. Questa convenienza è legata a doppio filo ai costi al minor impatto dei costi di alimentazione.

Incentivi auto regionali

LE ELETTRICHE POSSONO PROTEGGERE I CONDUCENTI DALL’AUMENTO DEI COSTI DEI CARBURANTI

L’aumento del costo dei carburanti comporta un sostanziale aumento del TCO. I costi dell’auto di proprietà sono legati a doppio filo alla spesa da sostenere per l’utilizzo. Le elettriche, grazie ai minori costi di alimentazione, possono tutelare i conducenti. Secondo Tex Gunning, CEO di LeasePlan, le auto elettriche: “Gli EV sono il modo migliore per proteggere i conducenti dall’impennata dei costi del carburante, Purtroppo, i governi stanno cancellando con troppa fretta gli incentivi per gli EV, anche nei paesi con obiettivi ambiziosi di emissioni zero-netto. Questa attitudine all’‘eliminazione non accompagnata da un programma’ avrà conseguenze disastrose nel contrasto al cambiamento climatico. Abbiamo bisogno di politiche coerenti e a lungo termine che permettano di essere certi del fatto che la guida elettrica è la scelta di buon senso per tutti i conducenti”.

COME VARIA IL COSTO DELL’AUTO DI PROPRIETA’ IN ITALIA IN BASE AL SEGMENTO

L’analisi per segmento di mercato offre un’interessante panoramica della variazione del TCO. Restringendo l’analisi all’Italia, infatti, si nota come le elettriche non siano ancora realmente competitive rispetto alle auto benzina e diesel. Questo dato può confermare indirettamente le recenti stime UNRAE che vedono vendite ancora alte per benzina e diesel nel 2023 in Italia. Ecco i risultati emersi dall’indagine di LeasePlan per quanto riguarda l’analisi per segmento relativa all’Italia:

– nel segmento dei veicoli “sub-compatti” (il segmento B) sono più convenienti le auto diesel (758 euro) seguite dalle benzina (763 euro) e dalle elettriche (902 euro)

– nel segmento dei veicoli compatti (il segmento C) sono più convenienti le auto benzina (908 euro) seguite dalle diesel (938 euro) con le elettriche che si avvicinano notevolmente (941 euro) mentre le ibride plug-in sono più indietro (1.057 euro)

– nel segmento medio standard sono più convenienti le auto diesel (1.038 euro) seguite dalle benzina (1.055 euro) e dalle ibride plug-in (1.089 euro); più indietro le elettriche (1.162 euro

– nel segmento medio premium sono più convenienti le auto diesel (1.266 euro) seguite dalle benzina (1.323 euro) e dalle elettriche (1.359 euro); più indietro le ibride plug-in (1.428 euro)

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