C'è un'auto abbandonata negli spazi comuni del condominio che toglie spazio alle altre vetture? Ecco cosa fare per chiederne la rimozione
Che fare in caso di auto abbandonata in un condominio? Solitamente i posti nei parcheggi condominiali sono assegnati in modo fisso (ogni inquilino ha il suo) o soggetti a turnazione. Ma in assenza di un regolamento preciso il posteggio diventa libero e chi arriva prima si prende il posto (e qui può nascere il problema del parcheggio condominiale usato dai non residenti, di cui abbiamo già parlato). Una situazione, quella del parcheggio libero, spesso tollerata malvolentieri dagli inquilini, specie se uno dei (magari pochi) posti risulta occupato da un’auto che non viene mai spostata in quanto palesemente fuori uso, non consentendo quindi una giusta rotazione. In casi del genere si può imporre di togliere l’ingombro?
L’AUTO ABBANDONATA NEL CONDOMINIO DEV’ESSERE RIMOSSA
Secondo la legge italiana, un veicolo che risulti in evidente stato di abbandono (uno degli elementi per considerare un’auto ‘abbandonata’ è proprio la presenza del veicolo nello stesso posto da molto tempo) può essere considerato ‘rifiuto speciale’ e non può sostare su suolo pubblico o in un’area privata, ma dev’essere destinato alla demolizione secondo le modalità previste per la rottamazione dei veicoli a motore. Di conseguenza è lecito, da parte degli altri condomini, pretendere la rimozione di un’auto abbandonata negli spazi comuni del cortile condominiale al fine di liberare un parcheggio. Vediamo come fare.
AUTO ABBANDONATA NEL CORTILE CONDOMINIALE: COSA FARE PER RIMUOVERLA
I passi concreti per chiedere la rimozione del veicolo sono i seguenti:
– l’amministratore del condominio, autorizzato dall’assemblea, invia una formale diffida al proprietario dell’auto abbandonata affinché provveda alla sua rimozione;
– in caso di inerzia da parte del proprietario dell’auto, si può ricorrere all’autorità giudiziaria, sia in sede civile che perfino in sede penale, qualora sia ravvisata una qualche fattispecie di reato.
In sede civile ricordiamo che il parcheggio di un’autovettura per lunghi periodi di tempo su una porzione del cortile comune, costituisce un abuso ai sensi dell’articolo 1102 del Codice civile, in quanto impedisce agli altri condomini di partecipare all’utilizzo dello spazio comune, ostacolandone il libero e pacifico godimento e alterando l’equilibrio tra le concorrenti ed analoghe facoltà. Pertanto il cortile del condominio non può essere usato come area di sosta permanente di veicoli fuori uso e in evidente stato di abbandono, anche se sottoposti a fermo amministrativo.
RISCHIO PENALE SE SI ABBANDONA UN’AUTO SUL SUOLO PUBBLICO O PRIVATO
Dal punto di vista penale, invece, l’abbandono di un’auto in uno spazio pubblico o privato potrebbe, a certe condizioni, configurare una violazione del TUA, il Testo Unico in materia ambientale (detto anche Codice dell’ambiente), che tra le altre cose vieta l’abbandono di rifiuti speciali sul suolo e nel sottosuolo. E secondo un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato rientrano nella nozione di rifiuti speciali i veicoli a motore, i rimorchi e loro parti qualora si tratti di mezzi non più usabili come tali, anche se ancora non privi di valore economico. È cioè sufficiente che si tratti di oggetti abbandonati o destinati all’abbandono in quanto più idonei allo scopo per i quali risultavano originariamente costruiti.