ASPI: 770 milioni per monitoraggio infrastrutture, spesa raddoppiata I progressi nella sicurezza di ASPI: 770 milioni di euro all'anno per il monitoraggio delle infrastrutture

ASPI: 770 milioni per monitoraggio infrastrutture, spesa raddoppiata

I progressi nella sicurezza di ASPI: 770 milioni di euro all'anno per il monitoraggio delle infrastrutture, spesa raddoppiata rispetto al recente passato

13 Dicembre 2022 - 01:12

ASPI – Autostrade per l’Italia ha pubblicato il suo primo Sustainability-Linked Financing Framework che illustra gli obiettivi strategici a medio e lungo termine del maggior concessionario autostradale italiano, ribadendo l’impegno del gruppo in materia di finanza sostenibile. Il documento, scaricabile a fondo pagina, sofferma la sua attenzione su diversi aspetti, dalla sostenibilità agli investimenti, fino ai target di riduzione delle emissioni. In quest’ambito preferiamo però approfondire un tema non meno importante e che ci sta particolarmente a cuore: il monitoraggio delle infrastrutture, per il quale ASPI è finita giustamente sotto accusa dopo il tragico crollo del Ponte Morandi di Genova, che ha fatto emergere gravi inadempienze nell’attività di controllo, ma che adesso (anche a seguito del cambio di proprietà) sembra tornato in cima alle priorità aziendali. Come dimostra la spesa annuale di 770 milioni di euro, più che raddoppiata rispetto al passato.

MONITORAGGIO INFRASTRUTTURE ASPI: IL CAMBIO DI MARCIA

Il salto di qualità nel processo di sorveglianza e monitoraggio delle infrastrutture è ben spiegato dai numeri: nel 2021 sui quasi 3.000 km di autostrade gestite da ASPI si sono effettuati 19.000 controlli standard e avanzati su ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie, anche col supporto di Argo, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale. Sempre nel 2021 le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono costate circa 770 milioni di euro, più del doppio di quanto speso mediamente nel periodo 2017-2019.

Autostrade per l’Italia ha profondamente rivisto il proprio modello di monitoraggio delle infrastrutture facendo leva sulle best practice del settore e nel pieno rispetto dei nuovi standard normativi e dei criteri definiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le verifiche sono eseguite direttamente dal personale della Società (valutazione di primo livello) e poi da società esterne secondo una precisa metodologia (valutazione di secondo livello), cui segue un audit di terzo livello svolto da un dipartimento interno alla società.

ASPI monitoraggio infrastrutture

ASPI: COSA PREVEDE IL PROCESSO DI MONITORAGGIO INFRASTRUTTURE

Come detto nel 2021 le attività ispettive di routine hanno riguardato ponti, viadotti, cavalcavia e gallerie sull’intera rete. Tuttavia, in ottemperanza al quadro normativo nazionale recentemente modificato, ASPI ha attivato un programma di ispezioni straordinarie e verifiche di sicurezza su circa 3.800 ponti, viadotti e cavalcavia. Contestualmente un piano di valutazione ad ampio raggio ha imposto un’approfondita ricognizione di tutte le 595 gallerie della rete di Autostrade per l’Italia. I controlli sono stati realizzati mediante l’utilizzo di strumenti e metodologie diagnostiche all’avanguardia.

A dimostrazione della bontà del lavoro intrapreso, specie se confrontato al passato (anche recente), nel 2022 l’Istituto italiano del marchio di qualità (IMQ) ha rilasciato ad ASPI il certificato di eccellenza dei sistemi di gestioneper l’impegno costante dimostrato nel miglioramento continuo dei propri processi”.

AUTOSTRADE PER L’ITALIA: INCIDENTI IN CALO MA PESA IL RICORDO DEL 2018

Spulciando il Sustainability-Linked Financing Framework di ASPI la nostra attenzione non poteva non cadere sulle statistiche degli incidenti stradali avvenuti sulle tratte in concessione. I numeri sono senza dubbio positivi perché il calo di morti e feriti nell’ultimo ventennio è molto evidente. Tuttavia le vittime vanno non solo contate ma anche ‘pesate’, e pertanto i 43 decessi e gli 11 feriti del 2018 sul Ponte Morandi restano e resteranno a lungo una macchia sugli standard di sicurezza della rete ASPI. Sperando, come per fortuna sembra stia accadendo, che quella tragedia sia servita per cambiare completamente marcia sull’attività di verifica e controllo delle infrastrutture.

Fatta questa doverosa premessa registriamo con piacere che dal 2000 a oggi il tasso di mortalità sulla rete ASPI è sceso del 75% e il tasso di infortuni del 53%. Il Gruppo continuerà comunque a impegnarsi per migliorare la sicurezza stradale e ridurre ulteriormente il numero di incidenti attraverso l’implementazione di nuove misure tra cui:

– controlli di sicurezza più frequenti sui mezzi pesanti in collaborazione con le forze dell’ordine;

– installazione di nuove bilance per il controllo della portata dei mezzi pesanti;

– maggior controllo della velocità in prossimità dei cantieri stradali;

– estensione della copertura dei Tutor autostradali dagli attuali 1.300 km a circa 2.500 km.

Clicca qui per leggere la versione integrale (in inglese) del Sustainability-Linked Financing Framework di Autostrade per l’Italia.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X