Adesivi anti-Musk per i proprietari di Tesla: la nuova moda Credits: Tesla, Etsy

Adesivi anti-Musk per i proprietari di Tesla: la nuova moda

Il sostegno a Trump, durante la campagna elettorale americana, ha lanciato la moda degli adesivi anti-Musk da parte dei proprietari di Tesla

19 Novembre 2024 - 12:19

Negli ultimi anni, Elon Musk, il celebre imprenditore a capo di Tesla e SpaceX, è diventato una figura trasversale, legata non più in modo esclusivo al campo dell’imprenditoria. Le sue posizioni politiche, in particolare il suo recente appoggio alla campagna elettorale di Donald Trump e il suo coinvolgimento nella squadra del prossimo Presidente degli States come capo del Dipartimento per l’efficienza del governo, hanno alienato una parte dei suoi sostenitori, soprattutto tra i proprietari di auto Tesla. Questa reazione negativa ha dato vita a un fenomeno curioso: la diffusione di adesivi anti-Musk per paraurti che esprimono dissenso nei confronti del magnate di origine sudafricana.

ADESIVI ANTI-MUSK: GENESI DI UN FENOMENO

L’ideatore degli adesivi anti-Musk è Matthew Hiller, un impiegato americano che nel tempo libero crea questi oggetti con il suo brand “Mad Puffer Stickers”. La decisione di realizzare adesivi contro il fondatore di Tesla è nata da un’esperienza personale: Hiller, inizialmente intenzionato ad acquistare una Tesla, ha cambiato idea dopo aver assistito ad alcuni comportamenti controversi di Musk su X (ex Twitter). Convinto che molti altri proprietari di Tesla condividessero il suo disappunto, ha realizzato il primo adesivo con la scritta: L’ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo.

Inizialmente, Hiller ha prodotto solo una manciata di adesivi, venduti in un negozio fisico. Tuttavia, grazie al passaparola e alla condivisione di foto online, gli adesivi sono diventati virali, raggiungendo un picco di vendite di 250-300 al giorno dopo le apparizioni di Musk ai comizi di Trump.

LE VARIANTI DEGLI ADESIVI ANTI-MUSK

Sull’onda del successo del primo degli adesivi anti-Musk, Hiller ha ampliato la sua offerta, creando nuove varianti come “Club Tesla Anti-Elon” e “Zitto Elon“. L’adesivo originale, “L’ho comprata prima di sapere che Elon fosse pazzo“, è diventato un vero e proprio best-seller, raggiungendo il quarto posto nella classifica degli adesivi più venduti su Amazon, dopo essere stato al primo posto per diversi mesi. A un certo punto, la sua popolarità ha quasi superato quella degli adesivi di Trump e Kamala Harris, i due candidati alla Casa Bianca nelle elezioni di inizio novembre.

Ad oggi, le vendite totali degli adesivi anti-Musk hanno superato i 10.000 pezzi, con una media di 180 adesivi venduti al giorno. Considerando il crescente numero di Tesla vendute ogni anno, Hiller ha il potenziale per espandere ulteriormente il suo business. Il successo degli adesivi anti-Musk può essere interpretato come un segnale di un cambiamento nella percezione pubblica del magnate. Se in passato le sue posizioni controverse erano state in gran parte tollerate o ignorate, il suo recente appoggio a Trump sembra aver segnato un punto di rottura per molti utenti. Gli adesivi rappresentano un modo semplice e diretto per i proprietari di Tesla di esprimere il loro dissenso, dissociandosi pubblicamente dalle posizioni di Musk.

ADESIVI ANTI-MUSK: UN FENOMENO DURATURO?

Il fenomeno degli adesivi anti-Musk, seppur nato in un contesto specifico, solleva questioni più ampie sulla figura dell’imprenditore a capo di Tesla e sul suo ruolo nella società. Da un lato, la reazione negativa di una parte dei suoi sostenitori evidenzia i rischi della polarizzazione politica e della crescente influenza dei social media nel plasmare l’opinione pubblica. Dall’altro lato, il successo degli adesivi dimostra la capacità di resistenza e di critica da parte dei consumatori, che non esitano a esprimere il loro dissenso anche nei confronti di figure influenti.

Resta da vedere se il fenomeno degli adesivi anti-Musk si consoliderà nel tempo o si esaurirà progressivamente col passare dei mesi. Tuttavia, il suo impatto è innegabile: ha portato alla luce una crescente insoddisfazione nei confronti di Musk e ha offerto un nuovo strumento di espressione per coloro che si sentono traditi o delusi dalle scelte del sudafricano.

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