Parcheggio per disabili personalizzato: come ottenerlo

Parcheggio per disabili personalizzato: come ottenerlo

Tutte le informazioni necessarie sul parcheggio per disabili personalizzato: chi può richiederlo, come ottenerlo e quando il Comune può rifiutarlo

20 Novembre 2024 - 09:45

Il parcheggio per disabili personalizzato vicino al portone di casa rappresenta un segno di civiltà, perché le persone con seri problemi di mobilità fisica vanno aiutate e agevolate il più possibile, compatibilmente con le esigenze dell’intera comunità. Per questo l’illecita occupazione dei posti per gli invalidi è una delle infrazioni più odiose, che sarebbe probabilmente giusto sanzionare in modo più severo rispetto a quanto accade oggi (ci sono già state delle proposte in merito). È anche vero che la disinvoltura, chiamiamola così, con cui qualche Comune concede parcheggi personalizzati a ‘presunti’ disabili, provoca talvolta rabbia e malumore nella collettività. Ma si tratta, speriamo, di casi isolati che non devono inficiare l’equità del provvedimento. Vediamo perciò come si fa a ottenere un parcheggio per disabili personalizzato.

  1. Definizione di parcheggio per disabili personalizzato
  2. Chi può richiedere il parcheggio personalizzato
  3. Come si richiede
  4. Sanzioni per chi occupa il parcheggio abusivamente

Aggiornamento del 20 novembre 2024 con maggiori precisazioni sulle modalità per richiedere il parcheggio disabili ‘ad personam’ e il nuovo importo delle sanzioni.

CHE COS’È IL PARCHEGGIO PER DISABILI PERSONALIZZATO?

Il parcheggio per disabili personalizzato è uno spazio riservato per la sosta, posizionato sotto casa o comunque nei pressi dell’abitazione (o del luogo di lavoro) della persona interessata, concesso ai disabili che ne fanno richiesta e riconosciuti come tali da una commissione medica ai sensi della legge 104. Possono ottenerlo coloro che sono già in possesso del contrassegno per disabili, lo speciale pass rilasciato dal Comune di residenza che permette alle persone con problemi di deambulazione e ai non vedenti di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli al loro servizio. A differenza dei parcheggi per disabili generici, utilizzabili da chiunque sia in possesso del contrassegno per invalidi, i parcheggi personalizzati sono riservati a un soggetto specifico e non possono essere occupati da nessuno. Neppure dall’auto di un altro disabile. Tutti i parcheggi per disabili, sia generali che personalizzati, sono delimitati dalle strisce gialle.

+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo brevemente e con termini semplici i contenuti di questa guida, spiegando come si ottiene il parcheggio per disabili personalizzato. +++


CHI PUÒ CHIEDERE IL PARCHEGGIO PER DISABILI PERSONALIZZATO?

Chi dispone del contrassegno di parcheggio per invalidi e/o portatori di handicap, ed è quindi riconosciuto disabile, può chiedere il parcheggio riservato sotto casa o in prossimità. Questo a prescindere che abbia la patente o sia in grado di guidare l’auto. Il beneficio gli viene riconosciuto anche se a condurre la vettura c’è un’altra persona, l’importante è che l’auto venga utilizzata principalmente per le sue esigenze (qui la procedura per beneficiare dell’IVA agevolata sull’acquisto di auto a servizio dei disabili). Del resto è altamente probabile che una persona con grave invalidità fisica non possa guidare in autonomia e abbia di conseguenza bisogno di accompagnamento e assistenza. Il parcheggio può essere assegnato anche a persone che sono alle prese con una riduzione temporanea della capacità di deambulazione, ovviamente fino all’avvenuta guarigione.

Parcheggio per disabili personalizzato

PARCHEGGIO PER DISABILI PERSONALIZZATO: COME RICHIEDERLO

La richiesta di parcheggio disabili vicino a casa è gratuita e dev’essere presentata al comando di polizia municipale con un apposito modulo (di solito disponibile sul portale del proprio Comune), allegando tutta la documentazione necessaria. Affinché la domanda sia accettata è necessario che il richiedente risieda o lavori in un’area urbana ad alta densità di traffico veicolare e carenza di stalli di sosta, e che né lui né un suo familiare convivente dispongano di un box o posto auto dal quale possano facilmente raggiungere l’abitazione o l’ufficio. L’accettazione da parte del Comune non è però automatica. L’istanza può essere infatti rigettata se, per esempio, nella stessa zona ci sono già molti parcheggi riservati ai disabili e quindi si corre il rischio di ingolfare la sosta delle altre autovetture. Come detto all’inizio, l’interesse del singolo disabile dev’essere bilanciato con l’interesse dell’intera comunità.

SANZIONI PER CHI OCCUPA IL PARCHEGGIO PER DISABILI PERSONALIZZATO

Chi viola gli spazi generici riservati ai portatori di handicap incorre in una semplice sanzione amministrativa e paga una multa da 87 a 344 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, e da 168 a 672 euro per i restanti veicoli. Più la decurtazione di quattro punti dalla patente. Ma chi occupa un parcheggio personalizzato riservato a un disabile specifico, commette anche il reato di violenza privata che prevede, ai sensi dell’art. 610 del C.P., la reclusione fino a 4 anni.

2 Commenti

Utente registrato
05:11, 17 Novembre 2022

Buongiorno, abito in un condominio che ha un cortile interno e vorrei richiedere una stallo per me che sono disabile con tutti i requisiti di cui al video. Quale la procedura per richiederlo, sono andato dai vigili urbani, che mi hanno risposto che visto che il piazzale è privato non sono loro a dover rilasciare l’autorizzazione ma l’amministrazione del condominio. Interrogato l’amministratore mi risponde che non conosce la procedura. Per favore mi date voi delle informazioni su come procedere? Saluti ringrazio in anticipo

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