Patente come documento di riconoscimento: quando è valida?

Patente come documento di riconoscimento: quando è valida?

Quando si può usare la patente come documento di riconoscimento? È valida solo in Italia o anche per l'espatrio? Tutte le risposte ai dubbi

14 Marzo 2024 - 17:50

Si può usare la patente come documento di riconoscimento? E se sì, in quali ambiti? Può succedere di dover mostrare la patente di guida al posto della carta d’identità, ad esempio se la carta risulta scaduta o se è stata dimenticata. A volte però la patente non viene accettata come documento avente funzione identificativa. Specie dopo l’introduzione del nuovo formato in plastica rigida, simile a una carta di credito. C’è dunque un po’ di confusione sull’argomento, proviamo pertanto a fare di chiarezza basandoci sulle norme attualmente vigenti.

Aggiornamento del 14 marzo 2024 con diverse precisazioni sull’uso della patente come documento di riconoscimento.

PATENTE COME DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO: LA NORMATIVA ITALIANA

La norma che regola l’utilizzo della patente come documento di riconoscimento è l’articolo 35 del DPR 445/2000 recante ‘Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa’, secondo cui “in tutti i casi in cui viene richiesto un documento di identità, esso può sempre essere sostituito da un documento di riconoscimento equipollente. Sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato. Nei documenti d’identità e di riconoscimento non è necessaria l’indicazione o l’attestazione dello stato civile, salvo specifica istanza del richiedente”.

Dunque non ci sono dubbi: per la legge italiana la patente di guida è un documento equipollente alla carta d’identità.

+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo con parole semplici i contenuti di questa guida, spiegando quando è valida la patente come documento di riconoscimento. +++

PATENTE COME DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO: DUBBI SUL NUOVO FORMATO?

Qualche dubbio è però sorto successivamente, quando è stato introdotto il nuovo formato ‘europeo’ della patente, tipo tessera plastificata. Questo perché rispetto al vecchio formato cartaceo non è più rilasciata dalla Prefettura, che in quanto organo periferico del Ministero dell’Interno è a tutti gli effetti un’amministrazione dello Stato, così come richiesto dal DPR 445/2000, ma dalla ‘semplice’ Motorizzazione Civile. Inoltre dal 2013 la patente non riporta più l’indirizzo di residenza del titolare, omettendo quindi un utile elemento identificativo.

Ma in realtà è cambiato ben poco perché la Motorizzazione è a sua volta un’articolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’autorità statale emittente la patente di guida e che adesso provvede pure al suo rilascio attraverso le direzioni territoriali della Motorizzazione. Non a caso sulle patenti più recenti campeggia la sigla MC (in precedenza MCTC), che sta per Motorizzazione Civile, seguita dalla provincia d’appartenenza (p.es. a Milano è MC-MI).

E una circolare del Viminale emanata il 25 gennaio 2013 ha chiaramente specificato che nonostante l’eliminazione dell’indicazione della residenza sulla nuova versione del documento di guida, la patente rilasciata in Italia continua a mantenere, sul territorio nazionale, la natura di documento di identità personale.

Quindi nessuno può negare l’efficacia della patente come documento di riconoscimento, a maggior ragione i dipendenti pubblici. Ovviamente tale efficacia viene meno all’estero.

Patente come documento di riconoscimento

PATENTE COME DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO: SI PUÒ USARE ALL’ESTERO?

È infatti escluso che la patente di guida possa considerarsi documento valido ai fini dell’espatrio, a differenza della carta d’identità. Ad esempio la patente si può usare per prendere l’aereo solo nei viaggi interni al territorio italiano. Ma non è valida per quelli da e verso l’estero, inclusi i Paesi UE. Tuttavia, e chi prende spesso l’aereo lo sa benissimo, talvolta la patente non viene accettata neppure per i viaggi interni. Pertanto, prima di presentarsi in aeroporto con la sola patente è meglio leggere con attenzione i requisiti di viaggio della compagnia aerea. Maggiori informazioni nella nostra guida specifica sull’uso della patente per viaggiare in aereo.

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